Seguici su:

Cronaca

Ecco le motivazioni della maggioranza nel documento

Pubblicato

il

Niente azzeramento nella giunta Greco, per il momento. Il lungo vertice di stamattina ha prodotto questo risultato. Un epilogo che lo stesso sindaco aveva sollecitato per scongiurare una crisi che avrebbe bloccato ulteriormente la città. E proprio ora che si deve votare in aula il bilancio di previsione e deve partire l’estate gelese che già pare seriamente compromessa, con la zona rossa piombata come un macigno sull’economia di Gela, un momento politico di incertezza non è certo quello che ci vuole. Quindi per ora pace, forse armata, ma con l’ombra della zona rossa che pone problemi ben più gravi, nessuno si è sentito di alzare la voce. Restano le divergenze politiche che sono state testimoniate da assenze costanti come quella del gruppo Libera_mente, ma per ora l’azzeramento è rimandato a settembre e gli assessori si tengono le deleghe. Le motivazioni nel documento che è stato redatto dalla maggioranza.

In momenti di difficoltà sociale come quella che la Città di Gela sta vivendo, è compito delle istituzioni e della politica , scegliere il confronto per comprendere le priorità dell’azione politica amministrativa specie in un periodo in cui, la vita politica ha subìto non poche fibrillazioni.
Stamattina, tra le fila della maggioranza, si è concluso un primo doveroso e proficuo momento di confronto rispetto agli avvenimenti politici degli ultimi giorni.
Si è scelto con coscienza, di rimandare i motivi delle diatribe degli ultimi giorni ad un momento più sereno per la Città che, con numero di positivi in continuo aumento, si appresta a vivere nuovamente le restrizioni da zona rossa ;ciononostante, tutti i gruppi politici hanno ribadito al Sindaco, qualora lui lo ritenesse utile ed indispensabile, la piena disponibilità di rimettere a lui le deleghe così da consentirgli di addivenire ad una decisione quanto più serena rispetto alla geografia​ politica e nello stesso tempo, a riprova di quanto non fosse questo il motivo sotteso all’incontro ma piuttosto fosse tutto devoluto alla ricerca di un confronto, i gruppi hanno confermano il pieno apprezzamento all’azione politico amministrativa del Sindaco e alle scelte, non solo sulla programmazione odierna e futura ma anche sulla gestione della pandemia, suggellandone l’alleanza.
La Maggioranza, inoltre, ha apprezzato le parole del Presidente del Consiglio che, sempre nell’ottica del confronto, ha informato i partecipanti all’incontro che ha già avuto cura di avere interlocuzioni con il​ Presidente della I^ Commissione, il Segretario Generale e con il Dirigente rispetto al tema delle commissioni manifestando la piena volontà di modificare quella parte del regolamento che nei giorni passati è stata oggetto di polemiche e che ha portato a non poche frizioni rispetto alla interpretazione letterale normativa da darne, per modificare la norma stessa . Il tutto, per evitare che in futuro ci siano dubbi circa l’interpretazione e così evitare un precedente interno al Consiglio in materia di commissioni.
I Segretari dei movimenti e dei partiti in accordo con i rispettivi Capi Gruppo hanno optato, pertanto, per una decisione saggia e in linea con il momento storico della Città, ristabilendo le proprie priorità politiche e coniugandole con la mitezza e la riflessione, avendo cura di non strabordare, sul piano dei temi, su questioni che , in questo momento, sarebbero in netto contrasto​ con un periodo che invece ha bisogno di unità e confronto e rispetto per una Città che ha bisogno di sentirsi soggetto attivo di ogni decisione assunta .
Al di là quindi , di questioni prettamente tecnico o politiche , oggetto di contestazione degli ultimi giorni, si è ritenuto un atto dovuto nei riguardi della Città, optare , sempre nell’ottica dell’alleanza politica che si è comunque fortificata grazie al confronto di questa mattina che sarà costante da qui in avanti e che si ripeterà fino a dopo l’approvazione del bilancio di previsione​ ,scegliere di dissipare sterili polemiche a tutto danno del momento e consapevolmente programmare il prosieguo.

Firmato
Una buona idea
Impegno comune
Un’altra Gela
Forza Italia
UDC
Italia Viva
e l’indipendente rosario Trainito

Cronaca

Nella commissione c’erano politici: il Tar annulla il concorso dell’Asp di Agrigento

Pubblicato

il

Nel 2022 l’Asp di Agrigento ha bandito un concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di diversi posti vacanti nell’ambito di distinti profili professionali, tra cui n. 7 posti di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, cat. D.

