Seguici su:

Cronaca

Distrutta villa confiscata alla mafia:la condanna del sindaco

Pubblicato

il

Ferma condanna viene espressa dall’amministrazione comunale per il vile gesto compiuto durante la notte scorsa da sconosciuti incendiari: un rogo è stato appiccato a una villa confiscata a un esponente della criminalità e, a breve, avrebbe dovuto essere destinata a finalità sociali. Un fatto grave, un segnale inquietante. L’immobile, si affaccia sulla Ss 117 Bis, all’altezza di contrada Balate, e nell’incendio è andato completamente distrutto.

«Un gesto gravissimo – dice il sindaco, Lucio Greco – ma certamente non indietreggeremo. Vogliamo continuare nell’impegno, forte e deciso, sul fronte della legalità. Non ci saranno passi indietro o tentennamenti. Siamo, anzi, convinti del fatto che le forze dell’ordine e la magistratura faranno luce sui fatti e sapranno individuare al più presto i responsabili».

«Lo Stato – dice ancora – è presente in tutte le sue articolazioni e continuerà a lavorare in maniera incessante per la garanzia dell’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini di Gela».

Il sindaco, stamane, è stato tra i primi ad arrivare sul posto per un sopralluogo, compiuto assieme alla Polizia municipale e ai tecnici del Comune. Poco dopo ha incontrato il procuratore capo facente funzioni, Lucia Musti.

«Sono in contatto costante – dice Greco – con le massime istituzioni della città e della provincia. In mattinata sentirò il prefetto, il cui impegno nell’assegnazione del bene confiscato è stato continuo e decisivo. Farò di tutto affinché non si interrompa questo percorso. Assieme ai tecnici valuteremo una linea di finanziamento per ristrutturare la villa distrutta. Il sogno che abbiamo, tutte le istituzioni insieme, è quello di consegnare al più presto l’immobile alla Casa Famiglia Rosetta, bene associazione che ha nella propria mission l’impegno nel sociale, il sostegno ai giovani e la promozione di una forte cultura della legalità».

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

Pubblicato

il

C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

Continua a leggere

Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

Pubblicato

il

Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

Continua a leggere

Cronaca

Due arresti nel Nisseno

Pubblicato

il

La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852