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Cronaca

Gela, sedici dosi di marijuana nel marsupio e una busta in casa: trentenne arrestato dalla Polizia

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I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno tratto in arresto un trentenne gelese, nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata di lunedì un equipaggio della Polizia di Stato del Commissariato, nel corso di mirati servizi di polizia giudiziaria finalizzati alla prevenzione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in via Trieste ha proceduto al controllo dell’uomo il quale, alla vista degli agenti, stava tentando di allontanarsi. Di seguito alla perquisizione personale i poliziotti hanno trovato addosso al fermato sedici involucri di marijuana. La perquisizione, estesa all’abitazione del predetto, ha consentito ai poliziotti di rinvenire all’interno di uno zaino una busta contenente altra marijuana, per un peso complessivo di 390 grammi. L’arrestato, dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Gela, è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Giovedì scorso i poliziotti della squadra giudiziaria del Commissariato avevano arrestato un trentottenne trovato con 370 grammi di hashish. I servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, su impulso della Procura della Repubblica, continueranno nei prossimi giorni. 

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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