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I segretari del centrodestra: “noi abbiamo vinto, lui tirerà a campare”

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Non si è fatta attendere la risposta al sindaco dei segretari del centrodestra al primo cittadino.

“La condizione rreversibile di ingovernabilità – scrivono in un documento unitario – che va avanti, ormai, da troppi mesi ha raggiunto livelli grotteschi, tra la ricerca di strapuntini, seggiole e predellini.
Il tutto avallato da un Sindaco dalla identità politica confusa, bersaglio di sgambetti interni (da parte di alleati della prima e dell’ultima ora) in una dimensione di ostilità e astiosità”
‘Un Sindaco – dicono – divenuto ostaggio del Pd, progressisti e civici. La maggioranza che continua a sostenerlo attraverso – nemmeno ben ideati – prevedibili e repentini cambi di rotta non fa altro che sottoscrivere la paternità della condanna di Gela al caos”.

Ed aggiungono: “Non ci si può spingere sino al punto da inscenare delle dimissioni per difendere un potere politico fine a se stesso (o a se stessi), che entra in rotta di collisione con gli interessi dei cittadini e della res publica. Siamo indignati di quanto accaduto lunedì sera in consiglio comunale, si è materializzata, infatti, una grave responsabilità politica di questa maggioranza che dimostra di preferire la propria sopravvivenza a quella dell’interesse pubblico”.

“Per ciò che ci riguarda- sottolineano- possiamo dire di avere tentato di liberare la città dal dominio dell’irrisolto, chiedendo a gran voce all’intero civico consesso di votare favorevolmente l’atto della sfiducia per restituire la dignità alle determinazioni che dovrebbero essere inchinate a principi democratici e che, al contrario, vengono violentate da continui giochetti e furberie”.


“Purtroppo però é andato in scena l’ennesimo grande bluff: le dimissioni del Sindaco, prima, la revoca delle volontà sfiducianti, dopo.E prima ancora che saranno revocate le dimissioni – che giungeranno subito dopo la tenue brezza che porterà il parere dei revisori – il Sindaco dimissionario ha scelto di muovere un altro passo nello scacchiere di quello che reputa, evidentemente, un gioco, motivare la sua decisione”.

“Lo ha fatto in aula con due righe lette per interposta persona, non perché assente alla seduta, ma perché declinatosi volontariamente alla contumacia, disdegnando di rendere conto ai consiglieri eletti dal popolo per vigilare, controllare ed indirizzare la loro vita amministrativa e politica, che in quel momento stavano dibattendo del futuro della città, assumendosene enormi responsabilità.
Ma lo ha fatto anche per mezzo della stampa, mettendo in dubbio la competenza dei vertici regionali e nazionali dei partiti che ci onoriamo di rappresentare e di essere portavoce, trascendendo in forma e sostanza, come suo costume, offendendo e calpestando i principi di buon senso ma anche l’intelligenza dei componenti di un’intera coalizione”- evidenziano i segretari


“L’aplomb istituzionale non è mai stato il suo forte ed ancora una volta ha sgualcito la dialettica politica, ma noi non ricambieremo la bassezza, seppure i presupposti per una legittima controffensiva di pari forma e sostanza vi siano tutti, presupposti che fanno di lui un immeritevole professore della questione morale. Del resto è un Sindaco dimissionario, costituisce già il passato, noi stiamo lavorando per il futuro, a prescindere da una eventuale possibile reviviscenza che dovrebbe ben giustificare, del resto se dice di essersi dimesso per il bene della città non si riesce ad immaginare perchè dovrebbe voler tornare”.
Ai segretari preme sottolineare e ribadire con orgoglio l’unità di un centrodestra che non lo riconosce, tanto da non avere arretrato di un passo sulla sfiducia.

“Le sue opportunistiche prese di posizione politica esprimono solo suoi personali auspici di comodo, che non trovano riscontro né nel centrodestra locale ne in quello regionale.Noi abbiamo vinto la nostra battaglia, lui farà quello che ha sempre fatto in questi quattro anni, ovvero tirerà a campare”- concludono.

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Greco, la politica in crisi e il giudizio pesante su Forza Italia e non solo

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Venti giorni al voto, depositate le liste il primo cittadino uscente fa le sue considerazioni.Ecco cosa ne pensa delle elezioni in corso:

