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Cronaca

Due arresti per furto di energia elettrica e una denuncia per ricettazione

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Vittoria – Prosegue l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa per il contrasto ai reati contro il patrimonio sia in danno del bene pubblico che della proprietà privata.

Tra il 5 e il 6 giugno i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno effettuato servizi di controllo straordinario del territorio.

A Chiaramonte Gulfi, i militari della locale Stazione Carabinieri, transitando nei pressi dell’abitazione di S. C., di 83 anni notavano dei fili fuoriuscire da un palo dell’illuminazione pubblica, senza alcun isolamento, e pertanto costituendo grave pericolo per i passanti.

I militari, insospettiti hanno allertato il personale tecnico dell’E-Distribuzione che, con propri misuratori, hanno accertato che i fili costituivano un allaccio abusivo all’illuminazione pubblica realizzato ad hoc per alimentare una pompa idraulica sommersa per l’estrazione dell’acqua da un pozzo all’interno della proprietà dell’indagato.

I Carabinieri hanno approfondito i controlli e, avuto accesso all’abitazione di S.C., constatavano che il contatore di misurazione dei consumi elettrici era stato manomesso poiché era evidente una presenza di cavi elettrici allacciati in modo da bypassare il contatore.

Le attività tecniche condotte da personale di E-Distribuzione permettevano di accertare che i cavi elettrici di alimentazione dell’abitazione erano stati realizzati mediante un allaccio abusivo all’impianto di illuminazione pubblica insistente su un’altra strada sempre adiacente l’immobile dell’indagato.

I militari hanno sequestrato i cavi elettrici utilizzati per realizzare l’illecito impianto elettrico, e proceduto nei confronti di S.C. all’arresto in flagranza per il reato di furto aggravato di energia elettrica poiché commesso con violenza e su cose destinate a pubblica utilità, venendo sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A Vittoria, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno deferito in stato di arresto S. M., di 62 anni. Dopo il controllo, svolto con l’ausilio di personale tecnico di “Enel s.p.a.”, è stato accertato che nella sua abitazione era stato realizzato un cablaggio irregolare di cavi elettrici per bypassare il contatore della misurazione del consumo di energia elettrica.

I militari hanno quindi arrestato in flagranza di reato S.M. per il furto aggravato di energia elettrica poiché commesso con violenza e su cose destinate a pubblica utilità, venendo sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ad Acate, i Carabinieri della locale Stazione, dopo aver formalizzato una denuncia di furto commesso all’interno di un’attività commerciale di produzione e rivendita di prodotti alimentari in cui ignoti avevano asportato un voluminoso forno, hanno dato impulso ad immediata attività d’indagine che si è conclusa con l’individuazione di un’abitazione all’interno della quale si riteneva essere stata nascosta la refurtiva. Accertamenti condotti presso l’abitazione permetteva di rinvenire il forno rubato che è stato poi riconsegnato al legittimo proprietario. I militari quindi hanno identificato il proprietario dell’immobile in D.C., un rumeno di 33 anni e proceduto nei suoi confronti a deferirlo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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