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Gnoffo si dimette: “basta al gioco al massacro”

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“È stata una decisione sofferta ma inevitabile. Purtroppo era impossibile andare avanti, troppe le ferite che questa esperienza mi ha lasciato, soprattutto nell’ultimo periodo”: lo ha dichiarato Nadia Gnoffo esponente forzista ed ex assessore ai Servizi sociali dopo aver protocollato le sue dimissioni.

Fuori dalla Giunta, Nadia Gnoffo fa un bilancio della sua attività di assessore.
” Sin dall’inizio – dice ‘ mi sono impegnata anima e corpo per garantire il corretto funzionamento dei settori che mi sono stati affidati, sempre nel rispetto delle leggi e delle esigenze dei cittadini. Forse non sempre ci sono riuscita a pieno ma sicuramente la dedizione e l’impegno profusi sono stati sempre al massimo.
Perché lascio allora? Lascio perché non mi è stata data la possibilità di lavorare serenamente, perché d’improvviso per meri ragionamenti opportunistici, sono diventata il bersaglio da abbattere, con qualsiasi mezzo ed in qualunque modo.
Io, a questo gioco al massacro, ho deciso di dire basta, non perché mi senta debole ma perché trovo mortificante e degradante per una donna e per una professionista continuare a subire in silenzio quanto i miei presunti compagni di viaggio hanno messo in atto per abbattermi, anche a danno degli interessi della città”.
“Non vivo di politica per fortuna – aggiunge – e per la politica non sono disposta ad accettare mortificazioni ed attacchi gratuiti. Lascio un settore, quello dei Servizi Sociali, con tantissimi servizi pronti a partire, grazie anche al lavoro meraviglioso messo in campo da tutti i componenti del settore che, neanche per un attimo, mi hanno lasciata sola in questa battaglia contro i mulini a vento”
“In questi anni- continua ‘ ho conosciuto realtà stupende nel mondo del volontariato, che nulla hanno a che vedere con chi ha scelto di nascondersi dietro un’associazione per curare i propri interessi, ed è proprio a loro che va il mio grazie più grande per avermi arricchita giorno dopo giorno.
Voglio tranquillizzare chi oggi accoglie come una vittoria la mia uscita di scena. Lascio la Giunta, ma non la politica. Continuerò a mettere le mie competenze a disposizione di Gela e dei gelesi, sempre e comunque.Grazie di cuore invece a chi mi è stato accanto nei momenti difficili e anche in quelli belli, che per fortuna in questi anni sono stati davvero tanti. A loro dico che il meglio deve ancora venire”.

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Attualità

Inaugurato al “Majorana” il murales dedicato alla dea Demetra

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“Demetra, dea della prosperità tiene in mano il mondo”. Questo il tema della murales inaugurato questa mattina al plesso “Fermi” dell’istituto superiore “Majorana”. L’opera è stata realizzata dallo street artist Roberto “Robico” Collodoro con la collaborazione degli alunni del Liceo artistico Francesca Alabiso, Luca Greco, Alessio Palmieri, Stefania Sajeva, Rosario Rinaldo, Simone Arena, Francesca d’Antoni, Benedetta De Simone, Caterina Moscato.

Nell’immaginario dei ragazzi partecipanti al laboratorio artistico, la dea Demetra «rappresenta la libertà di interpretare il mondo, liberi da da ogni costrizione o compromesso». Oltre l’inaugurazione dell’opera questa mattina anche un incontro sul tema “Storie di empowerment femminile. Dalla resilienza alla leadership”.

Ad introdurre i lavori la dirigente del “Majorana” Carmelinda Bentivegna: sono intervenuti, tra gli altri, l’ex presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi, il presidente della Camera Penale del Foro di Gela Rocco Guarnaccia, l’assessore e vicesindaco Viviana Altamore, il consigliere del Comitato pari opportunità del Foro di Gela Rosario Giordano ed il parlamentare Ars Salvatore Scuvera. Tanti gli studenti che hanno partecipato alla conferenza, ascoltando con attenzione le parole dei relatori. 

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Cronaca

Spaccia droga a Catania,arrestata una pusher gelese

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Una gelese di 27 anni, pregiudicata, è stata arrestata dai carabinieri di Catania per detenzione ai fini spaccio di droga. E’ stata sorpresa a spacciare un variegato assortimento di anfetamine all’interno di un locale, prima di un concerto in una struttura balneare della Plaia.

Un gruppo di militari si è nascosto tra i parcheggiatori presenti nell’area di sosta antistante il locale, mentre un secondo gruppo ha raggiunto l’ingresso della struttura, fingendo di essere in coda per entrare. Dopo qualche ora, gli investigatori hanno scorto un’auto di grossa cilindrata arrivare che, invece di parcheggiare nell’area preposta, ha raggiunto direttamente l’ingresso. Dal veicolo è sceso un uomo in compagnia di due donne, una delle quali con evidenti tatuaggi sul collo, che richiamavano frasi e immagini riconducibili ai narcotrafficanti.

Questi particolari hanno consentito ai carabinieri di individuare la spacciatrice. Perquisita, la ragazza aveva con sé una cavigliera alquanto particolare: aveva infatti trasformato una pochette di una nota marca di moda, in una mini borsetta da poter applicare alla caviglia.

All’interno, la 27enne aveva nascosto 61 bustine di anfetamina, 30 bustine di cocaina rosa – una droga sintetica frutto di un mix tra mdma e ketamina -, una bustina di speed – composto di anfetamina e caffeina -, una dose di hashish e una di ecstasy. La droga è stata sequestrata e la pusher, invece, è stata arrestata con obbligo di dimora nel Comune di Gela.

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Flash news

È scontro sempre più duro tra Dc e Una buona idea

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Continua lo scontro a distanza tra Una Buona idea e la Dc. Le dichiarazioni del consigliere Faraci che parla di un modello “nuovo” per la città che per la Dc è un modello fantomatico e non ben definito perché non vengono chiariti contenuti, obiettivi e finalità.


” Dà così l’impressione – si legge in una nota della Dc – di non essersi rassegnato all’idea che la Giunta del suo sindaco è a trazione 5 stelle ( quello di Conte), con la partecipazione straordinaria del PD ( non propriamente quello della Schlein).
Il tentativo , pertanto , di non identificarsi con i partiti della sua maggioranza e di sforzarsi a mantenere una falsa identità civica , utile a stabilire accordi con chicchesia , cozza con i risultati delle elezioni, a cui bisogna arrendersi”


“Noi della DC , a differenza sua, rispettiamo l’esito delle elezioni : facciamo parte dell’opposizione e svolgiamo il ruolo che ci è stato assegnato, quello cioè , di essere alternativi a questa maggioranza a trazione grillina da cui siamo molto distanti.
La questione mi pare , pertanto, semplice e chiara: quando accusa che l’azione della DC è un tentativo maldestro di perpetrare un tipo di politica vecchio e che non apporta vantaggi alla città” , non si rende conto che le sue affermazioni , oltre che fuori logo, sono addirittura cervellotiche , perché è assolutamente assurdo e illogico pensare di poter zittire l’opposizione .Rileva , in questo modo, una mentalità intollerante e offensiva , non abituata al confronto e incapace di comprendere i principi e le regole fondamentali che stanno alla base della democrazia .Qualcuno dovrebbe spiegargli che una maggioranza, se vuole apparire seria e credibile , si dovrebbe augurare un’opposizione altrettanto seria ed intransigente.Noi stiamo svolgendo il nostro ruolo in modo rigoroso . Si sforzino loro di fare altrettanto e la smettano di andare alla ricerca di inaccettabili inciuci”

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