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Corso per Soccorritore di ambulanza in Pubblica Assistenza Procivis

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E’ pronto il Corso per Soccorritore di ambulanza in Pubblica Assistenza Procivis

Il corso proposto si intitola “Soccorritore di ambulanza”. Il corso ha lo scopo di formare una figura in grado di prestare primo soccorso, gestire situazioni di emergenza sanitaria e dare assistenza in situazioni di vario genere.

Il soccorritore di ambulanza non è annoverato tra il personale sanitario tuttavia possiede competenze quali anatomia, fisiologia dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, valutazione dello stato di coscienza e rianimazione cardiopolmonare.

A tale scopo il corso affronta le seguenti materie:

-cenni di primo soccorso

-blsd, supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce

-primo e pronto soccorso

Tra i tanti argomenti affrontati durante il corso:

-riconoscimento delle principali alterazioni della coscienza

-rilevazione della glicemia

-riconoscimento dei problemi dell’apparato respiratorio

-frequenza respiratoria

-ossigenoterapia

-ferite

-emorragia

-amputazione

-corpo estraneo

-lesioni da caldo e da freddo

-tecniche di emostasi, bendaggio e medicazione

-valutazione coscienza e respiro

-uso del DAE

Requisiti

L’accesso al corso per diventare Soccorritore di ambulanza nella Pubblica Assistenza Procivis è aperto a tutti i maggiorenni e non sono previsti specifici requisiti d’ingresso né titoli di studio particolari, la voglia di fare e l’amore verso il prossimo sono i requisiti fondamentali.

Come diventare Soccorritore della Pubblica Assistenza Procivis

Descrizione e perché iscriversi

Il corso ha una durata di 80 ore ed è suddiviso in moduli che trattano tematiche fondamentali per un soccorritore di ambulanza.

In particolare nel primo modulo viene affrontato il ruolo del soccorritore con approfondimento sul significato di urgenza ed emergenza.

Il secondo e terzo modulo sono dedicati a cenni di anatomia e fisiologia del SNC e dell’apparato respiratorio.

Nel quarto modulo si approfondiscono riconoscimento dei problemi dell’apparato cardiocircolatorio e dello shock, cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio, caratteristiche, principali alterazioni e valutazioni della circolazione.

Il quinto si occupa di cenni di primo soccorso, il sesto di strumenti per la valutazione del paziente, il settimo di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce del paziente adulto.

Posso utilizzare il titolo in Concorsi Pubblici

Generalmente i Concorsi nelle AUSL si compongono di una prova pratica di guida ed una prova teorica, lo studio di questo corso permette di coprire i vari argomenti teorici. Per guidare l’ambulanza è necessario già possedere una patente di guida B generalmente da almeno 2 anni. I bandi possono prevedere o non prevedere pregressa esperienza nella mansione presso associazioni di volontariato e simili.

Corso professionale Soccorritore di ambulanza

A chi è rivolto

Il corso si rivolge a chiunque: sia a coloro che lavorano nel settore e desiderano perfezionare le proprie capacità, sia a quanti si accostano per la prima volta a questo ambito professionale.

Lavoratori di ogni settore, liberi professionisti ma anche studenti, disoccupati o giovani in cerca di prima occupazione possono iscriversi a questo percorso in vista di una futura ricerca di lavoro come soccorritore in ambulanza.

Al termine del corso è previsto un esame e solo una volta superato l’esame è possibile ricevere l’attestato di frequenza che certifica le competenze acquisite.

Programma

Ruolo del soccorritore

La coscienza

Il respiro

Il circolo

Cenni di primo soccorso

Strumenti per la valutazione del paziente

BLSD, supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce

Per informazioni:

Pubblica Assistenza Procivis Odv, via Ossidiana 23 Gela, tel.0933 938312 – 334 9873588

E-mail: iscrizioniprocivis@protezionecivile-gela.org

L’obiettivo del corso è formare nuovi soccorritori volontari per la Pubblica Assistenza Procivis. La prima parte del corso, della durata di 1 mese circa, sarà pienamente teorica con un esame finale. I docenti della parte teorica saranno Medici ed Infermieri qualificati. Una volta superato l’esame finale si potrà accedere alla parte pratica (tirocini in ambulanza prove pratiche, altro)

Attenzione – Avvertenze:

Al corso possono partecipare massimo 100 persone in presenza.

Al corso sono ammesse solo persone maggiorenni (i 18 anni devono essere compiuti entro la data del test finale) e massimo 60 anni compiuti.

Il corso viene organizzato esclusivamente ai fini dell’iscrizione in Pubblica Assistenza Procivis come Soccorritore Volontario, nessuna attestazione di frequenza al corso è prevista, le ore svolte sono certificate all’interno del sistema elettronico dove è possibile richiedere il foglio matricolare per quanto effettuato. Al termine del tirocinio con valutazione positiva, avverrà l’iscrizione ai ruoli associativi con l’obbligo di un turno settimanale come previsto dal regolamento e solo dopo un anno di turni regolari verrà rilasciato, attestato di partecipazione e superamento del corso.

Per la partecipazione al corso è obbligatorio entro e non oltre la seconda lezione, il certificato medico di idoneità psico-fisica (gratuito) per svolgere il servizio di volontariato.

Le regole possono essere modificate a seconda di nuove disposizioni.

Inizio del corso? martedì 17 settembre 2024 ore 19:00 (le date possono cambiare a seconda delle necessità).

