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Cronaca

Caltaqua mette in funzione i primi due moduli del potabilizzatore

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Caltanissetta – Un doppio intervento che, una volta che sarà completato, consentirà a regime alle utenze di Gela di poter disporre di ulteriori 50/60 litri al secondo di acqua per la distribuzione idrica, di conseguenza, di ridurre in maniera significativa l’attuale dipendenza – pressoché assoluta – dalla fornitura di Siciliacque. Un cammino che giungerà a destinazione il prossimo anno e che,  comunque, già adesso fa registrare l’immediato aumento della disponibilità di circa 20/30 litri al secondo.

Questi importanti risultati sono stati illustrati stamattina nel corso di un incontro promosso dall’ATI – Assemblea Territoriale Idrica – di Caltanissetta svoltosi nell’area del serbatoio Spinasanta, a Gela, in occasione della messa in esercizio dei primi due moduli del potabilizzatore. All’incontro oltre al Presidente dell’ATI, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, hanno preso parte – tra gli altri – il Sindaco di Gela  Lucio Greco, il Direttore Generale dell’ATI Antonino Collura e per il Gestore Acque di Caltanissetta SpA il Direttore Generale Andrea Gallé e il Direttore Tecnico Massimo Chiarelli.

Durante l’incontro sono stati illustrati dai rappresentanti di Caltaqua sia gli interventi compiuti dalla Società di gestione del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, sia quelli in corso di esecuzione esclusivamente con l’impiego di risorse  proprie nell’ambito del Piano degli investimenti proposto dalla Società ed approvato dall’Autorità d’Ambito. 

Per ciò che riguarda il Potabilizzatore di Spinasanta e le opere connesse, sono già stati messi in esercizio due moduli: nella sua configurazione attuale (cosiddetta fase 1) l’impianto è in grado di potabilizzare circa 20/30 litri al secondo di acque grezze provenienti dal campo-pozzi Pantanelli. Questo primo risultato é stato possibile ottenerlo a conclusione di un lungo e articolato iter iniziato nel 2018 con i lavori di adeguamento del campo-pozzi Pantanelli, comprese le opere di salvaguardia; la ricerca delle perdite e la riparazione della condotta di collegamento tra il campo-pozzi Pantanelli e il potabilizzatore di Spinasanta; la realizzazione e il posizionamento dei due moduli del potabilizzatore e l’esecuzione delle opere connesse (collegamenti idraulici, condotta di scarico, ecc…). Il costo di questa singola tranche di interventi é stato di circa 2 milioni di euro.  L’attivazione dei primi due moduli del potabilizzatore é avvenuta solo dopo la puntuale acquisizione di tutte le autorizzazioni da parte degli Enti preposti (ASP, Genio Civile, Comune di Gela, Riserva del Biviere di Gela ecc…). Ciò consente al Gestore di avere già a disposizione risorse per 20-30 litri al secondo (pari a 1/6 delle risorse necessarie per la città di Gela) con ricadute positive sulla distribuzione idrica all’utenza nonché sui costi di acquisto dell’acqua all’ingrosso.

Caltaqua ha in previsione di potenziare ulteriormente il potabilizzatore di Spinasanta con la messa in funzione di altri due moduli (cosiddetta fase 2) al fine di sfruttare la potenzialità delle risorse disponibili di Pantanelli pari a circa 50-60 litri al secondo. Gli interventi per il raddoppio dell’attuale potabilizzatore e per le opere connesse sono stimati in 600 mila euro che Caltaqua eseguirà sempre con fondi privati entro il 2022.

Altro intervento importante di cui si è discusso é quello relativo all’ammodernamento della condotta di avvicinamento Spinasanta-Gela. Si tratta dei lavori di realizzazione di una condotta DN 560 di polietilene ad alta densità (PEAD) di lunghezza pari a circa 2 Km. che servirà per sostituire la condotta esistente. I lavori sono stati avviati nello scorso mese di maggio, a seguito dell’acquisizione di tutti i pareri e delle autorizzazioni necessarie da parte degli Enti preposti. L’importo complessivo dell’intervento è di circa 1,3 milioni di euro che Caltaqua sta realizzando con fondi privati. Nell’intervento sono previste anche delle interconnessioni con le due attuali condotte esistenti, considerato che una di queste verrà utilizzata solo in caso di emergenza. Tali lavori – secondo quanto previsto dal cronoprogramma approvato  – verranno completati entro sei mesi dall’avvio ma Caltaqua cercherà di accelerare i tempi di esecuzione al fine di mettere in funzione prima possibile la nuova condotta, con benefici per la distribuzione idrica all’utenza di Gela.

