Non c’è estate né vacanze per la politica locale, regionale e nazionale soprattutto se all’ election day mancano 39 giorni. Fervono i lavori e le riflessioni dei possibili candidati. Si dice tutto e il contrario di tutto ma le certezze si avranno da qui a qualche giorno quando verranno depositate ufficialmente le liste elettorali. In casa M5S si celebrano le parlamentarie che, per il momento registrano solo le proposte di candidatura. In casa degli autonomisti c’è la certezza del candidato Rosario Caci che ha ricevuto il placet del leader Lombardo già da due settimane creando fratture nell’ambito locale; per Fratelli d’Italia un’altra certezza è rappresentata da Pino Federico che ha dato la sua disponibilità. Forza Italia ha già individuato il quartiere generale a Gela in clima di confusione: Mancuso potrebbe essere candidato alla Camera; Rosà Cirrone Cipolla ha iniziato la sua campagna elettorale e poi c’ è Totò Sammito che supporta la lista con la sua candidatura. In Italia Viva circola il nome dell’ avv. Emanuele Maganuco come avviene da un anno e più, mentre Miguel Donegani rifiuta ogni candidatura, concentrato com’è sulle prossime amministrative col PD e lascia campo libero a Peppe Di Cristina.
Lavora da un anno Cateno De Luca. Necessità di cambiamento, riscatto generazionale e restituire dignità alla Sicilia. Questi i temi principali degli interventi dei candidati della lista “Sicilia Vera” presentati oggi a Caltanissetta dal leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana. Sosterranno il suo progetto di governo della Sicilia Guglielmo Panebianco, filmaker e attivista per i diritti umani, fondatore del movimento No Muos, Noemi Maria Passaro, prima dei non eletti all’ultima tornata elettorale di Caltanissetta e Gaetano Nola, imprenditore.
«Noemi, Gaetano e Guglielmo sono una squadra che vuole cambiare la nostra Terra e non il proprio status personale a differenza di chi, in questo momento, gira come un’anima in pena alla ricerca di una collocazione – ha affermato Cateno De Luca-. Hanno bussato anche alla nostra porta, ma noi non siamo quelli del posto fisso. La politica è servizio, non è la conquista di uno status. Stare con noi, non è comodo né facile. Siamo un modello diverso rispetto a quel modo di fare politica basato sulla logica delle poltrone».
E in vista dell’election day del 25 settembre quando si voterà per rinnovare il parlamento siciliano e anche quello nazionale, De Luca ricorda «i siciliani hanno adesso la possibilità di valutare un modello di fare politica diverso. Lo abbiamo dimostrato con i fatti dove abbiamo amministrato. Un modello sostenuto da uomini e donne che non hanno nulla da invidiare agli altri. Chi si candida con noi è spesso osteggiato. La scelta di campo per De Luca sindaco di Sicilia non porta vantaggio sotto il profilo utilitaristico, ma è una scelta di libertà