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Cronaca

Ecco l’atto di indirizzo presentato in consiglio comunale

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Questo l’ATTO DI INDIRIZZO proposto dai 

consiglieri comunali Virginia Farruggia, Alessandra Ascia. Paola Giudice, Davide Sincero, Salvatore Incardona, Romina Morselli, Giuseppe Morselli, Pierpaolo Grisanti, Vincenzo Casciana, Luigi Di Dio, Valeria Caci dopo un ampio dibattito sul tema oggetto del Consiglio Comunale monotematico, Contagi Covid e nuove strategie per contrastarne la diffusione, propongono il presente Atto di Indirizzo politico con il quale si da mandato al Sindaco affinché porti avanti le istanze, di seguito indicate, del Consiglio Comunale:

  • Considerato il ritardo, paradossale per un comune in zona rossa, con cui vengono comunicati i risultati dei tamponi molecolari, spesso anche dopo cinque giorni, se gli stessi non vengono persi e quindi devono essere ripetuti, riteniamo che gli stessi debbano essere processati a Gela. Sappiamo bene che il risultato di un tampone molecolare può essere esitato dopo uno o due ore e compendiamo benissimo l’importanza di avere risultati immediati per fotografare la situazione subito dopo aver sottoposto i cittadini a screening volontari o dopo la quarantena obbligatoria, per evitare di rendere vana l’azione stessa dello screening che garantisce il risultato per non più di settantadue (72) ore. Soprattutto dopo la quarantena abbiamo visto intere famiglie costrette in casa, creando loro molto disagio perché seppur non coinvolte nella misura di isolamento, per buon senso riducono al minimo le loro relazioni mettendo spesso a rischio anche il proprio lavoro o la propria salute a causa della sospensione di trattamenti sanitari in corso, il tutto spesso aggravato da un’assenza costante dai vari tavoli tematici da parte  dell’ASP che si sono svolti tra le istituzioni e condito da fuorvianti comunicazioni successivamente smentite e quindi corrette.
  • Considerato che le notifiche di quarantena obbligatoria da parte dell’ASP arrivano alle scuole, nel migliore dei casi, dopo dieci giorni dall’ultimo contatto col soggetto positivo, garantendo solo qualche giorno, o neanche uno in taluni casi, di isolamento obbligatorio a chi è un potenziale contagiato e che le comunicazioni per effettuare il tampone molecolare vengono notificate giorni dopo la fine dell’isolamento obbligatorio, chiediamo che venga istituito l’ufficio SPEMP ed USCA nel comune di Gela, così da garantire maggiore attenzione alla tutela della privacy, visto che è anche accaduto, troppo spesso, di inviare comunicazioni di positività a soggetti non interessati, divulgando dati sensibili, un’adeguata programmazione degli screening e una campagna più efficiente delle vaccinazioni evitando le lunghe file di attesa per le categorie più deboli.
  • Considerato che nell’aprile del 2020 la Raffineria Eni metteva a disposizione il piano ingegneristico per l’allestimento di una unità di terapia intensiva presso il Vittorio Emanuele, ma a distanza di un anno e dopo tanti proclami siamo a conoscenza che solo il 27 Aprile del 2021 l’ASP dispone la presa d’atto, rendendo i tempi di realizzo difficilmente calcolabili, chiediamo all’amministrazione che si faccia carico di reperire i seguenti documenti: 
  • una relazione dello stato di fatto del progetto
  • un cronoprogramma certo sugli interventi concreti per arrivare all’apertura dei nuovi posti di terapia intensiva
  • il piano economico dell’intervento 
  • Considerato il lungo dibattito sulle falle del sistema di contact tracing e sui ritardi nella comunicazione che chiaramente non ha garantito il contenimento della diffusione del virus, nonché la divulgazione di dati sensibili senza il dovuto controllo, chiediamo all’amministrazione, dopo che questo consiglio comunale avrà approvato la delibera di consiglio comunale, su proposta degli scriventi, di istituire una commissione di indagine, di trasmettere alla stessa tutti gli atti utili alla determinazione delle responsabilità di chi ha fatto si che il sistema non funzionasse, sottoponendo la popolazione gelese a gravi rischi per la salute, a forti disagi con ricadute anche in ambito lavorativo e ad un danno economico non più calcolabile per tutte quelle categorie rimaste chiuse a causa del prorogarsi della zona rossa.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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