“Dopo la presentazione delle liste,- dice- e’ possibile fare qualche considerazione di carattere generale. Ciò che appare, a prima vista evidente, è lo stato di crisi in cui versa la politica nella nostra città. I motivi che mi portano a questa amara conclusione sono i seguenti: 1) La forte contrapposizione tra due coalizioni che si rifanno entrambe al centro destra. Va sottolineato infatti che molti esponenti politici, oggi divisi, fino a pochi giorni fa militavano nello stesso schieramento; 2) un movimento presente nel governo regionale e impegnato a votare alle elezioni europee un candidato di Forza Italia, si è alleato a Gela con i grillini e qualche nostalgico comunista; 3) la stessa sinistra si è divisa in due tronconi; il PD ha deciso di appoggiare Di Stefano, e non un suo esponente storico come Donegani; 4) il movimento cinque stelle che era nato per cambiare il sistema, ha agito con tanta spregiudicatezza da fare impallidire i vecchi politici, che almeno agivano sul piano delle ideologie; 5) un partito come Forza Italia che non ha esitato, in nome dell’unità del centro destra, ad abbandonare l’amministrazione comunale nel pieno di una crisi finanziaria, ha dimostrato, a livello locale, di perseguire interessi di parte e non quelli più generali della città. Diversamente non si spiegherebbe l’incapacità di presentare una lista completa, conseguenza sicuramente di una gestione privatistica e familiare del partito. Se anche F.I. che ha eletto un proprio deputato all’assemblea regionale ed esprime anche il Presidente della regione, lancia, nella nostra città, messaggi così poco edificanti, significa che abbiamo ancora molta strada da fare per raggiungere livelli accettabili di partecipazione alla vita democratica.

Speriamo che questa crisi sia limitata al nostro territorio e non sia irreversibile, ma per bloccarla ci vuole una classe politica seria, capace e responsabile, perché quando il livello si abbassa si diventa meno impermeabili alle suggestioni del potere. Sulla proposta degli assessori designati non voglio esprimere alcun giudizio, anche se non mi aspettavo di vedere qualche protagonista della vita politica gelese accettare di esercitare un ruolo di secondo piano, per giunta in una coalizione non ben definita. Ho visto che rispetto a 5 anni fa è aumentato il numero dei candidati al consiglio comunale.

Appparentemente potrebbe essere un buon segnale di maggiore partecipazione alla vita democratica. In questo caso però sarebbe preferibile attendere l’esito delle elezioni; solo allora scopriremo se si tratta di una consapevole scelta o del solito inaccettabile e preoccupante stratagemma: quello cioè di utilizzare la gente come merce di scambio. Spero in una campagna elettorale ricca di contenuti che sappia affrontare con competenza tutti i problemi della nostra città. Spero che non si perdano di vista valori fondamentali come il rispetto reciproco e quello della legalità. Spero anche che si trovi il tempo per dibattere su argomenti legati alle elezioni europee; elezioni cruciali da cui dipendono il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Solo così possiamo evitare di immiserire il dibattito politico. Non sono candidato, ma rimango pur sempre un cittadino gelese.

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Morselli:”cantiere di via Tevere al via nei primi giorni di giugno”

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Dopo tante peripezie per affidare la direzione dei lavori per carenza di personale interno e l’impossibilità di affidare incarichi all’esterno, l’assessore ai Lavori pubblici Romina Morselli è venuta a capo dell’iter del progetto di riqualificazione di via Tevere.

La direzione dei lavori è stata affidata ad un tecnico interno l’ing.Capizzello ora che l’iter del progetto del Lungomare di cui si è occupato è in fase avanzata.

La prossima settimana ci sarà l’incontro con la ditta che si è aggiudicata i lavori e il cantiere potrà aprire nei primi giorni di giugno.

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Sabato passeggiata ecologica e pulizia del litorale

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Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione estiva, Generazione Gela organizza una Passeggiata Ecologica
di pulizia del litorale gelese.
Tramite i canali social abbiamo lanciato giorni fa un sondaggio per chiedere alla nostra community quale spiaggia volessero riqualificare: a ricevere il maggior numero di voti è stata la zona del Lungomare nei
pressi del pontile sbarcatoio.

L’appuntamento è per sabato 18 maggio alle ore 16 sotto le “Ali della Libertà”,
nel parcheggio antistante il pontile sbarcatoio.
Questa attività ha lo scopo di essere un momento di Cittadinanza Attiva e di sensibilizzazione della collettività
sui temi della Sostenibilità Ambientale, così come lo è stata nelle passate edizioni.
Vi chiediamo di portare con voi amici, parenti e chiunque voglia dare una mano a rendere dignitose e accoglienti le spiagge. C’è l’invito di tutti i volontari a partecipare a questa manifestazione armati di
attrezzi e buona volontà e a godersi con noi questa giornata ecologica, lasciando a casa polemiche di qualsiasi tipo non inerenti con lo spirito dell’iniziativa di Generazione Gela.
Inoltre, per poter realizzare una pulizia quanto più completa, facciamo appello a chiunque possa darci una mano fornendo guanti da lavoro, sacchi per la raccolta e pinze o qualsiasi strumento che possa facilitare il compito dei volontari. Generazione Gela coglie l’occasione per ringraziare quanti hanno già dimostrato la propria vicinanza fornendo parte del materiale necessario.

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