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Attualità

Cgil: no al lavoro nero

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L’elevata tassazione costringerebbe gli imprenditori a stringere la cinghia sul personale!

“Il lavoro in nero fa bene alle casse sia del lavoratore che a sua volta non essendo registrato con un introito evita di pagare anche lui le tasse ma altrettanto per l’imprenditore che evade e non dimostra quello che in effetti guadagna”

In questi giorni nelle cronache locali abbiamo potuto assistere a dichiarazioni trasversali tra imprenditori dei pubblici esercizi (Bar, Lidi balneari, Pizzeria/Ristoranti…) i quali demonizzavano il Reddito di Cittadinanza, lamentando inoltre che non si troverebbero camerieri, baristi, pizzaioli, ecc… ovvero tutte quelle figure professionali che orbitano nel settore turistico e ricettivo, aggiungendo che i giovani non hanno voglia di lavorare preferendo il RDC

Abbiamo anche ascoltato le dichiarazioni di una giovane lavoratrice, la quale riportando la propria esperienza ha reso pubblico parte di ciò che si tende a mantenere nascosto, ovvero il lavoro nero, o grigio, lo sfruttamento lavorativo e mentale che i giovani e i meno giovani sono costretti a patire.

Allo lo sfruttamento si aggiunge il danno economico e contributivo che viene costantemente perpetrato ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori, e di tutti i cittadini, ma vi è la sottrazione del tempo, quel tempo che viene eroso alle proprie famiglie, alle proprie passioni, ai propri hobby, tutto ciò oltre a costituire un reato rappresenta una piaga drammaticamente aperta nei nostri territori che si trasforma in un messaggio  estremamente negativo che spinge i giovani e i meno giovani ad abbandonare la propria terra.

Senza parlare del lavoro delle donne che il più delle volte devono fare i conti col proprio essere donne, madri, figlie.

Il fenomeno del lavoro nero è in espansione, e necessita di controllo e di interventi immediati ma ciò che va fatto è la cultura al lavoro, al lavoro dignitoso che deve essere perseguito con tenacia e richiede azioni educative, cura e amore per la legalità e la giustizia

Serve un’inversione di tendenza, serve trasmettere la legalità e praticarla, serve coinvolgere tutti i soggetti interessati, Datori di lavoro, Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e datoriali, consulenti del lavoro e Ispettorato del lavoro e perché no, Associazione antiracket.

Bisogna formare ed informare lavoratori e aziende e poi (ri)dare dignità e speranza nel cambiamento alle lavoratrici ed ai lavoratori dai settori turistico ricettivo, a quello del commercio, e di tutti gli altri settori dove si annida l’illegalità lavorativa, come quello agroalimentare ed edile.

Come Filcams e Cgil ci impegniamo quotidianamente a investire e portare avanti iniziative che combattono il lavoro nero, la precarietà, le nuove forme di povertà e siamo fermamente convinti che bisogna investire per una società sostenibile improntata alla giustizia sociale al lavoro stabile e dignitoso solo così potremmo ridurre i divari e li disuguaglianze sociali territoriali del nostro paese solo così porteremo i nostri bravi giovani preparati a rimanere della nostra città perché solo rimettendo al centro il lavoro solo rafforzando il ruolo dei contratti collettivi nazionali credendo nella loro funzione di tutela e di garanzia per i lavoratori solo  allora potremmo sperare in un cambiamento di rotta.

Nessuno deve essere lasciato indietro bisogna garantire a tutti il diritto al lavoro e alla formazione.

 Perché se è vero che i lavoratori bravi devono essere premiati dobbiamo mettere tutti nelle condizione di essere dei bravi lavoratori formati e competenti.

Oltre la denuncia ribadiamo e lanciamo una proposta, quella di un tavolo aperto a tutti i soggetti interessati, ovvero organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali, Ente Bilaterale del settore, Ordine dei Consulenti, Ispettorato del Lavoro, Associazioni Antiracket, per stabilire un percorso virtuoso fatto di rispetto della legge e della giustizia, vanno estromessi i datori di lavoro che evadono tasse e non rispettano i contratti e premiati chi con mille fatiche paga tasse e rispetta il CCNL, dobbiamo dare speranza ai giovani ed alla città, che la normalità esiste e la si può praticare!!!

decontribuzione Sud Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e
Sardegna al 30% (articolo 1, c. 161 legge 178/2020) in vigore fino al 2029 con misure
le differenziate (30% fino al 2025, 20% per 2026 e 2027,10% restante).
La misura dell’esonero è determinata sulla contribuzione
previdenziale a carico del datore di lavoro (escluso INAIL) con riferimento ai
rapporti di lavoro subordinato, sia instaurati che instaurandi – escluso
il settore agricolo e i contratti di lavoro domestico –2021 Per 1° semestre 2021 nel rispetto
Comunicazione della Commissione europea C(2020)1863 finale, del 19 marzo 2020; per 2° semestre Decisione C
(2021) 1220 final del 18 febbraio 2021 INPS, Circ. 22 febbraio 2021 n. 33 INPS, Msg. 28 giugno 2021 n. 2434 2022 proroga al 30.6.2022 dallaCommissione Europea
decisione C(2022) 171 final
dell’11 gennaio 2022
INPS, Msg. 26 gennaio 2022 n.
403
esonero under 36
(articolo 1, c. 10-15 legge
178/2020)
biennio 2021-2022
100% dell’esonero
Contributivo (tetto €
6.000,00) per 36
mesi, 48 mesi nelle
regioni Abruzzo,
Molise, Campania,
Basilicata, Sicilia,
Puglia, Calabria e
Sardegna
2021 decisione C (2021) 6827 final del
16 settembre 2021
INPS, Circ. 12 aprile 2021 n. 56
INPS, Msg. 7 ottobre 2021 n.
3389
2022 decisione C(2022) 171 final
dell’11 gennaio 2022
proroga al 30.6.2022 INPS,
Messaggio 26 gennaio 2022 n.
403
esonero contributivo
assunzione a tempo
indeterminato di lavoratori –
indipendentemente dalla loro
età anagrafica – dipendenti da
imprese in crisi (art. 1, c. 119
legge 234/2021)
solo per 2022
sgravio donne al 100% (articolo
1, c. 16-19 legge 178/2020)
biennio 2021-2022
v. per 2021 Decreto MLPS-MEF
16.10.2020 n. 234
v. per 2022 Decreto MLPS-MEF
17.12.2021 n. 402
100% dell’esonero
Contributivo (tetto €
6.000,00) per 12
mesi, in caso di
assunzioni a termine
elevato a 18 mesi in
caso di assunzioni o
trasformazioni a
tempo indeterminato
2021 decisione C (2021) 7863 final del
27 ottobre 2021
INPS, Circ. 22 febbraio 2021 n. 32
INPS, Msg. 6 aprile 2021 n. 1421
INPS, Msg. 5 novembre 2021 n.
3809
2022 decisione C(2022) 171 final
dell’11 gennaio 2022
proroga al 30.6.2022 INPS,
Messaggio 26 gennaio 2022 n.
403

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Al via il Conclave, cardinali riuniti per scegliere il successore di Papa Francesco: tra loro anche due siciliani

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“Extra omnes”, fuori tutti. Si chiude la porta della Cappella Sistina ed inizia il Conclave. Si riuniscono proprio questo pomeriggio i 133 cardinali elettori che dovranno scegliere il successore di Papa Francesco alla guida della Chiesa. Già oggi il primo scrutinio con l’attesa fumata che dovrebbe arrivare intorno alle 19. Questa mattina, il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha celebrato alla basilica di San Pietro la messa “Pro Eligendo Romano Pontifice”.

Da domani previste quattro votazioni al giorno, due al mattino e due nel pomeriggio. Il “favorito” della vigilia, secondo vaticanisti e bookmakers, sarebbe il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin: ma le sorprese, proprio come accadde nel 2013 con l’elezione di Papa Bergoglio, sono sempre dietro l’angolo.

Sono due i cardinali siciliani presenti in Conclave. Si tratta di Baldassarre Reina, vescovo ausiliare di Roma, originario di San Giovanni Gemini (Agrigento), e di Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, nato a Messina. 

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Pianificata in Prefettura la campagna di prevenzione per gli incendi boschivi

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Nella mattinata del 6 maggio, nella Sala della Protezione civile del Palazzo del Governo, il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto la prima riunione per la pianificazione delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.

Oltre ai Sindaci dei Comuni della provincia di Caltanissetta – in collegamento da remoto – hanno presenziato ai lavori il Questore di Caltanissetta, D.ssa Pinuccia Albertina Agnello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Alessandro Mucci, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Stefano Gesuelli,  il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Salvatore Cantale, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Ing. Salvatore Bonsangue, il Comandante dell’82° centro SAR di Trapani dell’Aeronautica Militare, Maggiore Nicolò Nicolosi,  il referente del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e i referenti del Dipartimento regionale della Protezione civile.

In apertura, il Prefetto ha illustrato come le sinergie messe in campo negli anni passati abbiano consentito di  raggiungere buoni risultati sull’intero territorio provinciale sottolineando che, anche per l’anno in corso, si renda necessario conferire un ulteriore e rinnovato impulso all’attività antincendio sotto il profilo della prevenzione con il coinvolgimento attivo e coordinato di tutti i soggetti interessati.

