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Politica

Viaggi a Roma e Palermo e a breve incarichi a tecnici per la progettazione

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Politica e diplomazia sono chiamate ad andare di pari passo: non si può pensare di fare bene la prima se non si riesce a far bene la seconda. L’impegno su entrambi i versanti ha portato la nostra città ad ottenere un risultato estremamente importante in riferimento ai decreti di finanziamento di Qualità dell’abitare: 30 milioni di euro complessivi per due progetti che ci consentiranno di cambiare il volto di Gela, donandole un’immagine nuova e diversa che la proietti nel futuro.
” E’ con spirito di abnegazione e amore per la mia comunità – dice il sindaco Greco – che mi sono speso senza riserve e ho curato la regia di tutta questa importante progettualità, con viaggi a Roma e Palermo per fare in modo che, sull’asse regionale e nazionale, ogni tassello potesse andare al proprio posto, e portando a compimento un intenso lavoro diplomatico, per poi affidare la parte tecnica, con fiducia, all’assessore Terenziano Di Stefano e al suo staff.
Ora è arrivato il momento di passare ad un’altra fase. Occorre individuare tutte le figure tecniche necessarie affinchè questi progetti vengano portati a compimento e diventino realtà. Con una pianta organica che a Palazzo di Città è ridotta all’osso, e tempi estremamente stretti, urge accelerare la macchina burocratica e amministrativa e assumere rapidamente dei professionisti seri e qualificati (ingegneri, geometri, ragionieri) ai quali affidare un ufficio dedicato proprio alla progettazione, gettando così le basi per arrivare alla fine di questo lungo e complesso iter. Il mio impegno non verrà meno, naturalmente, neanche in questa seconda fase.
All’orizzonte, tra l’altro, c’è ora un’altra grande occasione, ossia quella offerta dal PNRR. Tanti sono stati gli incontri che ho già presieduto negli ultimi giorni, e che si intensificheranno nelle settimane che verranno, al fine di portare a Gela tutti i risultati possibili in termini di economia e sanità. Anche in questo caso, farò tutti i viaggi che saranno necessari, incontrerò chiunque possa aprirci la strada e coinvolgerò quante più persone è possibile, perché Gela non può più aspettare.
In passato, sono stati già persi troppi treni e quelli che stanno passando ora sono più unici che rari. Pertanto, da Sindaco, farò tutto quello che è in mio potere per raccontare, finalmente, una nuova storia. Una storia diversa, che parli di opportunità colte e non più mancate.
Il percorso che vede coinvolti me e la mia amministrazione ha reso il Municipio quel palazzo trasparente di cui parlavamo in campagna elettorale, improntandolo ad una filosofia nuova e di rilancio complessivo. Stiamo applicando nuove leggi grazie alle quali potremo perseguire una strategia con meno burocrazia, più strumenti di coordinamento e incremento di risorse umane ad alta specializzazione professionale, intercettando, nel contempo, dal PNRR nuove risorse da reinvestire, il tutto sotto l’auspicato riconoscimento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS).
Su quest’ultimo, sto continuando a lavorare intensamente e proficuamente, e il mio viaggio a Roma che si è appena concluso mi ha portato al Ministero per il Sud proprio per parlare di questo. Ho preso parte, inoltre, a dei tavoli istituzionali su portualità e messa in sicurezza delle strade cittadine. Tavoli nei quali, a proposito dell’Autorità Portuale, mi è stato assicurato che si sta lavorando per la stesura finale della convenzione che dovranno firmare Regione, Autorità e Ministero. Passaggio propedeutico fondamentale per sbloccare l’iter per la riqualificazione della nostra area portuale”

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Variazioni di bilancio:potrebbe essere la volta buona

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Ci sono buone possibilità che le variazioni di bilancio vengano approvate e che i cantieri aperti e quelli da avviare con i relativi finanziamenti vengano salvati.

L’amministrazione guidata dal sindaco Lucio Greco potrebbe trovare l’appoggio del gruppo dei responsabili se specificherà nelle delibere che al consiglio è richiesta solo una ratifica di ciò che è stato prima approvato dalla Giunta.Non è certo invece l’appoggio del centrodestra.

