Ricorre domani, 8 maggio, la Giornata Internazionale della Croce Rossa. Una data non casuale, ma che coincide con la data di nascita del fondatore Henri Dunant, Premio Nobel per la Pace. Per l’occasione, la presidente della CRI di Gela, Anita Lo Piano, è stata accolta ieri a Palazzo di Città dal Sindaco Lucio Greco, al quale è stata donata la bandiera della Croce Rossa, che da ieri svetta dal pennone del Municipio, dove resterà per una settimana, e due libri. Il primo, “Un Souvenir de Solférino” di Dunant, è stato pubblicato nel novembre del 1862 ed è il memoriale di guerra il cui contenuto ha fornito un valido aiuto alla nascita della Croce Rossa. Il secondo, “La vera storia della CRI”, è destinato alla diffusione nelle scuole materne ed elementari. Entrambi sono ora custoditi nella biblioteca comunale, a disposizione di chiunque voglia leggerli e documentarsi sulla generosa realtà che è la CRI. “La consegna della bandiera al Primo Cittadino è un momento importante per noi, – spiega Anita Lo Piano – che si ripete ogni anno secondo il protocollo stipulato da CRI e ANCI per ringraziare i volontari della Croce Rossa per il lavoro che portano avanti ogni giorno in tutto il mondo. Questa Giornata Internazionale rappresenta l’occasione per celebrare proprio i 160mila volontari italiani e i 14 milioni di volontari nel mondo che si spendono per la comunità e per alleviare la sofferenza di tutti. Non per niente, il motto di quest’anno è ‘Ognuno ha la sua storia, a noi interessano tutti’”.
“La Giornata Mondiale della Croce Rossa – afferma il Sindaco Greco – costituisce un’occasione per riflettere sull’importanza del diritto umanitario internazionale, soprattutto in questo delicato e difficile momento di guerra in Europa. I volontari di Gela, infatti, stanno portando avanti un lavoro egregio per la divulgazione dei principi di questo diritto, e in occasione dell’accoglienza dei profughi ucraini non si sono fatti trovare impreparati. Come non ricordare, inoltre, i servizi che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la pandemia? E come non essere grati per la costante e straordinaria opera a tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione? E’ in atto una proficua collaborazione tra CRI e Comune di Gela, e l’alzabandiera di ieri in Municipio vuole essere la testimonianza e la conferma di questo rapporto. Ringrazio ancora la presidente Anita Lo Piano, i suoi uomini e le sue donne per il coraggio e l’abnegazione con la quale si mettono a disposizione in ogni occasione”.
Comincia il nuovo anno scolastico ed il Lions Ambiente territorio cultura è presente non solo per un augurio verbale ma per un supporto materiale ai bimbi che ne hanno più bisogno ed alle parrocchie di riferimento.
Il Lions Atc si è organizzato per tempo con le raccolte di materiale scolastico e anche quest’anno realizza il service Zaino Sospeso che portera’ tanti sorrisi negli occhi di tanti bimbi…. Il Lions Club Gela Ambiente Territorio e Cultura presieduto dal dott. Santo Figura dopo la raccolta solidale nei vari punti di riferimento cittadino, ha donato zaini, libri,diari, penne, matite e quanto serve per lo studio dei più piccoli alla Piccola Casa della Divina Misericordia diretta da Don Pasqualino Di Dio e alla comunita’ di Macchitella diretta da Don Giuseppe Siragusa.
“Il service è stato reso possibile dalle cartolibrerie – ha detto il presidente Figura che si sono messe a disposizione per la raccolta, senza le quali sarebbe stato difficile centrare l’obbiettivo.
Un ringraziamento al Vicepresidente Giovambattista Mauro e alla Past President Valentina Licata per l’impegno e la preparazione nelle fasi finali del Service e sopratutto ai nostri Cuccioli che hanno operato alla raccolta per i propri coetanei”
Eni conferma che è stata ottenuta l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della Cultura, acquisiti i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Toscana, per il quale era stata presentata l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022.
La costruzione della terza bioraffineria in Italia, confermata da Eni nel gennaio scorso, inizierà non appena il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica rilascerà, di concerto con gli enti locali, l’Autorizzazione Unica e il relativo permesso a costruire.
La raffineria è basata su tecnologia Ecofining™ e avrà una capacità di 500mila tonnellate/anno. La realizzazione è prevista entro il 2026. La conversione del sito industriale di Livorno, sul modello di quanto già realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela, conferma la strategia di decarbonizzazione di Eni volta a traguardare la neutralità carbonica entro il 2050 e ad aumentare la capacità di bioraffinazione di Enilive dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno agli oltre 5 entro il 2030.
Le aree dove sono previsti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione, cantierizzate dal gennaio scorso per le attività preparatorie, sono già pronte per l’apertura dei cantieri dove verranno costruiti i tre nuovi impianti che produrranno HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL da materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva Europea sulle energie rinnovabili).
Ragusa – Con la rappresentazione leggera e divertente de “La serva padrona”, un intermezzo buffo di Pergolesi, si è chiusa la terza edizione del festiva ‘Barocco in tutti i sensi’, compartecipato dal comune di Ragusa, che per tre serate ha riempito di emozioni cava Gonfalone.
Una esperienza immersiva che ha consegnato ad un pubblico, affezionato negli anni, l’offerta culturale e enogastronomica di qualità promossa da Isabella Candeloro e Marco Brugaletta.
Artisti internazionali protagonisti delle tre serate, unite nel tema cardine del racconto dell’uomo nelle sue virtù e nelle sue debolezze, hanno dato vita a quella alchimia che anche in questa edizione si è realizzata: una vulcanica apertura. con gli Extravocalia, Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli, una intima e riflessiva seconda serata con il Valletta Baroque Ensemble di Malta e ‘I sonnambuli’ e la chiusura scoppiettante de ‘La serva padrona’.
Stati d’animo diversi, nella ricerca di non replicare nulla ma di offrire di più. La grande qualità artistica del soprano Minni Diodati e del baritono Roberto Abbondanza accompagnati dal giovane attore Sergio Del Prato e le loro straordinarie doti interpretative hanno trascinato il pubblico – con la qualità della parte musicale dell’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso – nel genere operistico per la prima volta ospite di cava Gonfalone. Applausi a scena aperta hanno interrotto il recitato particolarmente frizzante e divertente.
Un breve bilancio a fine rassegna, quello tracciato da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro di Delicatessen in drogheria. “Non un arrivederci e non un addio. Un progetto, quello di investire nell’offerta culturale alla città, che ha potuto contare sulla partnership di molti sponsor privati che hanno affiancato e sono diventati parte integrante del festival, in dialogo non sempre semplice e non sempre fruttuoso con le istituzioni.
Barocco in tutti i sensi, creatura nata a cava Gonfalone e cresciuta con grande amore e passione in questi tre anni – dicono Candeloro e Brugaletta – è un progetto in evoluzione e lo sguardo avanti”. Grazie alla stampa locale e regionale che ha colto il senso dell’offrire, e a quella nazionale che ha sottolineato la straordinarietà di quanto nella nostra Ragusa stava accadendo.