Il balletto degli assessori che palesano i numerosi “inciuci” politici non sorprende Angelo Caci, il consigliere più votato e battitore libero in quanto non si sente parte della minoranza ma solo espressione dei cittadini. Lo aveva già previsto e palesato.
Caci contesta i candidati a sindaco di destra che “elemosinano” incarichi di una giunta di sinistra. Il riferimento é a Totò Scerra.
“Ci vuole rispetto dei propri valori e dei propri ideali, ma soprattutto ci vuole rispetto dei propri elettori”- dice.
“La già annunciata alternanza degli assessorati – sottolinea- creerà uno stato di discontinuità amministrativa, che pregiudica la risoluzione dei problemi e il raggiungimento degli obiettivi che andrebbero risolti con estrema urgenza. Faccio riferimento ai problemi idrici che affliggono il nostro paese, del costi enormi dei rifiuti, del verde urbano, delle strade fatiscenti e piene di buche, di manfria che senza una rete fognaria è una bomba ecologica.Non penso che i cittadini chiedano nell’immediato chissà quali strutture, ma ancora oggi mancano i servizi ordinari che si hanno in ogni paese civile. In campagna elettorale sembrava ci fosse una cura immediata per tutto, ma oggi mi sembra ci sia soltanto la priorità di prestare più attenzione ai delicatissimi equilibri politici piuttosto che ad intervenire sui servizi prioritari di cui necessitano i cittadini”
“A parte l’ottimismo che la nuova amministrazione manifesta con gli articoli di giornale, aspetto ancora di capire come la nuova giunta intende risolverli concretamente, magari hanno capito che la cura dell’assessore Franzone che voleva passare con la provinicia di Catania è solo utopia”- aggiunge.
Poi l’appello: “Caro Sindaco, mi preme ricordarvi che i tuoi figli come il mio vivono a Gela, quindi mi permetto di suggerirvi di mollare gli schemi della vecchia politica ed iniziare ad amministrare seriamente per il bene della Città, passi alla storia per aver cambiato la qualità dei servizi ed aver creato sviluppo e strutture e non per il numero di assessori che intende ruotare in giunta”
Concludo, ma questa è solo la mia posizione, che in qualità di consigliere comunale non rappresento la minoranza di nessuno, ma sono espressione e voce di tutti i cittadini che mi hanno sostenuto e non.
Grande entusiasmo e un’ondata di creatività hanno caratterizzato la prima edizione dell’evento “La scuola dei talenti”, svoltosi nel pomeriggio al plesso “Enrico Mattei” dell’istituto Comprensivo “Gela e Butera”. La manifestazione ha visto gli alunni delle scuole primaria e secondaria protagonisti di un emozionante spettacolo di canti, balli e saggi musicali, davanti a una giuria d’eccezione, composta da figure di spicco nel panorama culturale e istituzionale.
L’iniziativa, che ha preso vita grazie all’impegno di docenti e studenti, ha avuto l’obiettivo di valorizzare i talenti artistici degli alunni, dando loro l’opportunità di esibirsi in un contesto che ha celebrato la loro passione e creatività. Le performance, che hanno spaziato dalla musica alla danza alla recitazione , sono state preparate con dedizione dai ragazzi, che hanno mostrato grande entusiasmo e abilità davanti a un pubblico caloroso.
L’evento è stato presieduto da una giuria composta dall’assessore all’istruzione e vicesindaco Viviana Altamore, che ha elogiato il valore educativo e formativo dell’iniziativa. In giuria anche l’eclettica ballerina Giada Gentili, che ha apprezzato la grazia e l’energia dei numerosi balli, l’assessore allo sport, turismo e politiche giovanili Peppe Di Cristina che ha apprezzato l’impegno dei ragazzi ed il dirigente scolastico Rocco Trainiti, che ha manifestato grande orgoglio per i risultati raggiunti.
Nel corso dell’evento sono state consegnate targhe ad ex allievi della scuola che si sono distinti in ambito artistico e sportivo: Alessandra Cosenza, Giulia Scicolone, Giuseppe Ventura. Il dirigente Trainiti ha voluto sottolineare l’importanza di eventi come questo nella formazione degli studenti: «Questo evento rappresenta la concretezza del nostro impegno nell’educare i ragazzi non solo dal punto di vista scolastico, ma anche attraverso esperienze che li arricchiscono culturalmente e personalmente», ha dichiarato Rocco Trainiti.
Nella sua prima uscita a Gela, dopo il suo insediamento a Gela il 2 luglio scorso, il Procuratore Salvatore Vella ha accolto l’invito del Liceo Classico Eschilo diretto dal prof Maurizio Tedesco, ad un confronto con i liceali che nei mesi scorsi hanno letto e dibattuto in classe con don Giuseppe Fausciana sul libro “La forza del gruppo- L’etica come chiave del successo” .
E’ stato un dibattito molto intenso in cui, attraverso il dibattito, sono emersi i valori del dott. Vella come uomo e magistrato, la sua scelta per il futuro lavorativo compiuta a 16 anni in un terra sconvolta dagli omicidi di mafia, gli insegnamenti del nonno, la vita sotto scorta a trent’anni.Molto forte il messaggio lanciato dal magistrato ai liceali attraverso riferimenti ad episodi anche delicati della sua vita lavorativa ma anche con l’esempio della falange macedone dove ciascun soldato aveva uno scudo e copriva in parte il corpo del soldato vicino. E’ il metodo del gruppo, la sua forza per combattere la guerra.
< Fuori da qua – ha detto il Procuratore Vella- ai giovani c’è la guerra e nessuno vi regalerà nulla. Dovete armarmi con spade e scudi cioè studiare, leggere, farvi apprezzare per le vostre qualità. Fare le scelte giuste non quelle comode. Solo così potete entrare nei gruppi seri, quelli di gente che persegue gli stessi obiettivi e lì la leadership si conquista con l’esempio>. Saper fare gruppo, uscire dall’individualismo è la via che porta una comunità ad una crescita sana.
Anche in campo economico è importante costruire ambienti di lavoro sani e collaborativi, cosa non facile nella terra della mafia e del pizzo. Il capo della Procura di Gela crede nel valore dell’associazionismo antiracket, nel contributo che danno ma “spesso le associazioni vengono strumentalizzate e la provincia di Caltanissetta non fa eccezione. Ma bisogna reagire, denunciare. La magistratura vigila attentamente e lo Stato c’è>.
Un confronto serrato che ha visto gli studenti molto attenti e hanno più volte evidenziato con gli applausi, il loro gradimento verso un messaggio in cui la strada del successo è stata delineata con i sacrifici che comporta, la capacità di non scendere a compromessi, l’accettazione del fatto che scegliere la strada giusta porta anche a pagarne le conseguenze.
Molto soddisfatto don Fausciana per quanto emerso dal confronto e per gli importanti spunti di riflessione che ha fornito.
Tutto pronto per il festival “Versi di luce” 2024, lo spettacolo di cinema e poesia dedicato a Salvatore Quasimodo. Sono previsti la proiezione di audiovisivi internazionali e, per la prima volta in città, il concorso “Poetry slam”.
L’apertura della rassegna è in programma il 10 dicembre alle 19 al teatro Antidoto, altri appuntamenti il 13 e 14 dicembre alla galleria d’arte Civico 111. Saranno presenti registi, giurati e ospiti d’eccezione. L’iniziativa è organizzata da Cineclub 262 e dall’associazione Stella Maris.