Dopo il confronto del sindaco con i gruppi consiliari, al presidente Sammito non resta che convocare la seduta consiliare prima del 31 dicembre.

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Politica

Sbarchi (M5S): “Inaccettabile la decisione del centrodestra di escludere Lampedusa e Trapani dal contributo”

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Palermo – “La maggioranza di centrodestra all’ARS ha scelto di penalizzare le città siciliane che vivono in prima linea il fenomeno migratorio, da Lampedusa a Trapani. I parlamentari che sostengono il Governo Schifani hanno bocciato per due volte gli emendamenti proposti dai deputati del M5S e del PD affinché questi Comuni potessero accedere al contributo straordinario da ripartire tra i comuni per le emergenze legate agli sbarchi e all’assistenza ai migranti”.

A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 stelle all’Ars Nuccio Di Paola e Cristina Ciminnisi firmatari, con altri parlamentari di minoranza, della specifica proposta emendativa alla legge di Bilancio in discussione all’ARS in queste ore.

“L’arroganza di questa maggioranza, che ignora scientemente le esigenze dei territori – spiegano i deputati M5S – si misura nella doppia bocciatura degli emendamenti che avevamo proposto. Vale la pena ricordare che Trapani è sede di Centro di Permanenza per i Rimpatri della Sicilia, una struttura che con i CPA, gli Hotspot fa parte della rete per la gestione del fenomeno migratorio mentre Lampedusa balza quotidianamente agli onori delle cronache per il suo centro cronicamente al collasso e le migliaia di sbarchi.

Evidentemente – continuano Ciminnisi e Di Paola – il lavoro che si svolge a Lampedusa e Trapani, ad opera delle associazioni di volontariato e del terzo settore, per i deputati del centrodestra non ha pari dignità e merito di riconoscimento come nei comuni di Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana, e Porto Empedocle, che invece hanno trovato spazio nel rifinanziamento della norma”. 

“Trapani, per altro, è stata più volte indicata come porto di prima accoglienza dal Ministero. Un atteggiamento schizofrenico – sottolinea Ciminnisi – da parte di quella stessa maggioranza di centrodestra di Governi Meloni e Schifani che va blaterando di blocchi navali e di aiuti a ‘casa loro’ e poi si scorda dei sindaci che affrontano da soli la pressione dei flussi migratori nei loro territori”- conclude

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Cancellati fondi ai Comuni per le aree industriali

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Niente soldi ai Comuni sedi di aree industriali per le manutenzioni delle strade e la pubblica illuminazione.Il governatore Schifani si vanta al mattino di quei findi davanti all’Anci e nel pomeriggio vengonj cancellati.

“C’è poco da dire, questo governo, oltre che incapace è anche imbarazzante: assieme alla sua maggioranza è riuscito a bocciare l’articolo che stanziava 2 milioni di euro per i Comuni in cui ricadono le aree industriali. Il colmo è che questa norma appena qualche ora prima era stata decantata da Schifani ai sindaci siciliani all’incontro con Anci Sicilia”- afferma il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri, promotore nella scorsa legislatura della stessa norma che era stata poi approvata dall’aula.

 “Queste somme – dice Sunseri, devono andare ai Comuni,  come stabilito dalla sentenza della 73 del 2023 della Corte Costituzionale che in soldoni dice che le strade, l’illuminazione e i servizi delle aree industriali non possono  essere trasferiti ai Comuni senza le relative risorse finanziarie”.

“ Questo  – continua Sunseri – è un colpo sotto la cintura sferrato dal governo ai Comuni, che ora si ritroveranno a dover gestire e manutenere le strade delle aree industriali senza le adeguate risorse economiche, come hanno fatto per parecchio tempo”.

“Proprio alcune ore prima – aggiunge il deputato e vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola – all’assemblea dell’Anci avevo ribadito che i Comuni andavano aiutati con i fatti e non con le chiacchiere, come spesso fa il governo. Per pronta risposta dall’esecutivo e dalla maggioranza  è arrivata per i Comuni questa sonora batosta”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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