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Assessore contro ex collega: “Gnoffo sa fare solo cortile e ha distrutto un partito”

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Nello scontro a distanza tra il sindaco e l’ex assessore Nadia Gnoffo interviene l’assessore di Un’altra Gela Romina Morselli che si sente chiamata in causa dall’ex collega.  

“Rispondere ai contenuti fortemente offensivi della Gnoffo risulta alquanto complicato – esordisce Romina Morselli – in quanto si rischia di finire nella maglie di chi vuole esattamente questo, creare un cortile politico dove lei crede di poter muoversi in modo indisturbato emettendo sentenze di condanna ed alta moralità, ma ritengo doveroso intervenire in quanto non si può non esprimere la massima solidarietà al sindaco Greco per la ferocia verbale perpetrata ai suoi danni, non si può non ribadire il fatto che l’ex assessore Gnoffo (che come unica esperienza politica pregressa vanta solo quella di essere stata “nominata” dal suo deputato, commissario cittadino di FI con un bagno di sangue del partito locale, che si tradusse nella spaccatura del partito di allora e nella frattura con tutto il centro destra locale), non dovrebbe mai dimenticare di essere stata imposta come assessore dall’onorevole Mancuso, contro il parere di tutti, contro coloro che ad un certo punto chiedevano il turnover nel pieno rispetto dei risultati elettorali, a lei di certo non favorevoli, nonostante l’apporto e l’appoggio di tutto il partito di FI e del deputato a suo sostegno. Così come non dovrebbe mai dimenticare che, per ben quasi quattro anni, ha retto un assessorato di peso, con deleghe importanti come i servizi sociali, la sanità e la pubblica istruzione. Dovrebbe quindi avere il pudore di evitare certe dichiarazioni offensive nei confronti di chi l’ha sempre difesa sul piano politico e personale, fatto quest’ultimo non moralmente trascurabile”.

“Certe grossolane bugie – continua Romina Morselli- le faccia dire ad altri. È un lusso, questo, che lei non si può assolutamente permettere, in quanto offenderebbe non solo la giunta di cui ha fatto parte (anche se ne ha fatto ormai il suo mestiere preferito) ma anche il suo stesso operato. In fondo in fondo è una questione di classe e di stile, doti a lei sconosciute e di cui, chi scrive è stata più volte vittima con frasi ossessivamente offensive, con le sue infelici partecipazioni a trasmissioni televisive in cui, dal suo pulpito, osa e punta a denigrare, beffeggiare e mortificare il primo cittadino e giunta con un fare ai limiti della querela penale per diffamazione. Del resto come dimenticare la sue infinite furberie, allorquando, ai tempi in cui non era nemmeno difesa dai consiglieri comunali del suo partito, ebbe bisogno dell’aiuto delle consiglieri Morselli e Caci, per difendere il suo operato per la vicenda del trasporto disabili, per poi cambiare totalmente atteggiamento e sconfessare sé stessa sul tema appena due anni dopo. Oggi spero che la stessa arresti la sua folle corsa di continue bugie, uscite fuori luogo, sproloqui vari che dimostrano, ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, l’impostazione iniziale che Forza Italia ha avuto già 4 anni fa, con tutti i malumori del caso, i malumori degli esclusi, degli ottimi candidati che si sono piazzati davanti a lei, ovvero dimostrano che FI ancora oggi, anzi a questo punto, oggi più di ieri, continua ad essere una partito Gnoffocentrico, dove lei se la canta e lei (e chi per lei) se la suona, e dove tutto, ieri, così come oggi e come probabilmente domani, viene gestito e mosso da questo soggetto politico ed in cui non c’è spazio per nessun altro ad lì fuori di ella, con il suo livore e con l’atteggiamento di chi si crede di essere la prima della classe”.

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Liberal coffee con festa di compleanno e condanna della condotta del sindaco

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Oggi alcuni amici iscritti al Partito liberale italiano si sono dati appuntamento alle 11 al bar Vecchia stazione di Vito Fraglica, già candidato con il PLI nel lontano 1983.Una tradizione che Grazio Trufolo, oggi segretario nazionale, ha voluto riprendere.

