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Gela sarà sottoposta a videosorveglianza: aggiudicata la gara

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E’ stata aggiudicata all’azienda romana “Calzavara SPA”, leader nazionale nel settore delle telecomunicazioni e della sicurezza, la gara per la fornitura di apparati ed attrezzature per la realizzazione di infrastrutture di TLC di un nuovo impianto di videosorveglianza nel territorio di Gela. L’importo complessivo dell’opera è di di € 508.891,18 di cui € 308.189,04 per forniture oggetto di gara, € 100.553,73 per lavori di installazione ed € 100.148,41 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Il RUP dell’intervento è l’arch. Santi Nicoletti, funzionario tecnico comunale in servizio presso il Settore Manutenzione Urbana. Il termine di presentazione delle offerte era scaduto il 29 marzo e l’affidamento è avvenuto mediante procedura aperta e con applicazione del criterio del prezzo più basso. L’ammontare complessivo della proposta presentata dall’azienda romana ammonta ad € 169.237,26, corrispondente ad un ribasso percentuale del 43,92%, che, sommato all’importo relativo ai costi di manodopera non soggetti a ribasso, pari a € 6.400,00, porta l’importo della fornitura da affidare a complessivi € 175.637,26.
Il Sindaco Lucio Greco e l’assessore ai Lavori Pubblici Romina Morselli esprimono grande soddisfazione per questo risultato importante, che arriva in un momento molto delicato per la città, dopo i recenti fatti di cronaca e i numerosi attentati incendiari. “E’ stato un iter lungo e complesso, – commentano – ma per noi è sempre stata una priorità, non abbiamo mai rallentato e siamo felici oggi di poter finalmente dare ai cittadini questa risposta tanto attesa. Grazie alle oltre 100 telecamere che saranno installate in tutta la città, e al lavoro attento e certosino delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, siamo certi che sapremo contrastare questo crescente allarme criminalità. Attendiamo, adesso, gli ultimi adempimenti amministrativi e la fornitura, poi immediatamente procederemo con l’installazione e la messa in funzione, che, dato l’atto di indirizzo di qualche tempo fa, dovrebbe essere di competenza di Ghelas, come anche la manutenzione delle apparecchiature. Già domani, insieme al Rup Santi Nicoletti e al dirigente Tonino Collura, che tanto si sono spesi per questo risultato, chiederemo la convocazione dell’amministratore delegato di Ghelas, Francesco Trainito, per stabilire come muoverci non appena arriverà la fornitura. Garantiamo alla città che non perderemo un minuto, e che seguiremo attentamente tutti i passaggi finali, ma ci preme ringraziare sin da ora quanti, tanto al settore Lavori Pubblici quanto al Bilancio, hanno compreso lo stato di emergenza e si sono messi a disposizione. Riteniamo che questa sia una risposta davvero importante che stiamo dando alla comunità, e che segue tutti gli appelli alla collaborazione con le forze dell’ordine lanciati in questi giorni. Le logiche del malaffare non avranno mai la meglio sulle forze sane della nostra città!”.

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Statua greca in marmo scoperta a Mozia

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Una figura femminile in posa incedente, abbigliata con chitone e himation, priva della parte superiore del torso e della testa. È la statua greca in marmo emersa grazie agli scavi della missione archeologica dell’Università degli studi di Palermo che opera sull’isola di Mozia, in provincia di Trapani, grazie a una convenzione stipulata con la Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani.

«Questo ritrovamento – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – conferma l’importanza del lavoro di ricerca e tutela che portiamo avanti ogni giorno. Una scoperta importante che testimonia, ancora una volta, quanto la Sicilia sia stata nei secoli un crocevia di civiltà, ma soprattutto quanto l’isola continui a restituirci testimonianze preziose che meritano di essere conosciute e condivise».

La statua è alta 72 centimetri, incluso il piccolo piedistallo su cui poggia i piedi. La frattura del torso non è accidentale ma determinata tecnicamente dal taglio della pietra, poiché era assemblata da almeno due blocchi, come confermato dalla presenza di due fori con i resti di tenoni metallici sulla superficie del taglio.

