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Il Pd insiste sulla mozione di sfiducia

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Greco forma la Giunta e il Pd la reputa sgangherata e replica che è venuto il momento di dire basta. 
“Che il sindaco voglia continuare ad andare avanti, a qualsiasi costo,  è certezza,  ma  questa è la scelta più deleteria per la città” – sostengono il segretario cittadino Guido Siragusa ed il consigliere Gaetano Orlando . 

“Per i lor signori – sottolineano – la città viene dopo ogni spicciolo interesse politico.
 La moda  del momento, o forse a  dir meglio  la “convenienza”, è continuare a parlare di senso  di responsabilità,  di progetti che rischiano di naufragare – vorremo capire quali, atteso che ad oggi quelle poche opere realizzate risalgono a finanziamenti del 2015 –  o, molto più  genericamente, di danno alla città nel caso in cui decidesse il rompete le righe, il tutto, ovviamente, palesato all’unico fine di  mascherare l’incapacità di una compagine che non sa più a che santo votarsi,  pur di rimanere incollata alle proprie poltrone” . L’unica vera certezza ad oggi per il Pd è:

  1. un rendiconto di gestione 2021 non ancora approvato;
    -un previsionale 2022  che rimane avvolto in una fitta nebulosa;
  2. un servizio rifiuti che va ancora in proroga (visto che ancora ad oggi non si è ancora sottoscritto il contratto di servizio con la impianti ) e con la città sempre più sporca;
  3. una città priva di qualsiasi manutenzione stradale e senza alcuna cura per il verde;
  4. una burocrazia  senza dirigenti;
  5. ed infine,  proprio per non farsi mancare nulla, una nuova e sgangherata giunta nata solo per sopravvivenza politica.  
    “Siamo convinti- concludono- che il disperato tentativo del Sindaco di mettere in campo una giunta che non ha alcun peso politico, rappresenterà l’ennesimo fallimento dell’esperienza Greco. Oggi  l’unico vero atto responsabile nei confronti della città,  sarebbe quello di mettere  la parola “fine” a questa  esperienza, evitando così una lenta agonia di una compagine politica incapace di affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi mesi”

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Attualità

Sanità:no all’ennesima umiliazione per Gela.Di Stefano e Franzone insorgono

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Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Filippo Franzone esprimono assoluta contrarietà verso la nuova proposta di rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Caltanissetta redatta dall’assessorato regionale alla Salute.

Ancora una volta, la città di Gela viene pesantemente penalizzata – evidenziano- con un taglio di 18 posti letto presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”. Mentre altri presidi della provincia registrano modifiche minime, Gela paga – come sempre – il prezzo più alto. È una scelta inaccettabile, offensiva e discriminatoria, frutto di una logica che continua a mortificare il nostro territorio e i suoi cittadini”.

Di Stefano e Franzone aggiungono: “Ricordiamo a tutti – a partire da chi oggi prende decisioni dietro le scrivanie – che Gela è una città di oltre 75.000 abitanti e tra le più grandi della Sicilia.Un territorio che ospita importanti realtà produttive, agricole e industriali, tra cui una bioraffineria di rilievo nazionale e numerose imprese che ogni giorno generano lavoro e ricchezza per l’intera Regione. È inconcepibile che un’area così strategica venga privata, ancora una volta, di servizi essenziali per la salute pubblica”

“Avevamo ricevuto rassicurazioni da parte della Direzione Strategica che la dotazione dell’ospedale di Gela non sarebbe stata toccata. Oggi ci ritroviamo davanti all’ennesima beffa: una manovra che sa di accanimento, non di riorganizzazione.E come se non bastasse, si torna a parlare di una nuova UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) da istituire a Caltanissetta, quando a Gela esiste già da decenni un reparto UTIN mai attivato.Una struttura completa, moderna, pronta, ma inspiegabilmente ignorata.Di fronte a tutto questo, la nostra risposta è netta, chiara e definitiva: NO.Come Sindaco di Gela, insieme all’Assessore alla Sanità Filippo Franzone, rigettiamo con forza questo piano scellerato e dichiariamo lo stato di mobilitazione della città.
Non permetteremo a nessuno di continuare a smantellare pezzo dopo pezzo la sanità pubblica gelese.Siamo pronti ad ogni azione istituzionale e popolare per difendere il nostro ospedale, i nostri cittadini, i nostri malati. Gela non può e non deve più essere considerata un territorio di serie B.Gela chiede rispetto. Gela chiede equità. Gela dice basta.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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