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Cronaca

Gela sotto controllo: i numeri

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A Gela controlli a tappeto da parte della Polizia per contrastare i furti e l’abusivismo commerciale.

Controllate 744 persone e 493 autovetture, eseguite 20 perquisizioni, contestate 36 violazioni al Codice della strada e 3 per uso personale di sostanze stupefacenti, denunciate 22 persone, arrestato un uomo.

I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati disposti dal Questore Pinuccia Albertina Agnello, su indicazione del Prefetto di Caltanissetta a seguito dell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Sono stati impegnati equipaggi del Commissariato di Polizia e del Reparto Prevenzione Crimine, giunti in citta’ e appostati in diversi posti di blocco in vari punti.

Gli agenti della Polizia Amministrativa hanno, inoltre, eseguito controlli contro l’abusivismo commerciale: sono state controllate 890 persone e 470 autovetture, con l’utilizzo del sistema Mercurio, eseguite 20 perquisizioni, contestate 36 violazioni al codice della strada e 3 per uso personale di sostanze stupefacenti, con sequestro di cannabinoidi.

Sono stati eseguiti 197 controlli a soggetti sottoposti a misure anticrimine (arresti domiciliari, sorvegliati speciali, liberi vigilati). L’attività delle volanti ha consentito di denunciare all’Autorità giudiziaria 22 persone per svariati reati: furto, rissa, tentata rapina e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una persona è stata arrestata su ordine dell’Autorità giudiziaria.

La Polizia Amministrativa ha svolto controlli contro l’abusivismo e presso 17 esercizi commerciali. Sono state elevate 6 sanzioni amministrative, 2 per violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità di Pubblica Sicurezza e 4 per occupazione abusiva del suolo pubblico.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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