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Domani il Jazz Quartet alle Mura Federiciane

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Domani il Jazz Quartet alle Mura Federiciane, alle 21.15. Il quartetto è composto da Loredana Melodia che presta la voce, Giuseppe Vasapolli al pianoforte, Antonio Alaimo al contrabasso e Paolo Vicari alla batteria.

Il concerto si inserisce nell’ambito della 89° Stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici della Musica diretta dal Maestro Crocifisso Ragona, patrocinata dal Miur, dalla Regione e dal Comune di Gela.

Il repertorio comprende standards composti tra il 1920 e il 1970. Saranno omaggiati 4 tra i grandi pianisti della storia del jazz, quali Red Garland, Tadd Dameron, Bud Powell e Barry Harris.

I brani scelti sono stati suonati e per la maggior parte composti da questi grandi Maestri. “Io li presento in una versione cantata – spiega Loredana Melodia – Nei brani di Bud Powell ho scritto il testo perché sono brani esclusivamente strumentali. Sono accompagnata da musicisti di alto valore artistico e professionale, quali Giuseppe Vasapolli, Antonio Alaimo e Paolo Vicari”.

Il concerto dell’Orchestra ‘Francesco Renda’, diretto dal Maestro Mirko Musco e previsto per stasera è rimandato a data da destinare.

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Flash news

Anche la coreografa gelese Ilenia Romano protagonista al Teatri Riflessi Festival 

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Grande successo per le due giornate di anteprima del progetto Teatri Riflessi Festival che hanno inaugurato, il 12 e 13 luglio, le attività del progetto all’insegna della formazione, di una riflessione sulla disabilità in scena, e dell’intrattenimento per tutta la famiglia. Viagrande Studios ha ospitato una serata condivisa in cui si è conclusa la tappa siciliana del progetto nazionale Linee Continue, a cura di Davide Valrosso e Barbara Luccini. 

Il progetto è stato sostenuto dal Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, con un partenariato tra sette realtà italiane — NINA, IterCulture, Nòva, Körper, ResExtensa, La Città Ideale e Dominio Pubblico — per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso il movimento e la fruizione di spettacolo dal vivo. Dopo dei momenti laboratoriali di danza che hanno insistito sulla pratica fisica intesa come interazione e relazione tra corpi diversi, sono state presentate le opere: Scia’ di Ilenia Romano, danzatrice e coreografa gelese, debutto di una nuova creazione realizzata in residenza artistica con il performer Tiziano Palese e la madre, Paola Geri; Sulla nostra pelle: cinque gesti per il futuro di Davide Valrosso, azione coreografica che porta in scena il corpo nella sua potenza espressiva. 

Si è poi tenuto un talk aperto alla cittadinanza, moderato dalla studiosa Flavia Dalila D’amico, e la serata si è conclusa con le opere HÀ-BI-TUS di Alessandra Ruggeri e B.O.A.T.S (based on a true story) di Billy Barry e Gianni Notarnicola che hanno stimolato ulteriormente lo sguardo e la riflessione del pubblico. Sono state poi inaugurate le attività a Zafferana Etnea con la presentazione del libro Lost in Translation. 

Le disabilità in scena di Flavia Dalila D’Amico e il Galà di Nuovo Circo Artisti sotto il Vulcano, a cura di Circo di Terra con gli artisti Circo Ramingo, SbadaClown, Il Giorgioliere e Ugo Sanchez Jr. & SONS. Parallelamente, le tante attività ludiche per bambini e bambine offerte in piazza hanno promosso lo scambio e la conoscenza reciproca della comunità con il gruppo di volontarie e volontari europei e lo staff di IterCulture. 

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

A proposito del 30%

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Dallo psichiatra Franco Lauria, riceviamo e pubblichiamo

Io non ne farei una questione di partiti politici.Se al posto della Meloni oggi ci fosse la Schlein sarebbe la stessa cosa.Il problema vero, quello della dipendenza dell’Italia dagli Stati Uniti, ha radici lontane.L’arrivo di Garibaldi, inviato dagli inglesi per allargare il mercato capitalista e per annettersi il Mediterraneo, facendo passare le loro navi attraverso lo stretto di Gibilterra e il canale di Suez che stavano per aprire. Evitando così di circumnavigare l’Africa e arrivare quindi in India e in Cina più velocemente, alias meno spese. I Borbone, terza potenza mondiale, furono sacrificati per questo motivo e il loro regno cioè noi meridionali consegnati agli squattrinati piemontesi che si papparono tutto quello che poterono papparsi con le buone e le cattive, alias arresti, stragi, incendi, fucilazione di massa, stupri, tasse, leva obbligatoria. Se tutti sanno cosa hanno combinato gli inglesi a danno degli indiani d’America anche per via dei films di seconda generazione post-John Wayne, pochissimi invece sanno il vero motivo dell’arrivo di Garibaldi, cosa successe durante e dopo. Il brigantaggio fra il 1860 ed il 1870, alias le lotte partigiane, fu la prima vera Resistenza al nemico piemontese da parte dei siciliani e degli ex soldati Borbone. Dopo, sconfitti, ai siciliani ormai ridotti alla fame, non rimase altro che espatriare in America per contribuire ad arricchire ulteriormente gli americani che stavano completando la rete ferroviaria che li avrebbe portati verso il West, avendo già sterminato i legittimi proprietari, cioè i nativi americani.

