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Asp di Caltanissetta adotta il Regolamento “Lotta al fumo nei luoghi di lavoro” per ambienti sanitari liberi dal fumo

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Caltanissetta – L’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta ha recentemente adottato il Regolamento Aziendale “Lotta al fumo nei luoghi di lavoro” con l’obiettivo di rinnovare la promozione di ambienti sanitari liberi dal fumo e sostenere la salute come obiettivo condiviso.
La promozione della salute negli ambienti di lavoro rappresenta uno dei principi fondamentali della politica aziendale dell’Asp di Caltanissetta. Essendo le Aziende Sanitarie luoghi di lavoro e, al contempo, attori di rilevanza nella prevenzione, cura e riabilitazione, esse esercitano un’influenza culturale significativa su pazienti, utenti e visitatori.

L’Asp ha deciso, pertanto, di sottolineare l’inclusione tra le sue buone pratiche per la promozione della salute il contrasto al fumo di tabacco e ad altre sostanze attualmente in commercio. La lotta al fumo assume, anche, un’importanza cruciale per la prevenzione degli incendi poiché la cattiva abitudine di gettare mozziconi accesi comporta un aumento del rischio di sviluppare incendi, soprattutto in aree poco frequentate.


Il Regolamento “Lotta al fumo nei luoghi di lavoro” si applica a tutti gli utenti che frequentano le aree di pertinenza dell’Asp di Caltanissetta, tra cui pazienti, familiari, accompagnatori, caregiver e informatori. Inoltre, coinvolge anche i soggetti interni che hanno accesso alle aree esterne ed interne dell’azienda, come lavoratori, specialisti interni ed esterni, dipendenti di ditte aggiudicatarie di servizi, tirocinanti e specializzanti.


La responsabilità dell’applicazione della normativa in materia di divieto di fumo ricade sui dirigenti delegati dal datore di lavoro in materia di tutela della salute e della sicurezza, che a loro volta rispondono ai dirigenti responsabili di struttura e ai preposti, secondo il Piano delle Competenze e delle Responsabilità dell’Asp di Caltanissetta.


L’Asp ha nominato appositamente soggetti incaricati, individuati tra il personale, per vigilare sull’osservanza del divieto di fumo stabilito dalla legge che avranno il compito di verificare il rispetto delle disposizioni anti-fumo e di contestare eventuali infrazioni, in linea con il mandato istituzionale dei dipendenti.
Il regolamento si applica a tutte le sedi dell’Asp di Caltanissetta e si conforma alle normative nazionali e regionali vigenti in materia di divieto di fumo prevedendo il divieto totale dell’uso di sigarette, sigari e altri prodotti contenenti nicotina o sostanze in commercio per le sigarette elettroniche in tutte le aree interne ed esterne dell’Azienda, 24 ore su 24.


Il mancato rispetto delle disposizioni anti-fumo comporterà sanzioni amministrative pecuniarie. Le sanzioni variano da un minimo di 27,50 euro a un massimo di 275,00 euro per i trasgressori, ma possono raggiungere anche 550,00 euro nel caso di violazioni in presenza di donne in gravidanza o davanti a lattanti o bambini fino a dodici anni. Per i soggetti incaricati della vigilanza sul rispetto del divieto di fumo, la sanzione amministrativa pecuniaria può variare da un minimo di 220,00 euro a un massimo di 2.200,00 euro.


L’ASP di Caltanissetta sottolinea l’importanza del rispetto di questo regolamento non solo da parte degli utenti, ma anche dei soggetti responsabili e degli incaricati della vigilanza. In caso di violazione,

oltre all’applicazione delle sanzioni pecuniarie, i dipendenti dell’Amministrazione saranno sottoposti a procedimenti disciplinari secondo le norme contrattuali e regolamentari in vigore.
Si precisa inoltre che non saranno individuate specifiche aree per fumatori, poiché il divieto di fumo riguarda l’intero perimetro delle strutture dell’ASP di Caltanissetta, comprese le aree esterne. Tale decisione è in linea con le normative vigenti, che non permettono l’individuazione di aree per fumatori.
L’ASP di Caltanissetta rimane impegnata nel garantire ambienti sicuri, salubri e liberi dal fumo per il benessere dei propri dipendenti e per migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti. Invita tutti gli utenti a rispettare il Regolamento “Lotta al fumo nei luoghi di lavoro” e a collaborare per la creazione di ambienti sanitari più salutari.

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Attualità

“Adotta un cane dal canile”

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Ogni giorno è un bollettino di guerra. Le norme di abbandoni di animali o di randagi catturati e portati ai canili si rincorrono.

E così i cani adottabili ospitato nel canile convenzionaro Ri.Ca.Ra di Caltanissetta, hanno superato il numero di 400.

Proliferano gli appelli per incentivare le adozioni che però non bastano mai per sfoltire le fila di animaletti in cerca di una famiglia.

Adesso scende in campo anche il Comune di Gela, dopo la richiesta di aiuto delle associazioni animaliste che operano da anni in città.

Insieme hanno pensato di realizzare una nuova iniziativa: “Adotta un cane dal canile”. Sabato 18 gennaio a partire dalle 9.30 fino alle 13, volontari, rappresentanti del Comune personale del canile porteranno in Piazza Umberto I, qualche cane di media e grossa taglia per favorire le adozioni dei cani curati dal veterinario Salvatore Romano.

L’iniziativa è destinata ad essere ripetuta se la popolazione si mostra interessata e se le adozioni saranno numerose come i promotori si augurano.

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Banco alimentare:dopo anni viene fuori che i locali dell’ex mattatoio non vanno bene

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Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco,  gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.

Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.

“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.

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La Ghelas,tramite agenzia interinale, assumerà 2 giardinieri e 4 aiuto giardinieri per 4 mesi

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La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha
provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate
all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.


L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si
occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.

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