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Politica

Il PRI si presenterà alle prossime elezioni comunali

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Su convocazione del Segretario Regionale si è riunita la Direzione Regionale del PRI per affrontare il tema delle prossime elezioni comunali che quest’anno si terranno in Sicilia.

Anche se la data non è stata ancora fissata, in 129 comuni dell’isola nella prossima primavera si procederà al rinnovo amministrativo di giunte e consigli comunali.

In modo particolare si andrà al voto in quattro capoluoghi di Provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Il Partito Repubblicano di Sicilia  è fortemente motivato a presentare soprattutto nei quattro capoluoghi di provincia liste con propri candidati e con lo storico simbolo dell’edera.

Il Segretario del Partito Pietro Currò con la presentazione delle liste vuole far sentire in maniera più incisiva la presenza dei Repubblicani Siciliani che con il loro impegno intendono rilanciare l’attività politica in Sicilia seguendo il principio basilare della moralizzazione della vita pubblica secondo l’insegnamento di Spadolini che in una intervista del 1992 affermava che la questione morale è la più grande delle questioni politiche.

Le varie candidature all’interno delle liste del Partito Repubblicano saranno sottoscritte dopo una approfondita analisi dei contenuti programmatici e la relativa condivisione della lotta alla corruzione e alla mafiosità.

Il PRI ha nell’intransigenza morale nella scelta delle candidature un suo punto cardine distinguendo il piano delle responsabilità penali, che vedono ogni cittadino innocente sino al terzo grado di giudizio, da quello politico che attiene alla scelta di opportunità operata dai partiti.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Flash news

Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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