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Due nuovi Ufficiali al Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa

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Ragusa – Sono già in servizio due nuovi Ufficiali giunti in questi ultimi giorni alle dipendenze del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa. Sono il Capitano Giovanni RONCHI, che ha assunto oggi l’incarico di Comandante della Compagnia di Ragusa, e il Sottotenente Giuseppe D’ORSI, dal 5 settembre al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica.


Il Capitano Giovanni RONCHI, laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha frequentato il 192° Corso presso l’Accademia Militare di Modena e il successivo triennio di Applicazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, al termine del quale è stato assegnato al 4° Battaglione “Veneto” quale Comandante di Plotone della Compagnia di Intervento Operativo. Successivamente, ha ricoperto per un anno l’incarico di addetto alla Sezione Addestramento di Tecniche di polizia del “Center of Excellence for Stability Police Units” di Vicenza, per poi essere trasferito al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania.

Nel suo curriculum vanta anche un’esperienza all’estero nelle file del Multinational Specialized Unit dell’Arma nell’ambito della missione NATO in Kosovo. Da ultimo, ha retto per tre anni il comando della Compagnia di Alba, prima di giungere alla Compagnia di Ragusa, ove è subentrato al Maggiore Stefano BORGHETTO, trasferito lo scorso luglio alla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.


Il Sottotenente Giuseppe D’ORSI, in possesso di laurea in Giurisprudenza e di Master Universitario in Criminologia e studi giuridici forensi, al termine della frequenza del 6° Corso Triennale per Marescialli a Firenze, ha ricoperto per un biennio l’incarico di Comandante di Squadra presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri dedicandosi all’istruzione degli Allievi. Nel biennio 2021–2023 ha frequentato il 4° Corso Applicativo Biennale presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, al termine del quale è stato assegnato al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, subentrando al Capitano Achille CURCIO, destinato ad assumere l’incarico di Comandante della Compagnia di Tonara (NU).

Dal 2 settembre scorso è stato promosso al grado superiore il Comandante della Compagnia di Modica, Maggiore Francesco ZANGLA

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Nuove ambulanze per gli ospedali di Gela e Mazzarino

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Stamattina è stata collaudata una nuova ambulanza destinata all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela . Questa nuova ambulanza va ad aumentare il parco macchine del presidio ospedaliero che adesso dispone di tre ambulanze. Nella foto sottostante un momento del collaudo a cui hanno presenziato il Direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla ed il primario Gaetano Orlando.

Un’altra ambulanza è stata assegnata all’ospedala Santo Stefano di Mazzarino che per anni ed anni me è stato privo. “Anni di attese, di silenzi, di ritardi, di disdette, di ore ed ore di telefonate per concordare l’arrivo di un mezzo di soccorso da Gela o Niscemi – dice il direttore di Presidio Fulvio Drogo (nella foto sottostante). Finalmente giovedì scorso è arrivata un’ ambulanza dedicata esclusivamente al nostro Ospedale ed abbiamo già ben 4 dipendenti formati ed autorizzati alla guida per tutti gli spostamenti.


Stamattina il primo paziente del Reparto di Medicina è stato trasferito per una consulenza da Mazzarino a Caltanissetta senza lunghe attese, senza disagi e senza ritardi.
Certo capisco pure che questo non dovrebbe essere un “fatto eccezionale”, non dovrebbe essere una “notizia” perché dovrebbe essere normale avere un’ ambulanza in ogni ospedale…ma qui la “normalità” è arrivata da poco.
Si ringrazia il Commissario Straordinario Dr. Salvatore Lucio Ficarra, il Direttore Sanitario Dr. Luciano Fiorella, il Direttore Ospedali Area sud Dr. Alfonso Cirrone Cipolla, tutto il mio Staff della Direzione Sanitaria del “S.Stefano” che mi collabora incessantemente, tutti gli operatori, amministrativi, sanitari, ausiliari, autisti, oss, infermieri, medici, ditte esterne e tutti coloro che ogni giorno lavorano con dedizione presso la nostra struttura per il bene in assoluto più importante chiamato “salute”.

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Un tavolo tecnico sul riutilizzo delle acque reflue

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Un nuovo approccio per l‘uso dell’acqua sia in agricoltura che nell’industria nell’ottica del criterio dell’economia circolare. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato a Palazzo d’Orleans il commissario nazionale della depurazione delle acque reflue, Fabio Fatuzzo.

