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Gara per ampliare il depuratore di Macchitella

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 E’ in corso la gara per ampliare e potenziare il depuratore di Macchitella a Gela. Quello che nascerà sarà un impianto per il trattamento dei reflui urbani progettato e realizzato con tecnologie di ultima generazione. Il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, attraverso la Centrale di Committenza Invitalia, ha avviato la procedura per individuare l’affidatario dei lavori. Il bando prevede una base d’asta di 4,2 milioni di euro (di cui 300 mila per la sicurezza non soggetti a ribasso) e una realizzazione in 540 giorni naturali e consecutivi a partire dalla consegna. 
 
Il progetto esecutivo, realizzato per conto del Commissario Straordinario Unico da Aqualia S.p.A. (socio del Gestore del Servizio Idrico integrato della Provincia di Caltanissetta, Caltaqua Acque di Caltanissetta S.p.A.) prevede la costruzione di una seconda linea di trattamento parallela a quella esistente, che verrà ammodernata. Nuove opere civili e l’installazione di moderne apparecchiature idrauliche, elettriche ed elettromeccaniche, permetteranno di incrementare l’attuale capacità di trattamento dell’impianto. Tutta la progettazione è stata sviluppata seguendo i criteri di efficienza, efficacia, economicità e sviluppo sostenibile. L’impianto garantirà elevati standard depurativi per le portate provenienti dai quartieri Macchitella, Scavone e Marchitello, nonché dalla frazione di Manfria, per la quale sarà prevista la realizzazione di una rete fognaria da collegare al rinnovato depuratore.
 
“A Gela – spiega Riccardo Costanza, Subcommissario per la Depurazione – c’è stato da sempre un forte impulso della Struttura Commissariale, nella direzione di dotare il comune di un sistema fognario e depurativo moderno, per soddisfare il primario obiettivo ambientale di un efficiente trattamento delle acque reflue urbane, ma anche di dare un contributo alle prospettive di sviluppo per il territorio gelese”.
 
“Il depuratore di Macchitella è una delle opere più attese dalla città, – afferma il Sindaco Lucio Greco – e ci permetterà di offrire un servizio fondamentale e di qualità a tre aree densamente abitate della città e alla frazione balneare di Manfria, fiore all’occhiello del nostro litorale e meta di turisti e visitatori durante la bella stagione. Il progetto è molto valido, e grazie ad esso finalmente potremo garantire servizi essenziali senza i quali non si può neanche immaginare di vivere nel 2022. Un ringraziamento, pertanto, va a tutti coloro che lo hanno realizzato e portato fino alla gara”.
 

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Attualità

Olimpiadi di primo soccorso, premiati gli studenti del liceo Vittorini

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Sono stati premiati in aula consiliare gli studenti del liceo Scientifico Elio Vittorini che hanno partecipato e vinto la fase regionale delle Olimpiadi di primo soccorso, con la collaborazione attiva della sezione gelese della Croce Rossa.

Alla cerimonia ha presenziato il presidente del Consiglio Comunale Paola Giudice, l’assessore all’Istruzione Peppe Di Cristina, il dirigente scolastico del Vittorini, Ina Ciotta e la Presidente della Cri-Gela Anita Lo Piano.

Il Comune ha consegnato delle targhe ricordo come segno di ringraziamento per il riconoscimento avuto in ambito regionale. La squadra del Vittorini il 24 maggio parteciperà alle finali nazionali che si svolgeranno a Scalea, in Calabria.

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La Fidapa conclude il progetto “Cuore di mamma” in ospedale

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La sezione locale della Fidapa ha donato una panca al reparto di maternità dell’ospedale Vittorio Emanuele: iniziativa che conclude il progetto “Cuore di mamma“. Un modo per rendere più serena e accogliente l’attesa in vista dei lieti eventi, come sottolineato dalle socie del club presieduto da Rita Spataro.

«Ringraziamo di cuore per la collaborazione  – ha detto la presidente del club – il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Salvatore Lucio Ficarra ed il direttore sanitario Luciano Fiorella, il direttore del presidio ospedaliero Alfonso Cirrone Cipolla, la dott. Valeria Cannizzo e tutto il personale medico ed infermieristico che con grande sensibilità ha accolto la nostra proposta progettuale».

Alle spalle della panca spicca il murales realizzato a novembre, con entusiasmo e creatività, dal gruppo Young della sezione coordinato da Azzurra Buccinnà: un inno alla vita e all’amore incondizionato racchiuso nella parola “mamma”.

