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Cronaca

Donna comisana arrestata

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Comiso – La Polizia ha arrestato una donna comisana di 66 anni, dando attuazione al  provvedimento di Ordine per Espiazione di Pena Detentiva in Regime di Detenzione Domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, in esecuzione dell’Ordinanza di Concessione della misura alternativa della detenzione domiciliare, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Catania.

Il provvedimento giudiziario è stato emanato a seguito di intensa attività di indagine degli agenti del Commissariato i cui esiti sono stati trasmessi al Tribunale di Sorveglianza di Catania per la valutazione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività investigativa ha consentito ai poliziotti di delineare l’indole delinquenziale della donna che era stata tratta in arresto a Scicli nel 2013 per il reato di estorsione compiuto nei confronti del compagno, un uomo di 72 anni, per lungo tempo circuito e successivamente minacciato con l’unico intento di estorcergli del denaro.

La donna, ormai pensionata, era nota alle Forze dell’ordine per aver compiuto a Comiso diversi reati contro il patrimonio e lo scorso mese di luglio era stata denunciata dalla Polizia di Comiso per il reato di furto.

L’excursus sulla condotta tenuta della donna, le sue conoscenze e frequentazioni con pregiudicati, la sua indole alla commissione di reati ripetuti dopo il suo arresto, la mancanza di un lavoro necessario per il suo sostentamento di vita, ha fatto rilevare la sua pericolosità sociale e la spiccata propensione a delinquere che con una corposa informativa è stata segnalata al Tribunale di Sorveglianza. 

Gli elementi acquisiti dai poliziotti di Comiso sono stati valutati dall’Autorità Giudiziaria che ha revocato il provvedimento dell’affidamento in prova al servizio sociale che era stato avanzato dall’interessata in via principale, adottandone uno maggiormente afflittivo. Per l’esecuzione dell’Ordine per Espiazione di Pena Detentiva in Regime di Detenzione Domiciliare gli uomini del Commissariato avviavano le ricerche e la donna, nonostante fosse residente a Comiso, è stata rintracciata dagli agenti in località di Ispica presso l’abitazione del suo convivente e, a seguito delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, sottoposta al regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione di residenza.

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Cronaca

Evade dai domiciliari e finisce in carcere

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Mussomeli, a Campofranco, hannodato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunaledi Caltanissetta, su richiesta della locale DDA della Procura della Repubblica, per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, a carico di un 51enne, il quale si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico, nell’ambito dell’indagine Antiqua, eseguita nel mese di maggio di quest’anno, condotta dai Carabinieri di Caltanissetta e coordinati dalla medesima Direzione Distrettuale Antimafia.


L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di
Caltanissetta.
L’aggravamento è stato disposto a seguito della contestazione del reato di evasione dagli arresti domiciliari.

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Cronaca

Scontro auto e motociclo sulla Ss 417: giovane in codice rosso

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Uno scontro fra una utilitaria ed un motociclo è avvenuto sulla Strada statale 417, vicino ad un nuovo centro commerciale.

Il bilancio è di tre feriti, i due ragazzi che viaggiavano in sella al mezzo a due ruote e l’automobilista.

Uno dei tre feriti è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale dove in questo momento viene trattato dai medici. Gli altri hanno riportato ferite meno gravi.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per aiutare l’automobilista ad uscire fuori dall’abitacolo della vettura e il servizio sanitario della protezione civile e del 118.

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Cronaca

Preso dalla Polizia rapinatore dell’ufficio postale

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E’ stato individuato ed arrestato dalla Polizia del locale Commissariato, l’autore della rapina commessa questa mattina all’ufficio postale di via Verga a Gela. Il rapinatore (un quarantottenne del luogo) era entrato nell’ufficio postale intorno alle 8.30 col volto scoperto e si era subito diretto verso uno degli sportelli. Ha strappato via i soldi (1000 euro) dalle mani di un dipendente che, anche per la presenza del plexiglass, si è procurato delle escoriazioni alle mani. Il rapinatore a quanto pare era disarmato. Gli agenti di Polizia, dopo aver visionato le immagini delle telecamere fornite dai dipendenti, sono riusciti a risalire all’uomo che è stato identificato, arrestato e rinchiuso in carcere.

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