All’incontro erano presenti una ventina tra vecchi e nuovi iscritti. Non potevano, certamente mancare l’ing Fabrizio Lisciandra già consigliere comunale nel 1987 nelle file del PLI, l’ng Ignazio Russo già assessore provinciale nel periodo della scesa in campo di Sivio Berlusconi quando assieme ai Liberali costituì il partito Forza Italia. Presenti anche la moglie di Grazio Trufolo e la “liberale da sempre” la signora Marisa Giardino. C”erano pure Gianni Piraino,Scupolito Rino, Vincenzo di Caro ed altri iscritti. Presenti anche l’avv Peppe D’ Aleo ed il commissario della sezione di Gela Gianni Incardona. D

Durante l’incontro, quello che doveva essere un semplice Liberal coffee, informati del compleanno di Grazio Trufolo, si è trasformato n una vera festa con tanto di torta e champagne. Si è parlato di politica ed in particolare di sanità con il commissario Incardona che ha messo in evidenza la frattura creata dal Sindaco che ha minato l’unità raggiunta tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione preferendo di dare priorità agli interessi di partito rispetto agli interessi della città, Finito l’incontro i partecipanti si sono dati appuntamento per il prossimo Liberal coffee a settembre.

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Grisanti al Pd:”soffre di amnesia storica ma il passato non si cancella”

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Agli attacchi del Pd all’on Scuvera risponde il coordinatore cittadino di FdI Pierpaolo Grisanti.

“Ancora una volta il Partito Democratico – dice Grisanti- si distingue per la sua abilità nel distribuire responsabilità strumentalizzando cinicamente una questione delicata come quella sanitaria e dimenticando, con sorprendente leggerezza, il proprio passato incappando in un’incomprensibile amnesia storica.
Le recenti dichiarazioni della segreteria del PD, che attacca Fratelli d’Italia e l’On. Scuvera, sono l’ennesimo tentativo maldestro di riscrivere la storia politica di questa città.È davvero singolare che il PD, partito che ha governato questa città per decenni lasciando dietro di sé una scia di disastri amministrativi, economici e sociali, oggi si erga a paladino della sanità locale. Il passato purtroppo non si cancella e quello che oggi viviamo è frutto e conseguenza diretta di quella politica del passato di cui il PD e i suoi autorevoli esponenti sono stati assoluti protagonisti”.


“Fratelli d’Italia, con la sua giovane classe dirigente (forse e sicuramente meno esperiente dei veterani democratici) è concretamente impegnata nelle sedi istituzionali competenti nella difesa dell’ospedale e dei servizi sanitari, senza cercare visibilità né polemiche sterili, con la consapevolezza che il lavoro parlamentare si misura sulla capacità di “incidere” positivamente nel rispetto delle regole e condialogo istituzionale, non sulla capacità di ottenere favoritismi territoriali.
Talvolta, con un pizzico di sana ironia, viene da pensare che sia meglio non riuscire a inciderepiuttosto che incidere come hanno saputo fare loro; visti i risultati tangibili e non contestabili, sarebbe
stato meglio, infatti, se loro non avessero inciso affatto sulle sorti di questa città”, con clude Grisanti

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Il Pd attacca Scuvera sulla vicenda sanità:”ha poco peso politico nelle dinamiche regionali”

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La segreteria del Pd non getta acqua sul fuoco nello scontro innescatosi sulla sanità. Attacca l’on.Scuvera.

“Il Sindaco, i partiti di maggioranza, le forze politiche che hanno a cuore le sorti dello ospedale di Gela – sostiene il Pd- fanno i percorsi ritenuti più utili a riguardo, come l’incontro con Il Presidente della Commissione Sanita on.le Pippo Laccoto, che ha ascoltato con attenzione le istanze della delegazione gelese. Semmai l’On.le Scuvera, si chieda perché non è riuscito ad incidere sulla proposta di rete ospedaliera avanzata dallo Assessorato Regionale alla Sanità dove autorevoli esponenti del suo Partito Fratelli d’Italia hanno inciso in modo sproporzionato sui posti assegnati allo Ospedale di Paternò.Cio Significa che l’On.le Scuvera purtroppo per Gela ha poco peso politico nelle dinamiche politiche regionali. Non mancheranno comunque prossime occasioni in cui Scuvera, se vorrà, potrà dare il suo contributo. In ogni caso non si può non rilevare la differenza di ruoli tra vittime e carnefici. La città di Gela, la Amministrazione Comunale con i partiti che la sostengono subiscono queste sciagurate scelte da parte del Governo Schifani, di cui il Partito Fratelli d’Italia dell’ On.le Scuvera è socio di maggioranza, e dove purtroppo l’On.le Scuvera non riesce a tutelare la sua città , finendo di interpretare il ruolo di vittima e carnefice”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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