L’opera è stata rinvenuta all’interno del “Ceramico” di Mozia (Area K), una delle più grandi officine ceramiche puniche del Mediterraneo centrale: giaceva in posizione orizzontale sul margine di una vasca contenente l’argilla usata per la produzione di vasi e terrecotte figurate nel V secolo a.C., il periodo di massimo splendore e vigore produttivo della città. La dismissione della scultura e la sua deposizione sono attribuibili all’ultima fase d’uso dell’officina, probabilmente in concomitanza con l’inizio dell’assedio dionigiano del 397 a.C. È inoltre possibile ipotizzare una sua collocazione originaria all’interno della stessa officina, in connessione con le nuove strutture murarie riportate alla luce nel corso della campagna. La statua conferma la presenza nella città fenicia di capolavori dell’arte greca e aiuta a ricostruire un quadro di strette connessioni culturali nella Sicilia grecopunica.

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Cerimonia di Premiazione “Gorgone d’oro” al club Vela

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Grande appuntamento sabato 19 luglio, alle ore 20.30 nella terrazza del suggestivo Club Vela di Gela, con la cerimonia di premiazione della 25/a edizione del premio di poesia Gorgone d’oro promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, in collaborazione con Betania OdV, Cesvop e le associazioni “Gaudium et Spes” di Butera e “Futuramente”.

Riceveranno l’ambizioso premio i poeti Domenico Pisana di Modica, Denise Evelyne Parouty di Chatillon (Aosta), Floriana Raggi di Poggio Torriana (Rimini), Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Bari), Margherita Neri Novi di Cefalù (Palermo), Donatella Bisutti di Genova e Luciana Salvucci di Colmurano (Macerata).

Saranno assegnati premi speciali a Marco Girardo, direttore del quotidiano Avvenire (Gorgone d’Oro per il giornalismo, in memoria di don Giulio Scuvera), al regista Paolo Licata, per il film “L’amore che ho”, omaggio a Rosa Balistreri; al Fondo Andrea Camilleri di Roma (premio per la Cultura in memoria di Salvatore Zuppardo) ad Alessandra Mortelliti, nipote dello scrittore Andrea Camilleri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e un premio speciale nel ventennale della sua fondazione all’Università degli Studi di Enna Kore alla presenza del Magnifico Rettore Paolo Scollo e della Pro-Rettrice alla Didattica Marinella Muscarà.Il premio nazionale “Gorgone d’Oro” di Gela taglia un traguardo importante che testimonia la longevità, la forza e il valore di un’iniziativa capace, da venticinque anni, di promuovere l’eccellenza culturale, artistica e poetica. Il successo dell’edizione 2025 conferma la vitalità del premio: 192 i poeti partecipanti complessivamente in tutte e tre le sezioni (poesia religiosa o a tema libera, poesia dialettale, silloge poetica e haiku)

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I segretari di maggioranza inviano un chiarimento all’on Scuvera per distendere i toni

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I segretari della maggioranza hanno diffuso un documento in cui trattano degli incontri tenutisi nei giorni scorsi sul tema della sanità, affrontati in pubblica adunanza con le associazioni, con le parti sociali con tutti i rappresentanti politici ed in fine in consiglio comunale in sessione monotematica da cui il Sindaco ha avuto pieno mandato a rappresentare alla politica e alle istituzioni di livello regionale quanto emerso nei vari confronti.


“Con il mandato avuto, insieme ad una delegazione di rappresentanti istituzionali e politici ha portato le istanze delle associazioni, della maggioranza, della minoranza consiliare e dei cittadini gelesi al presidente della Commissione Regionale Sanità. Tutto ciò -,dicono i segretari della maggioranza – è stato fatto nello spirito di un processo rivendicativo e propositivo unitario della politica gelese per l’unico scopo comune che è la salvezza e il rilancio della struttura ospedaliera gelese e del suo territorio. I vari rappresentanti si sono spontaneamente aggregati tenendo conto dell’informativa anticipata da illustrare in Commissione Consiliare Sanità”.


“Nessuno deve sentirsi escluso e nessuno può escludere nessuno da questa battaglia che non è una battaglia partitica, ma una battaglia per il diritto alla salute e alla vita.
La discussione con la Commissione Regionale Sanità si inquadra nell’ottica del confronto preliminare della città con l’istituzione, l’onorevole Scuvera sa che la sua presenza sarebbe stata più che gradita alla discussione di cui tutti sapevano.
Siamo certi che l’onorevole Scuvera parteciperà a tutti gli incontri opportuni, il suo contributo è ben gradito e auspicato come quello di chiunque sia in grado di aiutare la città a risolvere i problemi che l’assillano.Pur tuttavia, se in alcuni casi dovesse essere necessario diramare specifici inviti, nell’interesse dei cittadini, lo faremo”- concludono

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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