Lo sbarco anglo-americano in Sicilia nel 1943.Non fu un atto d’amore e di generosità verso l’Italia, ma una sostituzione di occupanti, dai nazifascisti agli anglo-americani, i quali appunto già 80 anni prima avevano fatto il loro trionfale ingresso distruggendo i Borbone ed impadronendosi del Mar Mediterraneo..I piemontesi si allargarono di suo e fecero il resto, cioè la ridistribuzione della ricchezza da Sud a Nord. Cosa che gli inglesi non diressero, ma su cui chiusero un occhio. Poi i piemontesi riscrissero la Storia, da vincitori. Mandarono gli insegnanti, gli amministrativi, i docenti universitari affinché l’occupazione fosse totale, non solo militare, ma ideologica. Il patriottismo fu usato a questo scopo, dopo i fucili e i cannoni. Ma torniamo al 1943, anno in cui l’Italia intera questa volta cade sotto gli anglo-americani. Firmato l’armistizio l’Italia diventa una colonia e riceve subito dopo un pacchetto di finanziamenti, il piano Marshall, a scopo di sussistenza, che va a finire naturalmente al 90% al Nord, cioè Piemonte, vedi la Fiat, Lombardia, poi man mano verso il centro Italia. In Sicilia praticamente zero. Quindi il Nord Italia, dopo la conquista del Sud, 1860, e il trasferimento delle ricchezze dal Sud al Nord, si arricchisce ulteriormente con i soldi del piano Marshall, 1.200 milioni di dollari, 1947. La divisione della ricchezza e dello sviluppo fra Nord e Sud nasce in questo modo e continua tuttora. Se l’Italia è colonia Anglo-americana, la Sicilia è doppiamente colonia. È anche colonia piemontese. Ma è con il cinema di Hollywood , con la musica rock, con la radio e la TV che l’impero americano consolida la conquista culturale e domina indisturbata l’Italia intera. Il completamento finale avviene nel 1968 con l’arrivo del consumismo edonista e individualista che segna il passaggio da una fase arretrata dello sviluppo capitalista, la fase del controllo del corpo con il No, ad una fase più progredita, la fase del controllo delle menti attraverso il Si. E siamo ai nostri giorni. Tutti i partiti italiani sono filoamericani e filo inglesi se non per amore almeno per forza. Non c’è qui una destra e una sinistra. Anzi la sinistra è più filo americana della destra poiché ha assorbito la cultura post capitalista del consumismo edonista e individualista più della destra. Almeno la destra cerca di conservare valori, usi, costumi, lingua, religione, che invece la sinistra ha rinnegato totalmente appiattendosi sull’individualismo postmoderno che è ateo, amorale, edonista, narciso. Cosa farebbe oggi la Schlein se fosse al posto della Meloni? Nulla. La stessa cosa o peggio.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

La dura replica della consigliera Petitto al presidente Tesauro

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Dalla consigliera Annalisa Petitto riceviamo e pubblichiamo una replica alle dichiarazioni del presidente della Provincia Walter Tesauro

Avvalersi della facoltà di non rispondere, in questo caso, sarebbe stata la migliore strategia difensiva del Presidente della Provincia Tesauro. Ha scelto, lui o chi per lui, di rispondere facendo a sè stesso un drammatico ed imbarazzante autogol.

Contrariamente a quanto da lui sostenuto il consiglio provinciale aveva tre punti all’ordine del giorno

1) Variazione n. 01 al Bilancio di previsione finanziario 2025/2027 – esercizio 2025, ratifica della Determinazione Presidenziale n. 65 del 18/06/2025, adottata ai sensi dell’art. 175, co. 4, del D.Lgs. n. 267/2000.
2) Bilancio di previsione 2025-2027 – Variazione numero 02.
3) Modifica Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2025/2027 – Aggiornamento Sezione Operativa.

Di scuole, strade e interventi strategici, di cui nella narrazione fantastica di Tesauro alla stampa, neanche l’ombra. Le proposte di variazioni portate in aula, infatti, al netto di quella afferente al suo ufficio staff, altro non erano se non variazioni tecniche in cui bisognava appostare in bilancio somme ricevute dalla Regione e dal Ministero.

