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Donegani sull’ex pontile:”i fondi per demolirlo siano usati per tutelarlo.Non si cancelli la storia di Gela”

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Il segretario regionale di PeR interviene sulla notizia che l’iter della Regione prevede ancora in essere la demolizione del pontile sbarcatoio, iter che risale ad anni addietro con la politica e la società civile che si opposero. Infatti i lavori non sono mai partiti e neanche assegnati, Oggi la Regione cambia il responsabile unico del progetto e potrebbe riprendere un accelerazione dell’iter per la demolizione.


Il movimento PeR evidenzia che il Pontile Sbarcatoio è un opera di importanza storica cui è legata la stessa identità culturale, economica e paesaggistica della città di Gela.


“La Regione Siciliana, con sue leggi- sottolinea l’esponente dei progressisti- ha l’obbligo alla valorizzazione ed alla conservazione dei siti e delle strutture esistenti nel suo territorio che abbiano avuto una loro importanza in occasione degli eventi bellici del primo e del secondo conflitto mondiale, preservandone la loro identità.Chiediamo al Sindaco di Stefano e ai nostri Deputati Regionali e Nazionali che si facciano garanti del rispetto di tali norme, imponendo alla Regione Siciliana di impiegare i fondi di cui alla L. Regionale 20.03.2015 n. 5 per assicurare il mantenimento dell’ex pontile sbarcatoio, la sua tutela e la sua giusta valorizzazione quale bene monumentale e storico, oltre che importante simbolo del patrimonio storico-culturale”.

1 Commento

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  1. Enzo

    15 Marzo 2025 at 10:57

    A parte il fatto che gli americani non hanno utilizzato il pontile in quanto fatto brillare dai fascisti ma sono sbarcati direttamente in spiaggia o i mezzi anfibi. Per sicurezza, va demolito e smettiamola di bloccare il progresso altro che progressisti.

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Attualità

Consegnati lavori del nuovo blocco operatorio al presidio ospedaliero di Niscemi

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Il Presidio Ospedaliero “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi si dota di un nuovo e moderno blocco operatorio, completamente riqualificato, che segna una tappa fondamentale per il rilancio dell’offerta chirurgica nell’area sud della provincia di Caltanissetta.

Dopo anni di inattività, grazie alla determinazione della nuova Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta, guidata dal Direttore Generale, dott. Salvatore Lucio Ficarra, è stato completato un importante intervento di riammodernamento infrastrutturale e impiantistico, restituendo alla cittadinanza un blocco operatorio all’altezza degli standard più avanzati di sicurezza, efficienza e qualità assistenziale.

“Sono particolarmente orgoglioso di presentare questo nuovo blocco operatorio, che rappresenta un investimento concreto per la salute dei nostri cittadini. Grazie a questa nuova struttura, potremo offrire ai pazienti interventi chirurgici con standard di qualità elevati” – ha dichiarato il dott. Ficarra.

Il progetto ha previsto lavori per un valore complessivo, al netto del ribasso d’asta, di € 370.000,00, di cui:
• € 340.000,00 per la riqualifica impiantistica:
• Impianto aeraulico di climatizzazione e riscaldamento
• Impianto di termoregolazione e impianto meccanico
• Installazione di nuovo gruppo frigo e nuova UTA
• Nuovo impianto elettrico, forza motrice, illuminazione ordinaria ed emergenza
• Quadro elettrico di isolamento, impianto di terra e nodi equipotenziali
• Impianto di rilevazione fumi
• € 30.000,00 per la ristrutturazione edile:
• Rimozione di pavimenti e rivestimenti
• Posa in opera di nuovi pavimenti e rivestimenti in PVC
• Realizzazione di controsoffitti a tenuta e/o in fibra
• Tinteggiatura completa dei locali

Le attività sono state completate con esito positivo. Sono state eseguite le verifiche tecniche di conformità, tra cui misurazioni dei ricambi d’aria, pressioni differenziali, test sugli interruttori differenziali e sulla messa a terra. Attualmente sono in corso le ultime certificazioni previste dalla normativa vigente.

Il nuovo blocco operatorio verrà affidato al dott. Franco Cori, Responsabile dell’Unità Semplice Dipartimentale di Chirurgia del presidio, sotto il coordinamento del dott. Giuseppe Bona, Capodipartimento di Chirurgia, in sinergia con l’équipe chirurgica del P.O. di Gela, guidata dal dott. Alessandro Buttafuoco, Direttore della UOC di Chirurgia, e con la supervisione organizzativa del dott. Salvatore Damante, Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione.

Il blocco operatorio rappresenterà un punto strategico per il decongestionamento delle liste di attesa, grazie alla possibilità di calendarizzare interventi di piccola chirurgia programmata e di riprendere le sedute di chirurgia oftalmica, come gli interventi di cataratta.

Si tratta di una nuova fase operativa per il presidio di Niscemi, che torna a essere un riferimento per la chirurgia sul territorio e uno snodo essenziale nell’ambito della rete ospedaliera dell’ASP di Caltanissetta.

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Scuvera:”la sanità non si difende con gli slogan e la polemica politica ma con il lavoro concreto”

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Chiamato in causa ad altri rappresentanti del centrodestra sul piano sanitario regionale il deputato FdI Totò Scuvera ritiene doveroso fare chiarezza e ribadire il suo impegno concreto e costante per la tutela dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela e, più in generale, per il diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio.

