Per dieci giorni insieme ai panni di vice presidente dell’Ars dovrà indossare quelli di mediatore tra le forze politiche interessate a costruire un progetto alternativo a quello del centrodestra e del sindaco Greco. Il mandato l’on.Nuccio Di Paola l’ha ricevuto stasera al termine della riunione delle forze progressiste e dei civici.
Nulla di inatteso: appare scontato che sia la forza che conta in città su due senatori e un deputato a stare al centro della partita e a tenere in mano la palla fino a che non stabilirà che si può avviare il gioco.
Al momento le diversità tra j giocatori in campo, gli obiettivi che non collimano con tutti e le troppe ambizioni verso una sola fascia di capitano assegnabile, non consentono la creazione di una squadra.
Il vice presidente dell’Ars peraltro ha l’ambizione di creare una squadra in grado di giocare altre partite politiche oltre alle Amministrative. Perciò questi dieci giorni sono delicati anche per lui.
Gli angoli da smussare sono tanti nel gruppo di partiti e movimenti che si sono messi insieme a dialogare su input proprio del M5S. Alcuni potenziali alleati si perderanno per strada , altri si aggiungeranno ma è la qualità del collante che viene utilizzato che fa la differenza, che crea un’alleanza per vincere come quella che nel 2019 ha portato Greco alla vittoria o per governare.
Bisognerà verificare dunque quanti “no” Di Paola saprà dire ai dinosauri della politica e quali saranno alla fine le ragioni vere per cui i vari gruppi decideranno di stare assieme. I primi problemi sorti in casa del centrodestra sono buoni segnali per Cinquestelle e soci civici e progressisti per ben sperare nel successo ma il progetto è tutto da costruire così come l’alleanza.
Tra dieci giorni Di Paola dovrà presentarsi anche con i nomi dei candidati a sindaco che ogni gruppo gli indicherà e l’illustrazione onesta e chiara dei punti di forza e debolezza di ciascuno.