Acate – “Questa manifestazione simboleggia la rinascita, la fertilità ed il ritorno alla vita”: è il messaggio che hanno lanciato gli artisti che hanno partecipato al concorso internazionale d’arte “Equinozio culturale Acatese” che è stato inaugurato sabato sera, alle ore 17, presso il Castello dei Principi di Biscari ubicato nel centro storico della città.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Gianfranco Fidone, il direttore artistico ed organizzatore Roberto Guccione, l’assessore Giuseppe Raffo e Nina Darchia, coordinatrice dell’associazione La via dell’Arte in Georgia.
“Abbiamo dimostrato, con la folta partecipazione di pubblico che ha partecipato all’evento, che il migliore investimento è nella cultura e nell’arte. La natura, che durante i mesi più rigidi sembra quasi morire, si risveglia e segna un nuovo inizio – sottolinea il sindaco Gianfranco Fidone – scrivendo una bella pagina di storia della nostra amata città”.
Ben tre ore di musica, arte, moda, cultura: il Tetrasax Quartet e Marco Guccione hanno allietato i presenti con la loro bravura musicale; gli intellettuali Antonio Cammarana e Salvatore Cultraro hanno fatto gustare al pubblico alcune pillole storiche della villa romana di Cozzo Cicirello; la sfilata di moda di Miss Kamula ha trasportato i presenti nella bellezza della vita attraverso le modelle locali protagoniste ed, infine, le opere d’arte esposte hanno catturato l’immaginazione dei presenti.
“L’arte è vita -afferma il direttore artistico ed organizzatore dell’evento, Roberto Guccione- è speranza per un mondo migliore. Dimostriamo che la bellezza ci salverà, che questi territori possono rinascere grazie a questi eventi che formano e incuriosiscono. Attraverso l’arte – conclude il direttore artistico Roberto Guccione– continueremo a diffondere la bellezza nella nostra amata terra di Sicilia. Un modo per farsi forte delle proprie radici, guardando al futuro orgoglioso del proprio presente”.
“Siamo fieri di ospitarvi in questa città – ha affermato Giuseppe Raffo, assessore comunale alla Cultura – è non ci siamo sbagliati nell’avere puntato sul maestro Guccione che ci assicura sempre grandi eventi di qualità”.
“Chi crede nella bellezza dell’arte e della cultura ha la capacità di saper guardare oltre. Partendo dalle radici storiche di un popolo, ci siamo fatti trascinare in un viaggio che ha coinvolto l’arte, la moda, la cultura e la musica: un format ben collaudato e che piace” ha sottolineato Valerio Martorana, componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco e presentatore della serata.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 marzo e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 17 alle ore 20 da lunedì a venerdì e nel fine settimana dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 20.
Nel corso della serata sono stati consegnati a tutti gli artisti degli attestati di partecipazione. Inoltre sono stati conferiti i seguenti premi:
Premio speciale Legalità, Arte, Pace e Cultura a Isp. Salvatore Cutraro, Presidente del Circolo di Conversazione di Acate; Prof. Sergio D’Angelo, poeta e scrittore; Prof. Antonio Cammarana; Prof. Salvatore Cultraro; Assessore alla Cultura Avv. Giuseppe Raffo; Dott. Luigi Denaro, consigliere comunale, ortopedico ospedale Guzzardi Vittoria; Dott.ssa Concetta Puccia-Ginecologo ospedale Giovanni Paolo II Ragusa; Prof. Salvatore Panagia, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Cap. Puglisi Acate; Principessa Nina Darchia, Responsabile artisti della Georgia; Dott. Giuseppe Marino, Pneumologo Ragusa; alla Sezione Provinciale Ancri di Ragusa- Associazione dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana; Dott.ssa Dafne Lantino Assessore; Dott.ssa Cristina Cicero Presidente del Consiglio Comunale di Acate; Dott. Simone Caruso Vice Presidente del Consiglio di Acate; Prof. Emanuele Ferrera, Docente e Giornalista;
Premio della Critica Internazionale conferito a Dali Pridonashvili, Enzo Buccheri, Sopiko Inasaridze, Giovanni Pititto, Andrea Harangi, Katalin N. Sébastien, Lizi Chqareuli, Marinella Raffo, Ekaterina Goginava
Ambasciatore Emerito dell’Arte 2024 conferito a Guido Carpinteri, Giovanni Fornaro, Aldo D’Amato
Ambasciatrice Emerita dell’Arte 2024 conferito a Lucia Garofalo, Spada Luisa, Nutsa Dchidze, Ketevan Kaviladze, Maria Gina Lima, Maria Rita Serafico, Natia Kanelis, Giovanna Cusumano.
