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Politica

Il PRI si presenterà alle prossime elezioni comunali

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Su convocazione del Segretario Regionale si è riunita la Direzione Regionale del PRI per affrontare il tema delle prossime elezioni comunali che quest’anno si terranno in Sicilia.

Anche se la data non è stata ancora fissata, in 129 comuni dell’isola nella prossima primavera si procederà al rinnovo amministrativo di giunte e consigli comunali.

In modo particolare si andrà al voto in quattro capoluoghi di Provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Il Partito Repubblicano di Sicilia  è fortemente motivato a presentare soprattutto nei quattro capoluoghi di provincia liste con propri candidati e con lo storico simbolo dell’edera.

Il Segretario del Partito Pietro Currò con la presentazione delle liste vuole far sentire in maniera più incisiva la presenza dei Repubblicani Siciliani che con il loro impegno intendono rilanciare l’attività politica in Sicilia seguendo il principio basilare della moralizzazione della vita pubblica secondo l’insegnamento di Spadolini che in una intervista del 1992 affermava che la questione morale è la più grande delle questioni politiche.

Le varie candidature all’interno delle liste del Partito Repubblicano saranno sottoscritte dopo una approfondita analisi dei contenuti programmatici e la relativa condivisione della lotta alla corruzione e alla mafiosità.

Il PRI ha nell’intransigenza morale nella scelta delle candidature un suo punto cardine distinguendo il piano delle responsabilità penali, che vedono ogni cittadino innocente sino al terzo grado di giudizio, da quello politico che attiene alla scelta di opportunità operata dai partiti.

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Cuffariani uniti, la decima firma sulla mozione di sfiducia arriverà

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Nessuno strappo in casa Dc. I cuffariani tutti dal coordinatore Natino Giannone ai dirigenti, al consigliere comunale Enzo Cascino sono dell’idea di dare vita alla mozione di sfiducia a Greco ponendo nel testo la decima firma che manca.

Le ragioni saranno espresse nel dettaglio in un documento che sarà redatto dal partito la prossima settimana.

Sostanzialmente non si ha fiducia nella possibilità del sindaco e della sua Giunta di sanare la grave situazione finanziaria dell’ente.

La nuova Dc è proiettata verso la costruzione di un’alleanza di centrodestra capace di proporre un candidato a sindaco credibile ed un progetto di risanamento e rinascita che possa trovare consenso tra gli elettori.

A meno di sorprese dell’ultima ora Cascino dovrebbe firmare subito dopo la diffusione del documento di partito.

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Presentato il nuovo direttore Generale: “Ottimista sulle misure correttive da adottare”

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Questa mattina, presso la stanza del Sindaco è stato presentato il nuovo Segretario Generale, dott.ssa Carolina Ferro. Alla presenza del Sindaco Lucio Greco, dei componenti della sua giunta, il Presidente del Consiglio Salvatore Sammito e dei dirigenti comunali, il neo Segretario ha ricevuto il benvenuto nel giorno del suo insediamento.

Carolina Ferro, 54 anni, è  nata a Mirabella Imbaccari ed ha lavorato come segretario comunale in diversi Enti locali, come Piazza Armerina, Mazzarino, Barrafranca, Ragusa e negli ultimi 7 anni e mezzo Caltagirone.

Il Sindaco ha sottolineato come l’amministrazione farà il possibile per scongiurare il dissesto finanziario. “Da noi c’è stata sin qui massima trasparenza. Gli uffici lavoreranno se occorre anche nei giorni festivi per approntare i correttivi richiesti ma certi consiglieri la smettano con certi atteggiamenti che non aiutano la città”.

“Per me è una grande opportunità essere nominata titolare segretario – ha detto il neo Segretario –  Il Comune di Caltagirone è stata una mia sede per 7 anni e mezzo ma ho maturato esperienza significativa in comuni con pre dissesto e dissesto. Con un pizzico di orgoglio personale posso dire di aver ottenuto successi personali sul piano di equilibrio. Sono consapevole che la strada è in salita ma non mi scoraggio e motiverò gli altri amministratori”.

Sui tempi indicati dalla Corte dei Conti la dottoressa Ferro è apparsa ottimista. “Entro 10 giorni avremo un quadro più attendibile della contezza della passività complessiva e successivamente indicheremo le misure correttive più adatte”.

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Politica

Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori

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Il gruppo politico di Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori che sostengono che l’acqua della diga Disueri continua a finire in mare e l’inefficienza delle dighe del territorio .” E’ una questione seria – dice il coordinatore Cittadino Gela, Salvatore Scuvera – che rischia di trascinare con sè, così come accade di anno in anno, le produzioni ed i raccolti di innumerevoli agricoltori. Si fatica a reperire quelle qualità d’acqua necessarie a far fronte alle necessità delle produzioni in una stagione 2023 che si preannuncia non diversa rispetto a quella del recente passato che rischia di far vanificare gli sforzi fatti.

Le dighe e gli invasi del territorio gelese, Comunelli, Cimia e Disueri, potenzialmente potrebbero invasare più di 40 milioni di metri cubi di acqua ma per la mancata manutenzione e la mancanza di progetti per la loro messa in sicurezza, riducono al 20% la loro capacità. Una situazione non più tollerabile.

La crisi idrica appare evidente consultando i numeri degli invasi principali. Il dato che spicca maggiormente è quello della diga Comunelli è quasi totalmente piena di fango: su 10 milioni metri cubi di capacità, può essere utilizzata per circa due milioni, oltre questa soglia va svuotata per evitare che l’acqua tracimi e la diga Disueri che ha una capacità di 28 milioni metri cubi, è utilizzabile per meno della metà della sua capienza.

La situazione è difficile, la siccità minaccia diverse colture, il problema è destinato a peggiorare in estate, quando raggiungeremo temperature che ormai possiamo definire tropicali. Una carenza che si ripercuote in particolare sull’agricoltura. Il partito locale Fratelli d’Italia assieme al Deputato Regionale On. Giuseppe Catania, presenteranno una richiesta di audizione in commissione attività produttive del dipartimento regionale competente al fine di poter programmare misure urgenti e straordinarie sulla riqualificazione delle dighe ed il riutilizzo delle acque reflue per le coltivazioni”.

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