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Cronaca

Chiuso per 15 giorni bar frequentato da pregiudicati e spacciatori

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MODICA – Il Questore di Ragusa, a seguito dell’ istruttoria espletata dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, proposta della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Modica ed alle verifiche del Commissariato di Polizia di Modica, ha emesso un provvedimento di sospensione – con conseguente chiusura al pubblico dell’esercizio – per 15 giorni delle licenze di sala giochi e di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del titolare di un bar di Modica.

Il provvedimento si è reso necessario poiché il locale e le pertinenze, così come è stato accertato dai controlli sulla repressione dei reati in generale, ed al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti in particolare, effettuati dagli Agenti del Commissariato e dai Militari dell’Arma, erano divenuti punto di incontro di pregiudicati per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto, e da misure di prevenzione personali. 

In particolare, nel recente, i Militari dell’Arma dei Carabinieri di Modica, all’interno dell’esercizio commerciale, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina e hashish – rinvenuta in dosi già pronte per la commercializzazione al dettaglio -, un soggetto gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Ps con obbligo di soggiorno. Nella stessa circostanza, oltre alla sostanza stupefacente già rinvenuta nei locali, anche all’esterno dell’esercizio, nelle immediate adiacenze dello stesso, veniva sorpreso un soggetto in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente, che veniva poi segnalato alla Prefettura.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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