All’esito della prima prova scritta relativa al suddetto concorso, l’ASP di Agrigento rendeva pubblico l’elenco dei candidati non ammessi alle successive prove.

A fronte di ciò, alcuni dei candidati risultati non idonei alla prova scritta, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giuseppe Gatto, hanno proposto un ricorso volto ad ottenere l’annullamento, previa sospensione, di tutti gli atti posti in essere dalla Commissione di concorso. Con il ricorso, gli avv.ti Rubino Impiduglia e Gatto hanno rilevato come, nel caso di specie, un Commissario – il dott. Nobile –  prima di essere nominato quale componente della Commissione esaminatrice, era stato eletto Consigliere Comunale di Ravanusa; ed ancora hanno dedotto che il Presidente della Commissione  – Dott. Trigona – successivamente a tale nomina era stato nominato Assessore nel Comune di Licata.   

Gli avv.ti Rubino, Impiduglia e Gatto hanno rilevato come, nel caso di specie, tali soggetti non avrebbero potuto svolgere, contemporaneamente, entrambe le predette funzioni, ovvero quella di commissari d’esame e di politici, sicchè, avrebbe dovuto considerarsi palese l’illegittimità della composizione della Commissione esaminatrice e, conseguentemente, si sarebbero dovuti ritenere manifestatamente illegittimi tutti gli atti posti in essere dalla stessa. 

Con ordinanza del 06.09.2024, condividendo le tesi difensive sostenute dagli Avv.ti Rubino, Impiduglia e Gatto, il TAR ha sospeso gli atti della proceduraCon successiva sentenza del 1° luglio 2025, il TAR ha annullato gli atti del sopra citato concorso, rilevando che i ruoli “politici ricoperti da due dei tre commissari della procedura selettiva di cui si discute non consentono di escludere che la titolarità della loro carica politica, svolta in costanza dello svolgimento del concorso, possa aver interferito con il regolare svolgimento della procedura, pregiudicando le garanzie di imparzialità necessarie a garantire il rispetto della par condicio tra i partecipanti, considerato anche il ristretto numero dei commissari e il limitato ambito territoriale dell’ASP di Agrigento”. 

Tenuto conto della possibile sussistenza di profili di danno erariale a seguito dell’annullamento della suddetta procedura (e sua successiva riedizione), il TAR ha disposto la trasmissione della sentenza alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo. Inoltre, il TAR ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento per le opportune valutazioniInfine, il TAR ha condannato Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento al pagamento delle spese di N. 00991/2024 che liquida complessivamente in curo 3.000 (tremila/00), oltre accessori di legge e restituzione del contributo unificato.

Continua a leggere

Cronaca

Sorveglianza speciale a Genova per affiliato a Cosa Nostra nissena

Pubblicato

il

La Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha eseguito un decreto di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni nei confronti di un soggetto già condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale e della Dia, con la collaborazione della Divisione Anticrimine della Questura.

L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è considerato ancora oggi socialmente pericoloso. Sottoposto in passato anche alla confisca dei beni, vanta un lungo curriculum giudiziario a partire dagli anni ’90. Tra le condanne figurano il favoreggiamento continuato della prostituzione (1999) e, soprattutto, una pesante sentenza emessa nel 2004 per associazione mafiosa, riconducibile alla sua affiliazione alla cosca guidata da Salvatore Fiandaca, legata al boss Giuseppe “Piddu” Madonia, figura apicale di Cosa Nostra nella provincia di Caltanissetta.

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe diretto una “decina” mafiosa nel capoluogo ligure, occupandosi di attività illecite come il gioco clandestino del lotto e del totocalcio, assieme ad altri affiliati originari della Sicilia.

A conferma della sua pericolosità, la Dia ricorda anche la recente condanna definitiva del marzo 2025 per reati commessi tra il 2012 e il 2017, tra cui interposizione fittizia di beni, favoreggiamento e falsità ideologica.

Continua a leggere

Cronaca

Scontro con un’auto, parrucchiera gelese muore nel Ravennate

Pubblicato

il

Gela piange la scomparsa della parrucchiera Valentina Farruggia, vittima venerdì scorso di un incidente stradale che si è verificato lungo la strada che collega Lugo a Fusignano, nel Ravennate. 

Valentina era in sella allo scooter T-Max condotto dal marito, quando si è registrato lo scontro con una Chevrolet Spark guidata da una donna di 45 anni. Trasportata al trauma center dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena per la quarantaduenne gelese, che risiedeva a Fusignano,non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno oggi alle 16. 

foto Il Resto del Carlino

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità