Seguici su:

Cronaca

Il piano vaccinazioni per i lavoratori del mare

Pubblicato

il

 – Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobiltà sostenibili e la Direzione Generale della prevenzione del Ministero della Salute – anche in ragione di un rapporto di collaborazione già consolidato nel tempo – hanno dato impulso ad una mappatura dei marittimi italiani da vaccinare quantificabile in circa 30mila unità.

Una categoria, quella dei lavoratori del mare, che con professionalità e competenza garantisce – così come hanno fatto, senza soluzione di continuità, anche durante tutto il difficile periodo dell’emergenza sanitaria – il trasporto delle persone e delle merci, fornendo un apporto essenziale per il funzionamento dell’economia globale.

Grazie all’azione congiunta della Direzione Generale della prevenzione del Ministero della Salute, che ha richiesto alle Regioni di agevolare l’accesso del personale navigante alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2, e del Comando generale delle Capitanerie di porto, che ha attivato i suoi 15 Comandi regionali che hanno a loro volta intrapreso diretti e proficui contatti con gli Assessorati alla Sanità regionali, il personale navigante è stato così introdotto nella “corsia” prioritaria delle vaccinazioni.

L’attività di mappatura ai fini della vaccinazione dei lavoratori marittimi scaturisce dai contenuti di una recente Circolare([1]) a firma congiunta del Segretario Generale dell’International Maritime Organization (IMO), dell’International Labour Organization e di altre Organizzazioni delle Nazioni Unite.

La dichiarazione congiunta si propone di sollecitare tutti gli Stati membri a dare priorità al personale navigante nei programmi di vaccinazione COVID-19 nazionali, innanzitutto con la finalità di proteggerlo dalla pandemia in atto ma anche di assicurare loro una libera e sicura circolazione ed un altrettanto libero e sicuro attraversamento delle frontiere quali “Key workers”. Una forma di tutela dei lavoratori del mare, quest’ultima, che rafforza i contenuti di uno specifico protocollo, già pubblicato sul DPCM 2 marzo 2021, adottato per agevolare il raggiungimento di una nave per l’imbarco, nonchè per lo sbarco ai fini del rimpatrio.

L’iniziativa virtuosa, che attesta l’attenzione rivolta ad una categoria di lavoratori strategica come quella dei marittimi, è stata peraltro comunicata dall’Italia all’Organizzazione Marittima Internazionale che l’ha successivamente circolarizzata a tutti gli Stati membri.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

IL Tar Lazio annulla il pensionamento del Prefetto Portelli, Commissario per la Regione Siciliana

Pubblicato

il

Roma – Il Prefetto Ignazio Portelli – dipendente del Ministero dell’Interno con la qualifica di Prefetto e Commissario dello Stato per la Regione Siciliana – era stato messo in pensione con provvedimento del luglio 2024,- “per raggiunti limiti di età, a decorrere da gennaio” .

Il pensionamento era stato disposto in quanto la normativa in quel momento vigente prevedeva quale limite massimo per la pensione di anzianità degli impiegati civili il sessantacinquesimo anno di età. Tuttavia, la legge di Bilancio per l’anno 2025 – approvata il 30.12.2024 – ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2025, l’innalzamento del limite massimo d’età per il collocamento a riposo d’ufficio dei pubblici dipendenti da 65 anni a 67 anni.Alla luce della nuova normativa, il Prefetto Portelli ha chiesto all’Amministrazione di provvedere a revocare/annullare il decreto con il quale era stato collocato in quiescenza.

Il Ministero dell’Interno, tuttavia, non ha accolto tale istanza, ritenendo che il rapporto di lavoro del Prefetto Portelli si fosse concluso già il 31 dicembre 2024 – ultimo giorno di lavoro – e sostenendo che, pertanto, allo stesso fosse inapplicabile la nuova normativa, entrata in vigore dal 1° gennaio 2025.Pertanto il Prefetto Portelli – con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – ha proposto ricorso avverso il suddetto provvedimento di collocamento in quiescenza, chiedendo il riconoscimento del diritto a permanere in servizioIn particolare, con il ricorso, gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno sostenuto che la novella legislativa introdotta con la legge di bilancio fosse entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, data che coincideva con la data in cui si sarebbe dovuto costituire il rapporto pensionistico relativo al collocamento in quiescenza del dott. Portelli, conseguentemente lo stesso aveva diritto a permanere in servizio.

Il Tar Lazio Roma, condividendo le tesi degli avv.ti Rubino e Impiduglia, ha accolto il ricorso, rilevando che “alla data del 31 dicembre 2024 il dott. Portelli non avesse ancora maturato il diritto alla pensione, in quanto non era maturata la data di decorrenza prevista dalla legge per il collocamento in quiescenza del dott. Portelli, coincidente «il primo giorno del mese successivo a quello di compimento [dei 65 anni di età]», cioè il 1° gennaio 2025. Circostanza, questa, che non può che condurre l’amministrazione a procedere alla “revoca” del provvedimento di collocamento in quiescenza.

Per effetto della suddetta sentenza – che ha accertato” il diritto del ricorrente alla prosecuzione, senza soluzione di continuità (e quindi a far data dal 1° gennaio 2025) del suo rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze del Ministero dell’Interno” – il Prefetto Portelli potrà rimanere in servizio per altri due anni, ossia sino al compimento del sessantasettesimo anno di età.

Continua a leggere

Cronaca

Incidente autonomo in viale Indipendenza

Pubblicato

il

Un incidente autonomo si è verificato poco prima di mezzogiorno in viale Indipendenza. Una utilitaria Toyota proveniente dal quartiere Macchitella, guidata da un giovane è finita contro un albero, è rimbalzata ed ha conclusola sua corsa nella corsia opposta a quella di marcia, creando una involontaria situazione di pericolo per il traffico veicolare e pedonale.

Il guidatore è rimasto indenne. Solo l’auto ha subito seri danni.

I residenti sottolineano l’opportunità di controllare la zona applicando misure di contenimento della velocità in considerazione del fatto che quella zona è frequentata da bambini: ci sono due istituti comprensivi con alunni di età che vanno dall’infanzia all’adolescenza.

Gli incidenti si verificano a ritmo sostenuto.

Continua a leggere

Cronaca

Per evitare un gatto perde controllo auto in viale Indipendenza

Pubblicato

il

Per evitare di investire un gatto, perde il controllo dell’auto e finisce addosso ad un muro e ad un albero.

È successo in viale Indipendenza.Il giovane autista è finito in ospedale.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità