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Politica

Conte a Gela il 16 settembre

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L’ ex premier Giuseppe Conte a Gela venerdì 16 settembre

Sono previsti tre comizi, a Catania, a Gela e a Palermo, e incontri con la cittadinanza in tutte le provincie siciliane. “Più che un tour, quello programmato da Giuseppe Conte in Sicilia – commenta il candidato presidente M5S alla Regione Nuccio Di Paola – è un tour-de-force. E del resto non poteva essere diversamente, non passa ora che non mi arrivino richieste da attivisti, candidati e cittadini che mi chiedono di prevedere una visita di Conte nella loro città, o piccolo paesino ‘anche solo per un veloce caffè’. Ovvio che è impossibile. Per cercare di non scontentare nessuno ci siamo posti il paletto di fargli toccare tutte le province. Chi vorrà vederlo, almeno non dovrà fare centinaia di chilometri. C’è nell’aria un’atmosfera e un entusiasmo che ricorda i vecchi tempi. Del resto, come certificano quasi all’unisono i sondaggi, siamo il primo partito in Sicilia, Conte ci darà un’ulteriore fortissima spinta per vincere la fondamentale battaglia per la Sicilia”.

Ancora da definire le piazze dove il presidente M5S terrà i comizi, e le strade e le piazze dove incontrerà i cittadini. Queste le tappe.

Giovedì 15 Settembre.

Arrivo a Catania, dove, alle 21, 30 terrà un comizio.

Venerdì 16 settembre.

Seconda tappa alle 9,30 a Messina per un incontro con i cittadini. Breve pausa del tour siciliano per un toccata e fuga a Reggio Calabria, dove alle 11,30 è prevista una visita al museo. Ritorno in Sicilia nel pomeriggio per incontri con i cittadini a Siracusa, ore 17, e a Ragusa, ore 19,30. Alle 21, 30 è previsto il secondo comizio, a Gela, città del candidato presidente Di Paola.

Sabato 17 Settembre.

Incontro con i cittadini alle ore 10 a Enna, alle 12 a Caltanissetta, alle 16 ad Agrigento, alle 18,30 a Trapani e chiusura a Palermo alle ore 22 con un comizio.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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