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Farruggia: “Liardi ad interim come assessore all’ambiente?”

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Purtroppo la materia dei rifiuti è molto complessa, ed a tratti appassionante. Soprattutto se ci si addentra nei dettagli impiantistici. Apprendiamo con stupore che l’assessore Liardi si occupi di rifiuti, forse c’è la volontà di un interim all’ambiente e sarebbe giusto che la città ne venisse informata. 

Da sempre riconosciamo l’importanza di conoscere adeguatamente ogni argomento che si decida di affrontare, prima di assumere una posizione politica. Per cui apprezziamo la buona volontà del gruppo Impegno Comune, nel voler leggere gli atti e volerli commentare. Ma suggeriamo maggiore prudenza, a chi non avesse esperienza alcuna della materia, prima di confutare le dichiarazioni altrui. Non basta copiare i dati degli atti che abbiamo ampiamente valutato anche noi. Infatti, dalle carte emerge che la maggiore capacità dell’impianto, non si acquisisce per i presunti interventi di efficientamento, bensì per il semplice aumento dei giorni di conferimento (300 gg anziché 250gg) su cui viene calcolata la potenzialità complessiva annua di 11 mila tonnellate. 

È impensabile aumentare la capacità di un impianto che non ha mai funzionato bene e non è mai riuscito ad ottemperare alle prescrizioni legate alla vecchia autorizzazione. Peraltro, le prescrizioni di questa nuova autorizzazione sono molto più restrittive; per cui appare tecnicamente fondato il sospetto che, mantenendo lo stesso processo ed approccio impiantistico, non potranno essere rispettate le nuove prescrizioni, con addirittura una maggiore quantità di rifiuti in entrata! 

Inoltre, a causa della tecnologia adottata, che tratta la materia organica con un processo statico, non si potrà mai avere un compost omogeneo e che rispetti le specifiche tecniche di un compost di qualità. Per questo il progettista stesso ne suggerisce il collocamento in discarica, anziché la vendita ad aziende agricole. Agli amici di Impegno Comune forse sarà sfuggito che il progetto prevede nuovi volumi architettonici dove è previsto insufflamento d’aria per il processo aerobico, quindi maggiori volumi di aria esausta (puzzolente) da inviare ad un biofiltro che già non funziona. Quindi come si può pensare che i biofiltri riescano a trattare tutte le emissioni odorigene generate senza un adeguato ampliamento del biofiltro? Il tutto a corollario di maggiori consumi elettrici derivanti dal maggiore impiego di ventilatori e aspiratori. Non ci si può improvvisare conoscitore della materia, soprattutto quando si tratta di rifiuti, di ambiente, di molestia olfattiva e della salute dei cittadini. Noi ci occupiamo dei rifiuti da anni. Per avere un approccio scientifico bisogna avvalersi di veri esperti in materia, come facciamo noi. I rifiuti rappresentano un grave problema per la nostra comunità, o si decide di affrontare il tema per superarlo ed uscire dall’emergenza continua, oppure si rischia di fare solo demagogia, senza alcuna sostanza e perpetrando i danni. La politica deve essere in grado di proporre soluzioni ed innescare dinamiche virtuose per il beneficio della comunità, ma per poter fare questo serve competenza e buon senso. I componenti di Impegno Comune dovrebbero andare a visitare l’impianto per rendersi conto del reale disagio che vivono le aziende che insistono nell’area industriale di Gela e dare loro garanzie supportate da riscontri oggettivi e scientifici rispetto al progetto di aumento della capacità dell’impianto. Anzi, suggerisco di farsi accompagnare da quei tecnici che hanno eseguito le analisi osmogene nel 2020, allegate al progetto presentato alla Regione, nei cui certificati di laboratorio si attesta l’assenza di odori! Magari questi stessi tecnici potrebbero proporsi alle imprese limitrofe all’impianto di compostaggio e convincerli che la molestia olfattiva in realtà non esiste. Lo hanno attestato loro con analisi di laboratorio debitamente accreditate! 

Inoltre dovrebbero verificare il tipo di compost prodotto ed il suo utilizzo/destinazione. Sono anni che il M5S chiede alla Regione la chiusura dell’impianto per i motivi che oramai denunciamo da mesi, il gruppo Impegno Comune, invece, cosa avrebbe mai fatto ad oggi se non sciorinare dati già noti a tutti senza una valutazione tecnica?

Virginia Farruggia

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Successo per l’iniziativa “Metti in moto il dono” promossa da Fidas Gela

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Una splendida passeggiata culturale nel cuore della nostra città, tra arte, storia, bellezza e solidarietà: si chiude con un successo l’iniziativa “Metti in moto il dono 2025”, promossa da Fidas Gela per proseguire il percorso di sensibilizzazione verso il territorio sul tema della donazione del sangue.

«Grazie di cuore ai Presidenti dei Lions Club di Gela – Gela Host, Gela Ambiente Territorio Cultura, Lions del Golfo di Gela, Butera e Terre Federiciane – per il prezioso supporto e la straordinaria sinergia che ha reso possibile la riuscita dell’iniziativa»: questo il pensiero di Enzo Emmanuello, presidente di Fidas Gela.

«Insieme abbiamo camminato per promuovere la cultura della donazione del sangue e riscoprire Gela con occhi nuovi. Emozioni, conoscenza e spirito di comunità: è stato tutto semplicemente perfetto. Un ringraziamento speciale va a Gianni Mauro, autentico motore di entusiasmo, passione e impegno civico», ha concluso Emmanuello. 

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Alario (Ugl):”tagli al Vittorio Emanuele sono inanmissibili”

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Inammissibili”. Li definisce così il segretario confederale Ugl Andrea Alario i tagli contenuti nella rete ospedaliera presentata dal governo regionale. La riduzione dei posti letto, sul territorio, si abbatte principalmente sull’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela ma anche su altri nosocomi dell’area sud della provincia.

“Parliamo di zone già in difficoltà, sociale, economica e per ciò che concerne la salute collettiva – spiega il sindacalista – quei tagli vanno depennati e sostituiti da più risorse. Ritengo che la politica si debba attivare da subito. Noi siamo pronti a dare il contributo che ci verrà richiesto. La priorità assoluta spetta al diritto alla salute dei cittadini. Non può essere un mero numero da cancellare. Parliamo della vita di tante comunità”.

L’Ugl cercherà in tutte le sedi opportune di rivendicare i diritti basilari dei pazienti. Alario dice chiaramente no a qualsiasi ipotesi di ulteriore depotenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e ai tagli per le altre strutture del territorio.

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Giornata ecologica ad Albani Roccella

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Giornata ecologica al quartiere di Albani Roccella: l’hanno organizzata i giovani della Chiesa Evangelica della Riconciliazione.

Venti i sacchi di rifiuti raccolti e anche un materasso.Nel quartiere il Comune ha effettuato in questi giorni attività di pulizia straordinaria. Ma nelle aree libere c’è chi si ostina a gettare rifiuti.Così i giovani sono scesi in campo per dare un segnale di buona cittadinanza.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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