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Caro voli a Pasqua, per i siciliani ancora amare sorprese

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Per i siciliani si avvicinano le festività di Pasqua e inevitabilmente in arrivo anche la stangata del caro voli. A preannunciarlo è Federconsumatori Sicilia che punta il dito contro le compagnie aeree. A detta della sigla la loro politica inciderebbe ad alterare i prezzi dei biglietti e spiega anche il perché. Intanto prosegue il monitoraggio dei prezzi dei biglietti aerei da e per gli aeroporti siciliani. Ad effettuare queste verifiche è Federconsumatori Sicilia oramai da metà febbraio. L’obiettivo è proprio quello di monitorare l’andamento dei prezzi in vista delle festività di Pasqua 2023. La rilevazione dei prezzi del 7 marzo scorso confermerebbe, secondo l’associazione di categoria, la necessità di accelerare. Si vuole infatti rendere quanto prima operativo l’osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo. Osservatorio finalmente attivato dal governo regionale nel febbraio scorso. “Esattamente – spiega il presidente regionale di Federconsumatori, Alfio La Rosa – un paio di giorni dopo il nostro comunicato. Adesso si dovranno analizzare le dinamiche di offerta e domanda dei voli in occasione di Pasqua”.

Come emerge dalle prime rilevazioni l’attuale dinamica dei prezzi “è per molti versi paradossale”. Da qui emerge anche il perchè del caro voli in vista di Pasqua. “Le compagnie aeree – spiega La Rosa – sanno benissimo che in occasione delle feste comandante la richiesta di posti in aereo è sempre massiccia. Ma non prevedono per tempo un congruo aumento dei voli. Si limitano, invece, a ‘riempire’ un aereo alla volta causando la totale imprevedibilità dei prezzi. In pratica man mano che i posti disponibili vanno diminuendo, i prezzi di conseguenza salgono. Quando l’aereo è completo, nel giro di poco appare un nuovo volo prenotabile con prezzi di nuovo bassi che poi, esattamente come per il volo precedente, vanno salendo”.

Il risultato, paradossale, è che chi compra prima un posto su un aereo quasi pieno paga di più di chi compra dopo un posto su un aereo quasi vuoto. Se le compagnie aeree mettessero subito a disposizione tutta la capienza disponibile, allora la crescita dei prezzi sarebbe lineare. Quindi prevedibile e, in un certo senso, molto più accettabile. “Chiediamo che l’osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo prenda in mano la situazione” afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa.

“E’ giusto che i siciliani sappiano che a proposito del caro tariffe aeree, il governo Schifani ha annunciato un ricorso all’Antitrust che, udite udite, sembrerebbe non esserci dai bollettini redatti settimanalmente dall’Antitrust. Ad oggi non vi è traccia di alcun ricorso presentato dalla Regione Siciliana, l’unica istruttoria in essere è quella effettuata su segnalazione del Codacons. Il governo Schifani dica la verità ai Siciliani”. 

A darne notizia è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano, vice presidente della Commissione Mobilità e Trasporti all’ARS dopo aver ricevuto risposta ad una sua richiesta di accesso agli atti all’Ufficio Legislativo della Regione per capire l’iter dell’annuncio del ricorso da parte della giunta Regionale risalente a Dicembre 2022.

“Sorprende non poco – spiega Marano – che ad oggi nessun incarico è stato ancora accettato dall’avvocato individuato dalla giunta regionale, così come è specificato nella nota di risposta da parte dell’ufficio Legale della Regione Siciliana, alla mia richiesta di accesso agli atti. Il governo Schifani con deliberazione di giunta n.577 del 9 dicembre 2022, aveva deliberato di proporre ricorso all’Antitrust contro il caro voli affidando l’incarico ad un esperto legale individuato dagli stessi, e dal quale non è pervenuto dalla regione nessun progetto di parcella contenente l’onorario richiesto per la prestazione professionale. Il governo Schifani dica la verità a tutti i siciliani perché ad oggi sembrerebbe fare solo propaganda”.

“Siamo in procinto delle festività pasquali e i prezzi dei biglietti sono già alle stelle, fatto che puntualmente danneggia i ricongiungimenti familiari e ovviamente scoraggia i turisti. Schifani e i suoi assessori annuncino ai cittadini ed alla stampa dei risultati solo quando sono sicuri di averli raggiunti, o quantomeno abbiano avviato qualcosa di concreto” – conclude Marano.

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Successo per l’iniziativa “Metti in moto il dono” promossa da Fidas Gela

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Una splendida passeggiata culturale nel cuore della nostra città, tra arte, storia, bellezza e solidarietà: si chiude con un successo l’iniziativa “Metti in moto il dono 2025”, promossa da Fidas Gela per proseguire il percorso di sensibilizzazione verso il territorio sul tema della donazione del sangue.

«Grazie di cuore ai Presidenti dei Lions Club di Gela – Gela Host, Gela Ambiente Territorio Cultura, Lions del Golfo di Gela, Butera e Terre Federiciane – per il prezioso supporto e la straordinaria sinergia che ha reso possibile la riuscita dell’iniziativa»: questo il pensiero di Enzo Emmanuello, presidente di Fidas Gela.

«Insieme abbiamo camminato per promuovere la cultura della donazione del sangue e riscoprire Gela con occhi nuovi. Emozioni, conoscenza e spirito di comunità: è stato tutto semplicemente perfetto. Un ringraziamento speciale va a Gianni Mauro, autentico motore di entusiasmo, passione e impegno civico», ha concluso Emmanuello. 

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Alario (Ugl):”tagli al Vittorio Emanuele sono inanmissibili”

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Inammissibili”. Li definisce così il segretario confederale Ugl Andrea Alario i tagli contenuti nella rete ospedaliera presentata dal governo regionale. La riduzione dei posti letto, sul territorio, si abbatte principalmente sull’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela ma anche su altri nosocomi dell’area sud della provincia.

“Parliamo di zone già in difficoltà, sociale, economica e per ciò che concerne la salute collettiva – spiega il sindacalista – quei tagli vanno depennati e sostituiti da più risorse. Ritengo che la politica si debba attivare da subito. Noi siamo pronti a dare il contributo che ci verrà richiesto. La priorità assoluta spetta al diritto alla salute dei cittadini. Non può essere un mero numero da cancellare. Parliamo della vita di tante comunità”.

L’Ugl cercherà in tutte le sedi opportune di rivendicare i diritti basilari dei pazienti. Alario dice chiaramente no a qualsiasi ipotesi di ulteriore depotenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e ai tagli per le altre strutture del territorio.

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Giornata ecologica ad Albani Roccella

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Giornata ecologica al quartiere di Albani Roccella: l’hanno organizzata i giovani della Chiesa Evangelica della Riconciliazione.

Venti i sacchi di rifiuti raccolti e anche un materasso.Nel quartiere il Comune ha effettuato in questi giorni attività di pulizia straordinaria. Ma nelle aree libere c’è chi si ostina a gettare rifiuti.Così i giovani sono scesi in campo per dare un segnale di buona cittadinanza.

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