«Il cambiamento climatico in corso – dice Schifani – ci impone scelte strutturali che vadano nella direzione giusta, promuovendo un uso sostenibile e prolungato dell’acqua. Per questo motivo, siamo stati tra le prime regioni in Italia a recepire la direttiva Ue per il riutilizzo delle acque depurate. Una scelta, nel segno dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, che potrebbe costituire una soluzione concreta alla scarsità di risorse idriche che sta mettendo in ginocchio le campagne siciliane. Un provvedimento innovativo, frutto di un anno lavoro congiunto con le università siciliane, le Ati (Assemblee territoriali idriche), i gestori del servizio idrico, Autorità di bacino, Arpa e Asl, che presenta enormi potenzialità: il recupero di queste acque, al momento scaricate in mare o nei fiumi, potrebbe, infatti, segnare una svolta».

«L’acqua che si depura – spiega il commissario Fatuzzo – va riutilizzata specialmente di fronte alle attuali necessità. Si è posta la necessità-opportunità di utilizzare l’acqua depurata dai nostri impianti evitando di sprecarla scaricando a mare. Possiamo e dobbiamo far sì che si utilizzi per uso agricolo e industriale, purché sia raffinata secondo le norme. Abbiamo trovato ampia disponibilità da parte del presidente Schifani il quale ha condiviso quanto sia fondamentale ed indifferibile avviare questa strategia».

Nel corso dell’incontro, è stato deciso di creare un tavolo tecnico per affrontare in modo strutturale e sistematico il problema. La proposta illustrata al presidente Schifani ha avuto il supporto del professor Francesco Fatone, docente del Politecnico delle Marche, tra i massimi esperti a livello internazionale nel trattamento e riutilizzo delle acque reflue.

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Crisi idrica:il Prefetto invita i sindaci a presentare progetti

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Nella mattinata di ieri, 12 giugno, il Prefetto ha presieduto una riunione del Tavolo tecnico istituito in Prefettura in relazione allo stato di crisi e di emergenza determinato dalla grave carenza di risorse idriche nel settore potabile che interessa alcune province dell’Isola e legata ai cambiamenti climatici con conseguente assenza di pioggie significative da circa un biennio. Severo stato emergenziale che nel territorio provinciale di Caltanissetta risulta aggravato dall’assenza di risorse idriche proprie.


Ai lavori hanno preso parte il Capo della Protezione Civile Siciliana nella veste anche di Presidente della Cabina di Regia per l’emergenza idrica, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, il funzionario delegato dell’Autorità di Bacino Distretto Idrografico della Sicilia, il presidente dell’ATI di Caltanissetta unitamente ai Sindaci dei Comuni di Caltanissetta, rappresentanti del Libero Consorzio Comunale, del Genio Civile, dell’ASP CL2, dell’ESA, del Consorzio di Bonifica 4, di Siciliacque S.p.A. di Palermo, il Direttore di Caltaqua – Acque di Caltanissetta ed i Gestori delle Dighe Cimia, Comunelli e Disueri.


In apertura, il Prefetto, nel ringraziare i presenti, ha evidenziato come l’obiettivo dell’odierna riunione – che fa seguito ad altri incontri sul tema – è quello di mettere a fattor comune tutti gli elementi riguardanti la crisi idrica in atto in questa provincia al fine di individuare le misure atte a mitigarne e/o superarne le conseguenze negative per la popolazione. In particolare, nella circostanza, il Prefetto ha rivolto l’invito a fare rete e avviare un’azione sinergica che consenta, con spirito costruttivo, di rinvenire soluzioni efficaci per poter far fronte alla situazione emergenziale


Nella circostanza l’Ing. Cocina, intervenuto nella qualità di Presidente della Cabina di Regia regionale per l’emergenza idrica, ha comunicato l’ammissione a finanziamento di una serie di interventi per contrastare la situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regionae Siciliana e che interessano anche questo territorio provinciale, assicurando il massimo supporto da parte della Regione.


Al riguardo, il Prefetto ha rivolto l’invito ai Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti a formulare progetti speditivi da sottoporre al vaglio della Regione al fine di attuare soluzioni che seppur non definitive possano comunque servire a fronteggiare le diverse criticità connesse all’assenza di risorse idriche.


Diversi i temi trattati nel corso dell’incontro da cui è emerso l’impegno da parte di tutti soggetti interessati a reperire ulteriori risorse idriche da fonti alternative.
Al termine dell’incontro il Prefetto ha aggiornato il Tavolo ad una nuova seduta per un aggiornamento del quadro complessivo attinente le criticità di approvvigionamento in provincia e l’adozione/potenziamento delle strategie funzionali a fronteggiarle adeguatamente.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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