Si chiude così un progetto che la Fidapa ha portato avanti per l’intero anno sociale, riqualificando in toto una stanza all’ingresso del reparto di ginecologia e ostetricia che, da polverosi archivio, è diventato un luogo discreto e accogliente. 

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Pascolo abusivo al Lago Soprano: la denuncia del Wwf

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Serradifalco – I volontari del WWF hanno casualmente assistito al pascolo di oltre 100 capi ovicaprini all’interno della Riserva Naturale “Lago Soprano” di Serradifalco (CL), istituita dalla Regione Siciliana nel 2000 ed affidata in gestione alla ex Provincia regionale di Caltanissetta, oggi Libero Consorzio comunale; oltre agli animali che pascolavano in prossimità dello specchio lacustre, si notavano almeno 2-3 uomini ed un veicolo, intenti alla guardiania del gregge.

Gli ambientalisti, tramite il numero di emergenza ambientale 1515, contattavano immediatamente la sala operativa del Corpo Forestale al fine di denunciare la flagrante violazione del regolamento della Riserva, che consente l’esercizio del pascolo ma solo previo nulla osta dell’Ente gestore, con la fissazione di limiti temporali, di zona e di carico di capi di bestiame distinti per specie. Purtroppo la risposta della sala operativa è stata amaramente perentoria: “non c’è in servizio nessuna pattuglia di Guardie forestali che può intervenire” .

Il WWF ricorda che nelle aree protette il pascolo è vietato – o regolamentato con stringenti limiti e con specifiche autorizzazioni – in quanto può nuocere alla conservazione degli habitat e alla biodiversità: il calpestio delle greggi, infatti, produce danni al suolo ed all’assetto idrogeologico (compattazione, erosione, ecc.), alla vegetazione naturale ed al cotico erboso, agli insetti ed alla macrofauna, soprattutto nel periodo delicatissimo – come in questo caso – della riproduzione. Va ricordato, inoltre, che la riserva ricade anche nel sito “Natura 2000” istituito ai sensi della Direttiva 92/43/CEE e riconosciuto come “Zona Speciale di Conservazione” a livello europeo; proprio per la sua ricchezza floristica, il lago è stato riconosciuto dalla Società Botanica Italiana come un “biotopo di rilevante interesse vegetazionale e meritevole di conservazione”.

“Impotenti, demoralizzati e con grande senso di frustrazione, abbiamo videoregistrato il pascolo illecito – dichiara Ennio Bonfanti, Presidente di WWF Sicilia Centrale OdV – quantomeno per documentare l’ennesima illegalità ambientale che, alla luce del sole e senza nessun intervento delle Autorità preposte, si consuma all’interno della martoriata Riserva. Non c’è pace per il povero lago Soprano, “protetto” sulla carta ma – in realtà – abbandonato e incustodito tanto da diventare teatro di ogni sorta di ecoreato”.Il WWF Sicilia Centrale ha formalmente denunciato questa preoccupante situazione con un documento inviato all’Ente gestore Libero Consorzio comunale di Caltanissetta, al Dipartimento dell’Ambiente della Regione siciliana ed alla Procura della Repubblica di Caltanissetta, affinché si ponga urgentemente rimedio allo stato di ventennale mancata gestione della Riserva. In proposito, il Presidente del WWF Bonfanti ha dichiarato: “Siamo ormai stanchi di vedere il lago Soprano ridotto in questo stato a causa della inaudita ed ingiustificabile inerzia del suo Ente Gestore!

Da 25 anni (!!) si attende ancora la prescritta tabellazione perimetrale dell’area; la realizzazione di sentieri o altre strutture necessarie ai fini della fruizione pubblica; l’attivazione dei minimi servizi di vigilanza, tutela, studio e conservazione degli habitat. Ad oggi il Piano di sistemazione della Riserva non è mai stato posto in essere, in violazione dell’art. 8 del Decreto istitutivo; nemmeno sono state acquisite le aree di proprietà privata che costituiscono il nucleo centrale e di maggior pregio ambientale del lago. In questi anni abbiamo documentato e denunciato una sfilza enorme di illeciti ambientali che vengono tranquillamente commessi nella Riserva (incendi dolosi, taglio ed estirpazione meccanica del canneto, abbandono di rifiuti, pascolo abusivo, ecc.) e l’assoluta disapplicazione della normativa regionale sulle Riserve. Visto che la ex Provincia non è stata in grado di farlo – conclude Bonfanti – ribadiamo la richiesta alla Regione di individuare un nuovo Ente gestore, anche accogliendo la candidatura del Comune di Serradifalco che da anni si è proposto per questo ruolo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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