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Cronaca

In pochi mesi arrestato due volte per spaccio. Algerino irregolare espulso

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Ragusa -.In pochi mesi è stato arrestato due volte per spaccio di stupefacenti. Cittadino algerino irregolare espulso e trattenuto ai fini del rimpatrio.

Nell’ambito di servizi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e alla repressione di reati, contro la comunita’, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa, ha vagliato la posizione di cittadini stranieri irregolari rintracciati sul territorio nazionale.

Il Questore, in esecuzione del provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto di Ragusa, ha disposto che venisse trattenuto presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza, un cittadino algerino, irregolare sul territorio nazionale e ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Lo straniero, a seguito di una attività investigativa è stato arrestato da personale del Commissariato di Polizia di Vittoria, perche’ colto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Dai successivi accertamenti è emerso che era già stato colpito da diversi provvedimenti di espulsione a cui non aveva ottemperato e che era già stato arrestato per lo stesso reato pochi mesi prima.

Quindi vista la pericolosità sociale il Questore ha firmato il trattenimento presso il CPR di Potenza finalizzato al rimpatrio coatto nel Paese d’origine. Il provvedimento è stato convalidato dal Giudice di Pace e sarà eseguito con l’accompagnamento coatto nel Paese d’origine, previo riconoscimento delle autorità estere.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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