Da 30 anni trascorrono intere estati insieme, vanno a mare insieme, ballano insieme, si travestono per le fantasmagoriche feste in maschera. Assistono a spettacoli leggeri, partecipano a manifestazioni benefiche, a presentazione di libri, recital di poesia, godono di contenuti culturali e poi si divertono sotto il sole di Gela e assaporando la frescura degli alberi che rinverdiscono i viali. Oggi sono 280 soci, ma in pochi hanno iniziato l’avventura e adesso sono un’allegra brigata numerosa e con qualche anno in più trascorso in allegria.
Il Vela Club compie trent’anni, ed è subito festa. Domani 24 agosto, nella terrazza a mare dell’associazione estiva si terrà una grande festa per commemorare il genetliaco. Trent’anni rappresentano una giovane età, ma anche un percorso importante costellato di gioie e qualche volta dissapori come avviene in ogni famiglia degna di questo nome, ma alla fine vince la voglia di stare insieme e continuare la simpatica avventura che accomuna gli uomini.
E l’estate che caratterizza l’attività di un club estivo, è la giusta complice di tanti momenti felici che fanno la giovane storia del club. Privato si, ma aperto alle istanze della città; sede di innumerevoli iniziative di associazione benefiche, clubs services, gruppi di volontari per lavorare insieme al servizio della comunità.
E poi, la sera, tutti in pista a ballare con tanti personaggi importanti del mondo dello spettacolo che hanno impreziosito l’archivio delle presenze prestigiose del club.
E poiché festeggiare è la parola d’ordine in estate domani sarà un evento ed alche un modo per fissare un punto di svolta e aprire nuove pagine ed orizzonti.
Domani sera la festa dei 30 anni si apre con l’accoglienza dei soci con le Hostess in un ambiente adeguatamente addobbato come si conviene in una serata da ricordare. La festa si articolerà in due momenti. In apertura il presidente Bruno Oliveri che ha voluto questo evento, lascerà la parola al primo presidente Giuseppe Picone che rappresenta l’anima del club e che racconterà come è nata l’idea nel lontano 1988 con la costituzione dell’associazione; chi ne sono stati i fautori, le difficoltà da affrontare e superare, se si pensa che nell’area in cui insiste oggi il Vela Club, c’erano a quel tempo pozzi contenenti scorie.
Era il tempo di massimo splendore dello stabilimento petrolchimico ed è stata necessaria un’opera di bonifica non indifferente. Eppure ci sono riusciti ad ottenere uno spazio pulito, con tanti alberi che hanno preso il posto dei pozzi, dopo fiumi di lettere, riunioni interminabili e speranze.
I presidenti che hanno diretto il club saranno insigniti di un riconoscimento per l’impegno profuso. Ecco chi sono stati: il pioniere Giuseppe Picone ai tempi della prima associazione senza sede (1988 -91), Carmelo Russo dall’inaugurazione del sito attuale (1992 -94, ’95-98, 99-2001), Maria Giordano (2001), Antonio Cinardi ( 2005-2008), Emanuele Perna ( 2009-2011), Angelo Battaglia (2012-2014), Luigi Nastasi (2015 – 2019), Fabrizio Arces (2020-21), Francesco Ascia (2022), Bruno Oliveri ( 2023-24).
Ricordi, emozioni e storia saranno i protagonisti in quella prima parte della serata e sullo sfondo le immagini di archivio di trent’anni di attività, per ricordare ‘come eravamo’ e chi non c’è più.
Nella seconda parte della serata spazio all’intrattenimento con lo spettacolo: protagonisti Anna Laura Princiotto e Mario Incudine.
“In questi anni il Vela club è cresciuto – dice il presidente Bruno Oliveri – sul piano numerico e per la qualità di servizi erogati ai soci e la loro presenza quotidiana ed in occasione dei grandi eventi, l’apprezzamento per la qualità di spettacoli, momenti culturali ed iniziative benefiche ci dà il segno che abbiamo camminato nella giusta direzione”.
Aggiornamento: a seguito della notizia della morte di Nicoleta Gallo, figlia della socia Rosanna Salerno, la direzione ha deciso di spostare a data da destinare, l’evento del trentennale.
Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.
A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.
Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.
Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.
Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash
Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza
In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.
«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»
«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»
Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»
La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.