Luogo? presso la sede operativa della Pubblica Assistenza Procivis di Gela sita in via ossidiana 23

Lezioni? tutti i martedì sera dalle ore 19:00 alle ore 20:30 circa (le lezioni pratiche saranno svolte in altri giorni come concordato con i discenti ).

Informazioni? scrivi una mail a iscrizioniprocivis@protezionecivile-gela.org

Costi? nessun costo è a carico del discente sia per la formazione quanto per il vestiario (DPI) solo la quota assicurativa (costo irrisorio)

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Rizzolo confermato alla guida di Sicindustria, tra i 4 vicepresidenti c’è il gelese Caccamo f

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L’Assemblea privata di Sicindustria ha confermato Luigi Rizzolo alla guida dell’associazione con il 99% dei voti per il quadriennio 2025-2029. Classe 1973, imprenditore palermitano nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia, Rizzolo era stato eletto nel 2023 per completare il mandato del compianto Gregory Bongiorno. Insieme al presidente, sono stati eletti anche i vicepresidenti che lo affiancheranno nel nuovo mandato, a testimonianza di una squadra ampia, coesa e rappresentativa del tessuto produttivo siciliano: il trapanese Vincenzo Adragna (Adragna Petfood srl), il palermitano Luciano Basile (Resigest srl), il nisseno Gianfranco Caccamo (Icaro ecology spa), il ragusano Leonardo Licitra (Ilap spa) e l’agrigentino Antonio Siracusa (Siracusa Costruzioni srl). Presente il delegato di Confindustria all’Education, Riccardo Di Stefano. “Sarà un mandato nel segno della continuità – ha dichiarato Rizzolo – nel metodo, nell’ascolto, nella determinazione con cui abbiamo rimesso ordine, rinnovato le regole, costruito fiducia. Abbiamo posto le basi. Ora dobbiamo consolidare e accelerare questo lavoro, per rendere Sicindustria ancora più forte, rappresentativa ed efficiente, al servizio delle imprese e dello sviluppo del territorio. In questi diciotto mesi non abbiamo solo lavorato al nostro interno: abbiamo riaperto un dialogo concreto con le istituzioni regionali, affrontato temi cruciali come aree industriali, infrastrutture, energia, formazione e accesso al credito. Abbiamo chiesto soluzioni, proposto interventi, preteso tempi certi e risposte efficaci. Di certo oggi possiamo dire che la nostra associazione ha ritrovato coesione, visione e autorevolezza, diventando punto di riferimento per le oltre mille imprese associate con 50.000 lavoratori in sette province”.

Formazione, sicurezza, burocrazia: le tre sfide chiave

Nel nuovo mandato, l’azione di Sicindustria ruoterà attorno a tre capisaldi: la formazione, la sicurezza sul lavoro e la semplificazione burocratica. “Senza competenze, l’innovazione resta un esercizio teorico – ha spiegato Rizzolo –. E senza formazione continua, le imprese non possono affrontare il cambiamento. Dobbiamo colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato, investire sugli ITS, sulla formazione duale, sull’orientamento e sul dialogo costante tra scuola, università e impresa”.

Altro fronte centrale è quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, che Rizzolo definisce “una questione di dignità e di competitività”. “Fare impresa in Sicilia – ha detto – significa essere presidio di legalità e responsabilità. La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento formale, è un dovere morale e strategico. Solo in un ambiente sano si costruisce fiducia, si attraggono investimenti, si crea vera crescita”.

Terzo asse fondamentale è la semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, vista come condizione necessaria per sbloccare investimenti e rilanciare la competitività del territorio. “Non bastano incentivi. Le imprese hanno bisogno di procedure chiare, tempi certi, regole trasparenti. La pubblica amministrazione deve smettere di essere un freno e diventare un alleato dello sviluppo”.

Una Sicilia che guida, non che subisce

Sicindustria continuerà a lavorare su tutti i principali dossier strategici: digitalizzazione e intelligenza artificiale, energia, infrastrutture, fiscalità, credito, turismo, internazionalizzazione e transizione ecologica, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’impresa come attore economico e sociale. Al centro, il ruolo dell’impresa come motore economico e attore sociale. “Ogni nostra scelta – ha ribadito il presidente di Sicindustria – ha un impatto sul lavoro, sull’ambiente, sulla qualità della vita nei territori. Per questo serve una politica industriale coraggiosa e una visione di lungo periodo. La nostra ambizione è quella di cambiare il contesto e costruire una Sicilia che diventi piattaforma mediterranea avanzata, attrattiva per talenti, capitali e idee”.

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La Giunta delibera i progetti per accedere ai finanziamenti Fua

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La Giunta municipale stamattina ha approvato le delibere sui progetti da inviare alla Regione per accedere ai fondi del Fua. Si tratta di 9 interventi che riguardano il rifacimento del corso Vittorio Emanuele da via Marconi a piazza Martiri, del rifacimento dell’ex dogana, di due piste ciclabili per tutto il Lungomare,dell’hub intermodale con charing station nell’area adiacente la stazione ferroviaria, la digitalizzazione dell’archivio dell’anagrafe e affari generali del Comune ed altro.

I progetti deliberati saranno girati all’Unione dei Comuni per essere deliberati e trasmessi a Palermo per partecipare alla selezione.Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa dal sindaco e dall’assessore al ramo Romina Morselli.

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Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

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Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre lustri di “movimento e innovazione”, in cui il gruppo ha saputo elevare i propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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