In particolare, nell’anticipare le direttive che saranno impartite attraverso un’ apposita circolare che diramata ai Sindaci, il Prefetto ha richiamato la puntuale attenzione degli Amministratori locali sull’esigenza di avviare a stretto giro le operazioni di pulizia della vegetazione dei cigli stradali, di parchi, ville, nonché la pulizia della vegetazione prossima ad aree boscate ed a quelle strategiche, come ospedali o residenze per anziani e, più in generale, di tutte le fasce perimetrali delle zone urbane e degli insediamenti industriali, al fine di adottare tutti gli interventi necessari a prevenire il rischio di incendi di interfaccia che espongono a pericolo la pubblica e privata incolumità.

Inoltre, il Prefetto ha sottolineato l’esigenza di provvedere alla manutenzione dei punti di approvvigionamento idrico e ha sollecitato le amministrazioni locali a procedere con l’aggiornamento dei Piani Comunali di protezione civile, raccomandando la tempestività e la prontezza nell’attivazione delle proprie strutture nei giorni di maggiore allerta.

Analogo invito è stato rivolto al Libero consorzio comunale e all’ANAS, in qualità di Enti proprietari delle rete viaria, rispettivamente provinciale e statale, affinché ciascuno per le proprie competenze provvedano alla pulizia delle ripe adiacenti le carreggiate. 

Nel corso dell’incontro, il Prefetto, unitamente al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e del Dirigente della Forestale, ha, altresì, auspicato il rafforzamento delle attività di controllo da parte di tutte le forze in campo per garantire il rispetto delle norme di comportamento indefettibili per ridurre al minimo il rischio incendi e ha invitato gli Amministratori locali ad avviare, anche attraverso i canali social, un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini perché siano parte attiva del sistema di contrasto agli incendi, segnalando tempestivamente qualunque tipo di focolaio al numero unico per le emergenze (112).

Sempre nell’ottica di potenziare l’azione preventiva,  è stato poi  raccomandato ai Sindaci di assicurare, nei giorni di allerta per elevata pericolosità, una particolare vigilanza, mediante un adeguato pattugliamento nelle zone maggiormente critiche ed esposte a rischio incendio, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato che possono fornire un valido contributo in termini di immediato avvistamento con conseguenti effetti favorevoli connessi alla rapidità di intervento.

Infine, al fine di ulteriormente rafforzare la strategia di intervento a carattere preventivo sull’intero territorio provinciale, è stata programmata per la prossima settimana una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione dei Vigili del fuoco e della Forestale, per una mappatura delle aree maggiormente esposte al rischio e su cui concentrare l’azione di vigilanza e controllo interforze nei giorni di allerta rossa e arancione.

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Prosegue la campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente

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Produrre energia pulita non basta: è fondamentale conservarla in modo efficiente per ridurre gli sprechi, garantire la sicurezza e l’equilibrio del sistema elettrico, e coprire i consumi nei momenti di picco. La sinergia tra rinnovabili e sistemi di accumulo è quindi cruciale. Un’esigenza ancora più evidente in Sicilia, dove – secondo l’ultimo rapporto Scacco Matto alle Rinnovabili di Legambiente – è stato raggiunto solo il 17% dell’obiettivo al 2030 di nuova potenza rinnovabile fissato dal Decreto Aree Idonee.

In questo contesto, investire nell’accumulo non è solo strategico ma essenziale per rendere sostenibile la crescita delle fonti verdi. Proprio su questi temi si concentra la XXXI tappa della campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente che, in collaborazione con ANEV, ha fatto oggi tappa a Vicari, in provincia di Palermo. 

Qui, ERG sta realizzando – grazie al know-how tecnologico di NHOA Energy – il suo primo impianto BESS (Battery Energy Storage System), a supporto del parco eolico del Gruppo da 37,5 MW, situato a poca distanza dal più recente impianto di Roccapalumba, con una capacità di 47 MW. L’integrazione del sistema di accumulo dà vita a un polo energetico strategico per il Sud Italia e rappresenta uno dei primi esempi di sistemi ibridi di accumulo utility-scale realizzati nel Paese, offrendo un modello concreto di integrazione tra produzione e stoccaggio da fonte rinnovabile.

Una volta completato, entro il terzo trimestre di quest’anno, il sistema BESS di Vicari sarà in grado di mettere a disposizione una potenza di 12,5 MW e una capacità nominale di accumulo pari a 50 MWh, con una quantità di energia stoccata e reimmessa in rete stimata in 19,4 GWh all’anno, sufficiente per coprire il fabbisogno annuale di circa 7.000 famiglie italiane. Il sistema è basato su tecnologia Li-Ion LFP (a ioni di litio) ed è composto da 138 moduli (battery racks) da circa 400 kWh ciascuno, in grado di garantire elevata affidabilità ed efficienza nelle operazioni di carico e scarico dell’energia.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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