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Cronaca

Giudice: “serve subito un percorso alternativo al ponte di Tenutella”

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"Nella nostra frazione balneare al confine tra Gela e Butera si sta consumando una vicenda paradossale, al limite del buon senso e della legalità.

Il ponte di Tenutella lasciato all’incuria per decenni si scopre all’improvviso pericolante e in un crescendo di scaricabarile di responsabilità se ne decide oggi la chiusura senza lasciare alternative ai residenti e ai proprietari di immobili della zona ricadente oltre il ponte. 

L’unico percorso alternativo una “trazzera” dove riesce a passare a stento una macchina per volta, resa praticamente impraticabile dalle prime piogge. 

Lungi da me volere scomodare politiche del turismo inattuate o anche solo immaginate, ma qui si sta parlando della vita delle persone tenute in trappola da una politica assente e distratta da decenni, tanto che il ponte non viene manutenzionato da mezzo secolo. 

Proviamo solo ad immaginare se un residente dovesse avere bisogno di cure mediche, nessun mezzo potrà transitare per soccorrerlo. 

Le soluzioni andavano trovate prima di arrivare a questo punto, prima di “sequestrare” delle persone nelle loro stesse abitazioni, prima di giungere a questi paradossi e sicuramente vanno trovate prima che succeda l’irreparabile. 

Nonostante siano trascorse settimane dalla chiusura tutto tace, ancora non si è riusciti neppure a capire quale sia l’Amministrazione e/o l’organo competente. 

Sulla salute e sulla sicurezza non c’è tempo da perdere, è sufficiente dire e ribadire che non può transitare il mezzo di soccorso, l'ambulanza, già questo basta per far comprendere che la soluzione va trovata nello stesso istante in cui si decide di chiudere il transito, anzi un minuto prima. 

Va attivata l'interlocuzione con il Genio Militare che già nella nostra provincia ha operato nella costruzione di un ponte in ferro quale alternativa temporanea ai lunghi tempi della burocrazia che di certo non pensa al bene dei cittadini.

Paola Giudice 
Consigliere comunale Indipendente di Sinistra

Cronaca

Controlli della Capitaneria di porto, autolavaggi ai raggi x

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Operazione della Capitaneria di Porto di Gela, sotto il coordinamento della Procura, che ha assunto un carattere di grande incisività, sia per estensione che per il numero dei controlli effettuati. In campo il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria, composto da personale altamente specializzato in tecniche di campionamento ambientale e da ispettori con qualifica specifica in materia.

L’attività ispettiva si è concentrata in particolare sugli impianti di autolavaggio, soggetti a precise disposizioni normative e autorizzative in campo ambientale, con l’obiettivo di verificare il possesso dei titoli abilitativi necessari e il rispetto delle norme di settore.I risultati dell’operazione sono significativi: 8 informative di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria; 4 prescrizioni ambientali impartite ai sensi della normativa vigente; 8 sanzioni amministrative elevate per violazioni accertate. L’intervento, pur assumendo una valenza ispettiva e di controllo in tema di eventuali condotte illecite perpetrate, ha prodotto anche un effetto preventivo e di sensibilizzazione, tenuto conto che, successivamente ai controlli, si è riscontrata la regolarizzazione delle anomalie accertate ed il conseguente adeguamento alle prescrizioni ambientali previste dalla legge.L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di controllo e tutela ambientale demandate alla Guardia Costiera, a testimonianza dell’impegno costante della Capitaneria di Porto di Gela nel garantire la legalità e la salvaguardia dell’ambiente a beneficio della collettività.

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Cronaca

Troppe feste sulle barche con musica:interviene la Capitaneria di porto

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C’è stato un aumento esponenziale delle feste a bordo di navi da diporto nel tratti di mare adiacente alla costa con uso improprio di impianti di diffusione sonora esterna. Ma questo crea pregiudizio alla sicurezza nella navigazione, crea disturbo all’ascolto del canale 16 dove arrivano le chiamate di emergenza, le richieste di soccorso durante la navigazione.

Per salvaguardare la sicurezza a mare la Capitaneria di porto ha emesso un’ordinanza con cui vieta l’uso di strumenti sonori a 500 metri dalla costa

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Cronaca

Controlli dell’Ispettorato del lavoro, riscontrate diverse irregolarità

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Controlli sono stati avviati nel Nisseno, dal personale del Contingente dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Sicilia: fari puntati ai settori dell’edilizia e del commercio.

Due i cantieri edili ispezionati, nei quali operavano 4 imprese. L’attività ispettiva, mirata alla verifica del rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, ha portato alla luce diverse irregolarità.

In particolare, due delle aziende sottoposte a verifica sono risultate priva della patente a crediti.

A seguito dell’accertamento, gli ispettori hanno disposto l’allontanamento immediato delle due ditte dai luoghi di lavoro, informando le stesse dell’impossibilità di operare nei cantieri in assenza del documento. 

Inoltre, nel corso dell’accesso ispettivo effettuato in un cantiere di edilizia privata, è stato accertato che l’impresa faceva lavorare un operaio non regolarmente assunto: è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. La sanzione amministrativa da pagare per ottenere la revoca della sospensione ammonta a 2.500 euro.

Sono state impartite le prescrizioni in materia di salute e sicurezza per l’omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore, oltre all’omessa formazione e informazione sui rischi specifici della mansione. Per qieste violazioni sono previste ammende per oltre 5.000 euro.

In un’attività commerciale è stato accertato l’utilizzo di manodopera senza contratto di lavoro – l’unica lavoratrice prestava la propria attività senza regolare contratto di lavoro – e la violazione delle norme di tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sono state impartite le prescrizioni per omessa sorveglianza sanitaria e omessa formazione e informazioni sui rischi della mansione svolta dalla stessa, con ammende per oltre 3.000 euro, cui si aggiunge la maxi-sanzione per un importo di 1.950 euro.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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