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Danni all’agricoltura: il movimento Una Buona idea chiede un’indagine

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Danni all’agricoltura: il movimento Una Buona idea punta l’indice sulla mancata programmazione di interventi di prevenzione ma sospetta anche che lo svuotamento delle dighe non sia stato fatto in modo corretto e chiede un’indagine.

Questo il pensiero del movimento civico:

“Il maltempo degli ultimi giorni, ha causato danni ingenti ai nostri agricoltori.
È certamente vero che non si possono controllare le condizioni meteo ma è vero altrettanto, però, ed è questo il punto nodale, che una corretta programmazione emergenziale preventiva impone o imporrebbe, di predeterminare eventuali scenari di questo tipo, salvaguardando l’incolumità dei nostri agricoltori.
Non ci riferiamo alla semplice seppur doverosa procedura di ristoro che in ogni caso, sia chiaro, spetta agli agricoltori, ma al ben più doveroso controllo sulla programmazione preventiva emergenziale.
Le dighe versano in pessime condizioni e questo è noto da decenni, ma a causa del maltempo che si è abbattuto sulla nostra città ha fatto emergere tutta la loro fragilità.
Oggi ci domandiamo, se le operazioni di svuotamento delle dighe siano state effettuate secondo procedura o meno così da evitare, proprio in giorni come quelli appena trascorsi, che si riducessero nello stato nel quale adesso si trovano a tutto danno degli agricoltori che non possono essere considerati una categoria secondaria.
Inoltre, la furia dell’acqua di queste ultime ore causata probabilmente dal rilascio della diga Dirillo, ha letteralmente trascinato via tutto ciò che si è trovato davanti, produzione, immobili e le stesse serre.
Incolpare le avverse condizioni meteorologiche, senza approfondire nel dettaglio le procedure del se e come siano state effettuate le manutenzioni dei canali, dei fiumi , altro non farebbe che creare un alibi e sposterebbe il problema alla prossima avversa condizione meteo senza, però, aiutare gli agricoltori.
In ragione di questo, ed a sostegno dei nostri agricoltori, chiediamo che venga avviata un’indagine conoscitiva da parte dell’assessorato comunale e regionale all’agricoltura, che chiarisca se le attività delle dighe abbiano o meno, rispettato le procedure per i momenti di emergenza e se esiste un piano programmatico preventivo emergenziale.
L’emergenza, non atmosferica ma programmatica procedurale, ora è tale che è bene che anche la commissione regionale agricoltura si attivi con una commissione d’indagine.
Sul tema delle emergenze atmosferiche e dei danni causati agli agricoltori, le incessanti piogge non devono trasformarsi in alibi ed i proclami del giorno dopo, non bastano ad aiutare gli agricoltori .
Loro già patiscono gli aumenti del carburanti, del gas, delle materie prime e della concorrenza estera, se non si interviene un indotto di oltre 5 mila persone rischia di non avere più un lavoro.

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Giovani Marescialli in arrivo nel ragusano

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Ragisa – In provincia di Ragusa sono arrivati i giovani Carabinieri che, appena indossato il grado da Maresciallo al termine del secondo anno di corso, effettueranno un periodo di tirocinio pratico-applicativo fino al prossimo 10 agosto presso la Tenenza di Scicli e le Stazioni di Marina di Ragusa, Ispica, Pozzallo e Scoglitti.

Costituiranno un significativo supporto per i reparti con competenza su gran parte del litorale ibleo, andando ad inserirsi in una strategia di controllo del territorio rinforzata, con la finalità di proiettare un maggior numero di servizi esterni di pattuglia per far fronte alle numerose emergenze estive.

Allo stesso tempo i tirocinanti potranno valorizzare e mettere in pratica le nozioni apprese presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ove il prossimo anno completeranno il corso, cimentandosi, nel frattempo, nello svolgimento di ogni tipologia di servizio operativo.I Marescialli Allievi sono stati ricevuti stamattina dal Comandante Provinciale di Ragusa, Colonnello Carmine Rosciano, che ha rivolto loro un saluto ed un augurio di trarre il maggior giovamento possibile dall’esperienza del tirocinio, in previsione del futuro ed impegnativo ruolo che ricopriranno all’interno di reparti dell’Arma, al termine del triennio formativo.

Nella circostanza è stata ribadita l’importanza della Tenenza e delle Stazioni Carabinieri che costituiscono non solo un importante presidio di sicurezza, ma anche un fondamentale punto di riferimento e di contatto per la cittadinanza soprattutto nei comuni periferici della provincia.Dalla seconda decade di agosto è previsto inoltre l’arrivo di 6 Allievi Marescialli per consentire il prosieguo del potenziamento dei servizi di vigilanza da parte dell’Arma sul territorio della provincia fino al termine della stagione estiva.

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I giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto

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In occasione casione della terza edizione del campus “Anch’io sono la Protezione Civile” i giovani volontari della Protezione Civile hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto di Gela per conoscere da vicino le attività e le responsabilità dell’ente sul territorio.

 L’iniziativa, inserita in un percorso di sensibilizzazione e conoscenza delle Istituzioni che operano a tutela della collettività, ha rappresentato un momento di crescita fra i giovani ospiti che hanno avuto modo di conoscere i valori fondamentali che animano la Guardia Costiera: la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della balneazione, della navigazione e la tutela dell’ambiente.

Durante la visita, ai ragazzi sono stati illustrati i principali compiti e le funzioni della Capitaneria di Porto, con particolare attenzione alle attività di soccorso in mare, tutela dell’ambiente marino, vigilanza e controllo delle attività portuali. Un momento particolarmente apprezzato è stato l’accesso alla Sala Operativa, cuore pulsante delle operazioni di coordinamento e monitoraggio delle emergenze marittime.

Qui i ragazzi hanno potuto osservare come vengono ricevute e gestite le segnalazioni di emergenza, grazie a sofisticati sistemi di comunicazione radio, tracciamento radar e collegamenti costanti con le unità navali e con altri enti di soccorso.A seguire, i volontari hanno avuto l’opportunità di visitare l’area dedicata ai mezzi nautici in dotazione, tra cui motovedette e battelli veloci utilizzati per operazioni di pattugliamento, soccorso e controllo in mare.

Gli equipaggi della Capitaneria hanno spiegato le caratteristiche tecniche dei mezzi, illustrando come ogni unità sia equipaggiata per rispondere rapidamente e con efficacia a una vasta gamma di situazioni.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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