“Non è con titoli ad effetto – dice- né con la polemica politica che si difende la sanità pubblica. Ho scelto di agire nelle sedi opportune, come ho sempre fatto, con un lavoro istituzionale serio e continuo. Già da ieri pomeriggio sono in contatto con i sindaci dei territori coinvolti e con i primari delle strutture ospedaliere. Questa mattina ho partecipato a un confronto diretto presso l’Assessorato regionale alla Salute, dove abbiamo discusso la bozza della nuova rete ospedaliera. Il documento, nella sua forma attuale, non riflette le reali esigenze dei territori e necessita di una revisione profonda. Il confronto è proseguito nel pomeriggio in Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore alla Salute, dr.ssa Giovanna Faraoni, e del Direttore generale del Dipartimento Pianificazione strategica, dr. Salvatore Iacolino. È stato un passaggio istituzionale importante, che ha consentito di avviare un dialogo concreto volto a correggere le criticità emerse”

“Nei prossimi giorni- continua- è previsto un incontro pubblico con i Sindaci, nel quale saranno raccolte osservazioni, rilievi e proposte condivise. Successivamente, la Commissione Sanità sarà chiamata a esprimersi sulla proposta. In questa fase, è fondamentale lavorare uniti per presentare soluzioni migliorative, che tutelino le nostre strutture sanitarie e ne rafforzino i servizi, il personale e i posti letto.Gli ospedali decentrati non possono e non devono essere penalizzati, compresi quelli di Gela e Niscemii. E L’ospedale “Vittorio Emanuele” è un presidio fondamentale per un’area vasta e strategica, che non può essere depotenziato. Ogni proposta di riorganizzazione deve partire dal rafforzamento dell’offerta sanitaria, non dal suo ridimensionamento”

Scuvera rinnova la disponibilità a lavorare con tutte le forze istituzionali, senza alcuna distinzione politica, per difendere il diritto alla salute dei cittadini.

“Continuerò a portare avanti, con determinazione e responsabilità, le istanze del territorio in ogni sede istituzionale. Perché la sanità non si difende con gli slogan, ma con il lavoro concreto”- conclude.

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Bocciato a Butera il piano triennale delle Opere pubbliche e l’opposizione accusa il sindaco Zuccalà

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Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, lunedì 07 luglio, l’aggiornamento del Piano Triennale delle Opere Pubbliche è stato bocciato con il voto contrario del gruppo consiliare di opposizione, presente compatto in aula con i consiglieri Elisabetta Rita Pasqualetto, Alida Alfieri, Sandra Giuliana, Filippo Balbo, Angelo Di Menza e il Presidente del Consiglio Emilio Tallarita.

I consiglieri di opposizione raccontano con una lunga e dettagliata nota cosa è successo in aula e spiegano il perché del loro voto contrario.Ma evidenziano anche i motivi per cui Zuccalà non può continuare a governare Butera.


Il Piano è stato presentato dall’assessore al ramo e, in parte, dal sindaco, ma senza fornire alcuna motivazione concreta sull’impatto degli interventi proposti, e soprattutto senza riuscire a giustificare l’assenza di interventi strategici per la zona costiera.L’unico progetto davvero capace di produrre un impatto economico, turistico e ambientale – il “Valorizzazione del litorale di Marina di Butera con il recupero ambientale ed ecosostenibile della spiaggia e delle infrastrutture” – non è stato inserito nel Piano, nonostante la sua importanza e la disponibilità di una progettazione già pronta. L’attenzione per la zona costiera continua ad essere pari a zero, mentre nel Piano è stato inserito solo il recupero del piazzale di Desusino, peraltro con Priorità 2, a dimostrazione della mancanza di una visione complessiva per la fascia litoranea.

Un sindaco che cerca lo scontro e non il dialogo
Ancora una volta, la seduta consiliare ha evidenziato la totale indisponibilità dell’amministrazione comunale al confronto. Pur avendo illustrato sommariamente il Piano, né il sindaco né l’assessore hanno saputo spiegare perché sono stati esclusi interventi determinanti per il futuro della città, come quelli sulla zona a mare.Anziché confrontarsi in modo costruttivo, il sindaco e il suo gruppo continuano a preferire attacchi e polemiche strumentali, assumendosi così la responsabilità politica di danneggiare il paese pur di continuare a fare demagogia e vittimismo.Il gruppo consiliare di opposizione respinge con forza al mittente gli attacchi gratuiti e privi di fondamento rivolti al Presidente del Consiglio Emilio Tallarita, che continua a gestire i lavori consiliari con imparzialità e nel pieno rispetto del regolamento.

Un gruppo coeso e responsabile
Il gruppo di opposizione ribadisce la propria unità e coesione politica. Nonostante l’assenza giustificata della consigliera Chimera per motivi di salute, la linea del gruppo è stata da lei condivisa in pieno.Il nostro obiettivo resta quello di garantire la massima responsabilità verso la comunità, vigilando e proponendo soluzioni concrete per il futuro di Butera.

Il Sindaco rifletta: servono consapevolezza e umiltà
Il sindaco deve oggi assumersi le proprie responsabilità per aver dilapidato una maggioranza molto ampia che gli era stata affidata all’inizio del mandato.Nell’interesse della comunità buterese, è tempo che prenda atto di non avere più una maggioranza consiliare e che compia finalmente un atto di consapevolezza e umiltà.Oggi il sindaco non rappresenta più la volontà popolare che lo aveva sostenuto e i consiglieri che sono ancora con lui costituiscono una minoranza non solo nel Consiglio comunale, ma soprattutto rispetto al mandato elettorale ricevuto dai cittadini.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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