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Politica

De Luca: “ecco la prova dello scippo alla Sicilia”

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“Nonostante il presidente Schifani stia cercando in tutti i modi di mettere a tacere dubbi e perplessità suscitate dall’accordo Stato-Regione sottoscritto lo scorso 16 dicembre con il ministro Giorgetti, la verità è destinata ad emergere. Alla lunga serie di contraddizioni che Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno evidenziato nelle ultime settimane, oggi si aggiunge un altro importante tassello che conferma quanto abbiamo già denunciato, ovvero il tentativo da parte del presidente Schifani di svendere la Sicilia. La scelta da parte di Schifani di accettare solo 200 milioni di euro rinunciando a 8 miliardi non soltanto è frutto di una trattativa riservata che Schifani ha portato avanti da solo, ma è anche in assoluta contraddizione con quanto già stabilito dal precedente Governo Musumeci”. E’ quanto denuncia Cateno De Luca.

“Basta infatti leggere il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2023/2025 approvato con Deliberazione n. 337 del 28 giugno 2022 dalla giunta Musumeci per rendersi conto che non solo quelle somme ci spettano, ma che contrariamente a quanto affermato in un’intervista da Schifani erano previste, eccome!”

Ecco cosa si legge a pagina 7 del DEFR 2023-2025:

“Con riferimento, invece, al punto concernente la retrocessione delle accise, di cui ai commi 830, 831 e 832 dell’art. 1 della legge 296 del 2006, e tenuto conto di quanto statuito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 62 del 2020 l’apposito Tavolo, dopo un serrato confronto, è addivenuto finalmente al riconoscimento della spettanza integrale della retrocessione per circa 600 milioni di euro annui alla Regione. La questione è divenuta già oggetto di confronto in sede politica e con il Sottosegretario delegato ed il Gabinetto del Ministro; ma se per il 2022 si potrà addivenire ad un compromesso circa l’entità di tale retrocessione, deve ritenersi che dal 2023 la spettanza vada integralmente riconosciuta alla Regione Siciliana”.

“Siamo di fronte a una banda di dilettanti allo sbaraglio o di lucidi killer della nostra terra? Non possiamo non chiederci. 

Appare sempre più evidente che il presidente Renato Schifani abbia scelto di svendere la Sicilia agli interessi unilaterali dello Stato italiano, così come appare sempre più evidente che non è più tollerabile questo atteggiamento da parte del Governo regionale. 

Il Presidente Schifani alla luce di tutto ciò deve dare risposte e se non ha, così come siamo certi, deve dimettersi e ammettere le proprie responsabilità. Attendiamo da parte del presidente del parlamento siciliano Galvagno la convocazione urgente dell’Assemblea per affrontare questa tematica” – chiude De Luca.

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La commissione sanità lamenta i silenzi dell’Asp

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La Commissione Sanità più volte ha sollecitato l’Asp di Caltanissetta ad intervenire per risolvere i vari problemi che affliggono sia il Presidio Ospedaliero di Gela che il servizio sanitario territoriale.

Ecco cosa dichiara la presidente Floriana Cascio:

” Il 5 Maggio 2025 ho inviato una pec alla direzione generale dell’Asp di CL, dove chiedevo l’autorizzazione per un’ audizione dal Direttore Sanitario, ma nessuna risposta. Leggiamo solo articoli di giornale o post su facebook dell’ASP di CL, dove si parla di assunzioni varie e di pioggia di finanziamenti per opere varie che però a Gela non vediamo. A Gela hanno dovuto spostare la Guardia medica presso il reparto infettivologico, per dare una sostegno al pronto soccorso ormai ridotto ai minimi termini. Liste di attesa improponibili. Senza poi parlare della carenza del personale medico e della mancanza di attrezzature. Ci auguriamo che ASP provveda a risolvere le problematiche al fine di migliorare l’efficienza del sistema sanitario del nostro territorio che non è da meno rispetto al resto della provincia”

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Beni culturali,c’è l’intesa con i sindacati per tenere aperti i siti nei festivi

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È stato siglato questa mattina l’accordo tra il dipartimento dei Beni culturali e le organizzazioni sindacali per risolvere il problema delle chiusure nei giorni festivi. L’intesa consentirà ai dipendenti di lavorare in più di un terzo dei giorni festivi dell’anno, superando le limitazioni previste dal contratto di lavoro attuale. Una misura necessaria per far fronte alla carenza di personale impegnato nelle attività di fruizione e vigilanza dei siti culturali gestiti dalla Regione Siciliana, evitando così il rischio di chiusure nei giorni festivi.

«Abbiamo raggiunto un’intesa importante che dimostra senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – Grazie a questo accordo salvaguardiamo il diritto dei cittadini e dei turisti di fruire del nostro immenso patrimonio culturale, anche nei giorni festivi, evitando disagi e garantendo continuità nella valorizzazione dei nostri beni». 

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L’opposizione accusa la maggioranza di essere incoerente

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La coerenza cerca casa nella maggioranza: è il commento dell’opposizione a margine della seduta consiliare di stasera.
All’ordine del giorno del consiglio comunale era prevista la trattazione delle dichiarazioni di pubblica utilita’ per alcuni immobili abusivi già acquisiti al patrimonio del comune.

Ed ecco cosa fa rilevare l’opposizione su quanto accaduto in aula: la maggioranza ha già approvato diverse delibere, non perdendo l’occasione di attaccare, per oltre una settimana, in maniera verbalmente aggressiva e spropositata, l’assenza della opposizione.L’opposizione è stata accusata di fuggire dal confronto, di irresponsabilita’ e….chi piu’ ne ha più ne metta!
Stasera l’opposizione era in aula per trattare in maniera asettica, scevra da condizionamenti di qualsivoglia natura, gli atti inseriti all’ordine del giorno.
Ma , prima servendosi di un prelevamento di un punto e, poi, chiedendo il rinvio della seduta, con i voti contrari di tutta l’opposizione , la maggioranza stasera si è sottratta al confronto in aula. I dubbi tecnici li hanno avuti stasera? La volta scorsa era tutto così chiaro da permettere a ciascuno di loro e per oltre una settimana di attaccare l’opposizione per la sua assenza?
Giu’ la maschera! Chi si sottrae al confronto in aula? Chi teme la leggerezza con cui è stata affrontata una problematica così delicata, nel recentissimo passato, non perdendo l’occasione, tra l’altro, di mantenere un rispettoso silenzio?
Lo vedremo il prossimo 3 luglio!”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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