“Il risultato raggiunto oggi é un’altra importante tappa lungo il virtuoso percorso per il continuo miglioramento del Servizio Idrico Integrato reso per i cittadini sia di Gela che dell’intero territorio provinciale – ha commentato il Direttore Generale di Caltaqua Andrea Gallé – . Oggi, qui a Gela, scriviamo un capitolo importante con la chiara consapevolezza che dovremo scriverne ancora tanti altri visti gli ulteriori investimenti che abbiamo pianificato per la città di Gela, alcuni dei quali sono in corso di esecuzione. La messa in esercizio dei primi due moduli del potabilizzatore di Spinasanta ed il continuo miglioramento del servizio di distribuzione idrica, con l’incremento al 39% della percentuale delle utenze servite ad oggi in maniera continua h24, rappresentano un buon viatico per tutto l’importante lavoro che ancora ci aspetta e che vogliamo realizzare con una proficua sinergia e un costante confronto con le istituzioni a tutti i livelli

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Cronaca

Comiso: tre persone arrestate dalla Polizia. Uno era evaso dagli arresti domiciliari

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Comiso – Il Commissariato di Comiso ha arrestato tre persone, di cui due in esecuzione dell’ordine di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria e uno in flagranza di reato.

In particolare, il primo arresto è stato eseguito dai poliziotti di Comiso a carico di un uomo di 61 anni originario di Niscemi, pluripregiudicato con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione), contro la persona e per evasione dagli arresti domiciliari, inosservanza delle prescrizione della Sorveglianza Speciale, che è tradotto presso il carcere di Ragusa poiché destinatario del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Esecuzione per la Carcerazione e Ripristino dell’Ordine Medesimo, dovendo lo stesso scontare la pena della reclusione di anni 1, mesi 3 e giorni 3 e recupero della pena pecuniaria di multa di euro 1332.00.

Il secondo arresto è stato eseguito a carico di un ventenne comisano, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio (rapina) e reati in materia di armi, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.

Il giovane, sottoposto agli arresti domiciliari, a seguito di un controllo dalle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso risultava evaso.

Venivano immediatamente avviate le ricerche del giovane su tutto il territorio e lo stesso, sentendosi “braccato” dalla polizia, il giorno dopo si costituiva presso il locale Commissariato dove veniva tratto in arresto in flagranza per il reato di evasione e su disposizione del P.M. di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il terzo arresto è stato eseguito dagli agenti del Commissariato a carico di un pluripregiudicato di comisano di 36 anni, gravato da pregiudizi penali e di Polizia per reati contro il patrimonio (rapina,– estorsione, furto) reati in materia di stupefacenti e per associazione di tipo mafioso, reati inerenti le armi, inosservanza delle prescrizione della Sorveglianza Speciale, già arrestato nel 2005 da personale del Commissariato per il reato di estorsione, che è tradotto presso il carcere di Ragusa poiché destinatario del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Esecuzione per la Carcerazione e Ripristino dell’Ordine Medesimo dovendo lo stesso scontare la pena della reclusione di anni 2, mesi 9 e giorni 17 e recupero della pena pecuniaria della multa di euro 1040.00.

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GdF: Operazione ‘Natale sicuro’. Sequestrati 19mila prodotti

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Enna – I militari del Comando Provinciale di Enna hanno sequestrato oltre 19.000 prodotti non sicuri, fra oggettistica e addobbi natalizi, senza etichette o non conformi al Codice del Consumo.

Nell’ambito del piano di controlli del Comando Provinciale per le festività natalizie, le Fiamme Gialle del Gruppo di Enna hanno individuato e controllato, un esercizio commerciale della grande distribuzione ove sono state rinvenute centinaia di confezioni di prodotti e addobbi per il natale, in vendita senza etichette in lingua italiana, senza informazioni chiare e precise sulla sicurezza delle materie e componenti e della filiera commerciale di provenienza.

In tema di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) ribadisce, tra gli altri, alcuni fondamentali diritti: in particolare, la tutela della salute, della sicurezza e della qualità dei prodotti e dei servizi, un’adeguata informazione, il diritto di recesso e la corretta pubblicità commerciale.

Mentre proseguono gli accertamenti volti per risalire la filiera di distribuzione per individuare i produttori che hanno aggirato le previste regole di immissione in commercio, il titolare dell’attività controllata è stato segnalato ai competenti Organi Amministrativi per l’applicazione delle previste sanzioni, fino ad un massimo di €. 25.823,00.

L’attività svolta dai militari testimonia il costante impegno del Corpo nel ricercare e contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, al fine di garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possono beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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Rissa in centro: denunciati tre tunisini

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Santa Croce Camerina: I Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina, hanno denunciato a piede libero tre tunisini di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, residenti in zona, coinvolti in una violenta rissa scoppiata nel primo pomeriggio di martedì 5 dicembre, tra le vie del centro camerinense.


I giovani, già noti alle Forze dell’Ordine per altri simili episodi perpetrati in altre località della Provincia, si sarebbero scagliati violentemente l’uno contro l’altro per ragioni dettate da futili motivi e, nella colluttazione, uno di loro sarebbe stato colpito al volto con un oggetto metallico, probabilmente una componente della serratura di un infisso, che scagliatogli in viso gli avrebbe provocato importanti ferite, tali da costringere il giovane alle cure dei sanitari dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, dove è stato assistito.
Una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, transitando sul luogo dei fatti durante l’ordinario servizio di pattuglia per il controllo del territorio, è quindi immediatamente intervenuta per sedare gli scontri e, riportata la calma, ha identificato i partecipanti alla rissa.


Gli accertamenti promossi dai militari dell’Arma hanno, dunque, permesso di individuare i responsabili che, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nell’area, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria iblea per il reato di rissa aggravata.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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