Bombardamento dei metanodotti europei: comunque vada sarà un insuccesso
Nell'ambito della rubrica 'Lo scrivo al Gazzettinodigela.it' riceviamo e pubblichiamo una riflessione del dott. Alessandro Guarnera. [media id="1240"]"Archiviata la politica Nazionale possiamo tornare...
Nell'ambito della rubrica 'Lo scrivo al Gazzettinodigela.it' riceviamo e pubblichiamo una riflessione del dott. Alessandro Guarnera.
"Archiviata la politica Nazionale possiamo tornare a riflettere su tematiche internazionali ed in particolare sulla guerra in Ucraina che come ho avuto modo di dire più volte non ci appartiene, ci è stata regalata ed imposta da chi prova a disegnare un mondo a trazione Americana.
Non che io abbia qualcosa contro gli stati Americani, ma non ho niente nemmeno contro la Cina e contro altri paesi che pensano che una economia basata esclusivamente sul dollaro incarni una ipotesi di “monopolio economico mondiale”. Un concetto astratto di monopolio/egemonia che in realtà rappresenta il contrario del liberismo sbandierato proprio dai Padri Nobili fondatori degli Stati Uniti d’America.
Ovviamente non posso pensare che sia stato un sommergibile americano ad avere danneggiato in maniera irreversibile il metanodotto denominato “Stream” che trasportava metano in Europa, ma a pensar male talvolta non si fa peccato!!!
Mi viene da pensare che questa guerra per il metano non sia la nostra guerra.
Da appassionato di Geopolitica e senza volere portare avanti tesi complottistiche risulta chiaro come una guerra per il metano, fonte energetica principale il cui utilizzo nei prossimi anni è destinato ad intensificarsi, non ci sarebbe mai stata se l’Europa con il supporto degli USA avesse ben pensato di “infilarsi” in un conflitto che con ogni provabilità sarebbe terminato in poche ore.
Da una analisi delle distanze tra i principali giacimenti di metano in Russia, il centro Europa ed il centro America (vedi foto) si vede in modo semplice come potrebbe essere più facile far arrivare il prezioso gas in America piuttosto che in Europa.
Ricordandoci che la terra è rotonda, uscendo dal “metamondo del planisfero”, si possono calcolare le giuste distanze tra continenti e paesi.
Far arrivare con un tubo il metano in America dagli Urali è molto meno complicato che portarlo al centro dell'Europa.
Il primo giacimento di gas al mondo si trova in Russia e viene trasportato in Europa attraverso il gasdotto Russo-Ucraino lungo 4.500 Km.
L'interesse americano in questo conflitto è proprio quello di interrompere il percorso del metano da est verso ovest. Non credo l’interesse Americano possa essere solo quello di difesa dei diritti umani, delle ragioni territoriali dell'Ucraina, la difesa della cultura europea ecc… ec… No!!! …non credo proprio gli Americani intervengano nel mondo sempre per ragioni umanitarie…………guardacaso ogni qualvolta c'è da poter trarne un vantaggio economico a guerra ultimata loro ci sono. In Medio Oriente, nel Kosovo, in Libia ….queste solo per citarne alcune.
Ma quanto è facile essere guerrieri a distanza , senza rischiare le vite dei propri concittadini in campi di battaglia lontani migliaia di chilometri.
Sto provocando lo so!!! Ma tutto sembra così assurdo……………..E se i SIMPSON avessero ragione?"
Alessandro dott. Guarnera
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