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Cronaca

Arresto per detenzione di droga

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Modica – Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore della provincia di Ragusa, finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati in genere, nei giorni scorsi, gli Agenti del Commissariato di Polizia Modica con l’ausilio delle Unità Cinofile hanno arrestato un trentanovenne modicano, trovato in possesso di un cospicuo quantitativo di stupefacente del tipo hashish, pronto ad essere immesso nel mercato dei consumatori in vista del fine settimana.

Durante il controllo effettuato dagli Agenti di Polizia nella zona di Modica Alta il trentanovenne, alla vista del cane antidroga,ha cercato di disfarsi di un involucro che è stato prontamente recuperato dai Poliziotti i quali hanno subito accertato che conteneva hashish.

Subito dopo gli Agenti del Commissariato, con l’impiego delle Unità Cinofile di Catania, hanno eseguito la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del trentanovenne ed hanno rinvenuto e sequestrato due panetti di hashish di circa 200 grammi, un bilancino di precisione e del materiale da confezionamento e taglio nonché 2600 euro in contanti. Fondamentale è stato il fiuto dei cani antidroga che hanno permesso di trovare la sostanza stupefacente che era celata dentro il case di un computer riposto in un locale adibito a deposito, fra una moltitudine di oggetti accatastati alla rinfusa. Il trentanovenne è stato tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, successivamente, ha convalidato l’arresto.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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