1 Variazione n. 01: incrementare le risorse assegnate dal Ministero dell’Interno per il finanziamento del Progetto SPRAR per un importo pari a € 523.475,03

1 Variazione n.02 contenete :
A) Variazione relativa a somme introitate dalla Regione per interventi effettuati per somme urgenze per un ammontare complessivo pari a € 752.827,04 prevedendo che la stessa somma sia destinata nella parte spesa;
B) Variazione alle previsioni di bilancio 2025, per finanziare – con oneri a totale carico della Regione siciliana – la maggiore spesa pari a € 65.520,89 – determinata dal caro materiali per l’intervento “Lavori di manutenzione straordinaria della SP n. 178 (dalla SP n. 7 alla SP n. 27) –
C) Variazioni al bilancio di previsione 2025-2027:

    prot. n. 9837 del 04-06-2025 Uffici a supporto della Presidenza;

    prot. n. 10256 del 10-06-2025 Integrazione Fondo comparto dipendenti;

    prot. n. 10915 del 18-06-2025_Piano del fabbisogno del personale;

    prot. n. 11098 del 20-06-2025_Programma Nazionale di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021- 2027 (CapCoe) Priorità 1, Azione 1.1.2 – Assunzione di personale a tempo indeterminato;
    D) Variazione al bilancio a fronte del finanziamento per l’ Abilitazione al Cloud – Province e città metropolitane, per un importo complessivo di € 780.080,00.
    E) Variazione per finanziamento con D.R.S. n. 234 del 28/02/2025 della Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento Regionale dell’Ambiente, € 4.100,00.

    L’unica variazione “politica”, dunque, era quella del suo ufficio Staff, contenuta nella Variazione al bilancio n. 02 che, se la matematica non è un’opinione, nel testo della relazione alle modifiche del DUP delibera veniva così descritto:

    Non cinque componenti, presidente Tesauro, otto! Otto!

    Proseguendo con i numeri, attenendoci al prospetto contabile indicato negli allegati alla proposta di delibera e non alle cifre del narratore fantastico, è giusto consentire ai nisseni di leggere testualmente.<<Richiamata la Direttiva Presidenziale n. 1 del 27.05.2025 emanata ai sensi della lett. b) del 1° comma dell’art. 4 d.lgs. 165/2001 ove si specifica la necessità – punti 3), 4) e 5) – di assumere diverse figure a supporto all’Ufficio di Presidenza con la stipula di contratti a tempo determinato e pertanto è indispensabile procedere alla previsione della spesa per dette assunzioni secondo quanto appresso specificato. Alla luce dei sopra riportati passi degli atti e degli allegati che si sarebbero dovute discutere in aula, emerge chiaramente che chi mistifica la realtà provando a recuperare un minimo di decoro istituzionale e politico, è proprio il Presidente Tesauro che, vale la pena sottolinearlo, è proprio l’autore e sottoscrittore della Direttiva Presidenziale n. 1 del 27.05.2025 con cui manifesta la volontà politica di costituire nei modi e nei termini appena indicati il Suo Ufficio Staff. La sua prima direttiva è stata per esprimere tale volontà, legittima per carità, ma certamente sproporzionata e scandalosa.
    La giustificazione del normale esercizio della dialettica politica e della fisiologia delle riunioni politiche che ha portato il presidente in persona e ben cinque consiglieri di maggioranza a non entrare in aula consiliare né alla prima chiamata ( avvenuta peraltro due ore dopo l’orario fissato da convocazione) né alla seconda, due ore dopo, rappresenta infine l ’apoteosi dell’assurdo e conferma una preoccupante incapacità di Tesauro nel gestire tempi, luoghi e contenuti della politica e delle istituzioni.L’esercizio e le dinamiche di confronto politico della maggioranza di governo si esercitino legittimamente evitando che coincidano con i tempi e i luoghi della celebrazione del consiglio provinciale dove, il confronto, andrebbe piuttosto articolato, democraticamente, con le altre forze che compongono il consesso collegiale provinciale. Si chiama rispetto delle istituzioni.
    Tra le tante distorsioni della realtà, di cui le opposizioni vengono accusate da chi, in realtà ne è il reale protagonista, le magnificenze che il Presidente avrebbe fatto in questi due mesi e mezzo di guida della Provincia, elencate con foga alla stampa.Ebbene, per onore di verità ricordo al Presidente Tesauro che la procedura di stabilizzazione del funzionario esperto in rendicontazione e controllo è stata espletata e conclusa dal commissario straordinario ( vedi Det. Dirig. 472 del 11.04.2025) e l’assunzione degli 8 funzionari in forza del bando del Ministero della coesione è risalente al luglio 2024 (DPCM 23.07.2024), tempi ed epoche in cui al Libero Consorzio di Caltanissetta non c’era né il presidente Tesauro né il suo staff né i posti macchina riservati!!!
    La solita e ormai ridondante accusa di populismo, sistematicamente rivolta alle forze di opposizione ogni qualvolta manifestano pubblicamente il proprio dissenso ed esercitano il loro diritto di critica politica, è ormai acclarato essere il clichè comunicativo del Sindaco e presidente Tesauro tutte le volte che non ha cosa dire nel merito delle accuse politiche rivoltegli dalle opposizioni.Ormai fa pure tenerezza!!!A questo punto, il Presidente Tesauro, vista la sua fermezza nel difendere il provvedimento di costituzione del suo ufficio di staff lo ripresenti in aula serenamente e lo sottoponga alla discussione e poi al voto!Ci vorrebbe faccia, coraggio ma soprattutto i numeri dell’aula.

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    Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
    Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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