Oscar Internazionale Dell’Arte conferito a Ekaterine Beriashvili, Ketevan Meskhi, Nicolo Baramia, Nino Balkhamishvili, Paola Grillo
Premio Arti Visive Internazionale conferito a Luisa Barrano, Florinda Giannone, Lucia Sandra Distabile, Irina Dzamashvili, Carmelisa Paravizzini, Vadanini, Giovanni Raffo
Trofeo Artistico Internazionale: 1) Phil Red 2) Mario Vittoria 3) Shorena Gogiashvili, Phridon Bolkvadze (IJARETELI)
Platinum Art Award conferito a Giuseppe Spadola, Adriana Stella, Elena Ushakova, Gyorgy Dobus e Nina Darchia
Emeritato Artistico Internazionale conferito a Carmelo Battaglia, Natia Gikashvili, Ettore Pompilio, Pippo Depetro, Dorka Dobus, Nino Dzamashvili e Manana Mandeki
Ambasciatrice Internazionale Arte-Cultura-Moda conferito a Maria Tasca, Lela kobakhidze e Tea Durmishidze
Sarà Provenzano dj, lo special guest della terza serata del Disco Village, prevista per venerdì 8 agosto, alle 20. Il palco ospiterà anche il concerto live dei Parsifal con un tributo ai Pooh, i balli di gruppo e musica caraibica della Gela Dance Club di Nadia D’Arma e il dj set di Alex Tignino. La manifestazione sarà presentata da Nyco; stage director, è Roberto Battaglia.
Organizzato da Radio Gela Express e da il Gazzettino di Gela con il patrocinio del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Ascom Confcommercio di Gela, con la partecipazione di main sponsor privati e la collaborazione di Gr Management, Disco Village si terrá a partire da venerdì 1 agosto in piazza Suor Teresa Valsè, accanto a ”Il Kiosketto” a Macchitella. Per l’occasione, Radio Gela Express festeggerà 40 anni dalla sua fondazione.
Sono 176 i Comuni siciliani commissariati dalla Regione perché non hanno ancora approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2024. Un dato ancora alto ma comunque in calo del 25,42% rispetto allo scorso anno, quando i Comuni oggetto di questo provvedimento, con la stessa motivazione, furono 236. Per l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, la riduzione rappresenta «il segnale di una crescente attenzione e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, pur nella consapevolezza che il percorso verso la piena regolarità richiede un impegno continuo. L’andamento è incoraggiante e riflette l’efficacia delle nostre azioni di vigilanza e l’impegno prodigato nel dialogo costante con le amministrazioni locali».
I Comuni commissariati sono 26 nella provincia di Agrigento, 15 a Caltanissetta, 28 a Catania, 10 a Enna, 40 a Messina, 34 a Palermo, 3 a Ragusa, 7 a Siracusa e 13 a Trapani. Commissariati anche i Liberi consorzi di Caltanissetta ed Enna e le Città Metropolitane di Catania, Messina e Palermo.
L’assessore Messina ha firmato i decreti che nominano i commissari ad acta per i Comuni inadempienti. Si tratta di funzionari, provenienti dal servizio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, che avranno il compito di verificare la persistenza dell’inottemperanza e, successivamente, di agire con la massima celerità per assicurare l’approvazione degli strumenti finanziari. La loro azione è sostitutiva delle funzioni degli organismi inadempienti e continuerà fino all’approvazione finale da parte dei rispettivi consigli comunali.
«Il rendiconto di gestione è uno strumento essenziale – sottolinea l’assessore – Non è solo un obbligo normativo, ma la base per la verifica e la trasparenza dell’azione amministrativa di ogni Comune. La legge fissa scadenze precise proprio per garantire la massima chiarezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Il commissariamento è un intervento sostitutivo necessario della Regione, adottato come ultima ratio, dopo aver esaurito ogni tentativo di sollecito. Il nostro obiettivo è garantire la regolarità contabile e la tutela degli interessi dei cittadini, supportando gli enti nel rispetto delle norme e in un’ottica di miglioramento continuo».
Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.
“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”