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Politica

J’accuse del M5: la Sicilia sarebbe stata scippata di 340 mln

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“Lo scippo di 340 milioni di euro che il governo Meloni ha tagliato alla Sicilia, porta un nome ed un cognome ovvero quello di Nello Musumeci, già presidente della Regione ed oggi Ministro del Governo.

Già nel 2023 abbiamo denunciato pubblicamente l’operato dell’allora presidente Musumeci, divenuto componente dell’Esecutivo Meloni, di voler lasciare a Roma quasi un miliardo di fondi PSC, ovvero quei fondi nazionali del Piano di Sviluppo e Coesione, che la Sicilia avrebbe potuto utilizzare per colmare il gap infrastrutturale con il resto del Paese. Soldi dei siciliani e gestiti da un presidente di Regione che, con con certa arroganza politica, aveva volutamente tenuto per sé la delega alla Programmazione”.

La denuncia arriva dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante sul taglio del governo nazionale, di 339 milioni di euro alla Sicilia di fondi PSC.

L’anno scorso Ketty Damante insieme al Gruppo M5S all’ARS, denunciò cosa stesse accadendo, inducendo, grazie anche all’onta mediatica, l’allora Ministro Fitto ad aggiustare il tiro salvando diversi progetti per la Sicilia.

“Grazie a quelle denunce – ricorda la senatrice – siamo riusciti ad evitare il disastro totale, ma l’azione politica di Musumeci e Meloni mira ad un unico obiettivo.

Musumeci ha svenduto gli interessi dei siciliani, tagliando soldi per strade, dighe e ferrovie per ottenere una ben remunerata poltrona da Ministro. A questo punto anche l’attuale governatore della Sicilia, Renato Schifani può dimostrare ai siciliani da che parte stare, infatti nella nuova imminente delibera del CIPES vi sarà un altro riconteggio, auspichiamo che non spariscano altri progetti. Per quanto attiene al Movimento 5 Stelle, anche oggi metteremo in campo tutte le nostre forze per difendere i siciliani scongiurando che perdano un solo euro.

Le responsabilità non sono dei cittadini isolani, ma dei loro rappresentanti politici che, anziché fare gli interessi del territorio, lo svendono per interessi personali”- conclude la Damante.

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Flash news

Il laboratorio PeR tornerà alla carica sulla sanità con il nuovo assessore regionale

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“Le dimissioni dell’assessore regionale Volo ci auguriamo portino una azione propulsiva nella sanità e alla regione. Circa un anno fa abbiamo chiesto le dimissioni dell’assessore Volo per la mancanza di visone e programmazione soprattutto per l’ospedale di Gela e della provincia e per la carenza dei servizi sanitari. Un silenzio assordante anche in merito alla nostra richiesta di abbattere le liste di attesa nonché la mancata applicazione della legge 124 del 98 che prevede talaltro il rimborso per i cittadini”: lo dice il segretario regionale di PeR Miguel Donegani commentando le dimissioni dell’assessore regionale alla sanità Giovanna Volo.


“Ci auguriamo – continua Donegani- che il nuovo assessore Faraoni possa dare una nuova linfa ad un settore importante come quello della sanità e incidere sui servizi e la medicina territoriale.Come PeR manderemo al nuovo assessore la nostra idea di intervento sulla sanità locale che passa innanzitutto dal potenziamento del Vittorio Emanule e dal potenziamento di risorse umane ( medici, infermieri e personale sanitario)”

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Politica

“La Sicilia che vorrei”: al via il tour  di Sud Chiama Nord

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‘Sud Chiama Nord’ inaugura il nuovo anno con un importante tour esplorativo che lo porterà a percorrere tutta la Sicilia, incontrando cittadini, amministratori e realtà locali per tracciare il percorso verso “La Sicilia che vorrei..” 
Ecco le tappe del tour:
16/01 Siracusa – ore 18.00 presso l’Hotel Parco delle Fontane
17/01 Ragusa – ore 17.30 presso l’Hotel Montreal
21/01 Trapani – ore 17.30 presso la Sala Laurentina
22/01 Palermo – ore 18.00 presso il Teatro Re Mida
28/01 Enna – ore 17.30 presso l’Hotel Federico II
30/01 Agrigento – ore 17.30 presso l’Hotel della Valle
31/01 Caltanissetta – ore 17.30 presso l’Hotel Ventura
01/02 Catania – ore 18.00 presso la Saletta dei Salesiani
03/02 Messina – ore 18.00 presso il Salone delle Bandiere, Palazzo Zanca
In calendario poi altri due importanti appuntamenti :
29/01 Palermo – ore 10.00: conferenza stampa presso l’ARS, Palazzo dei Normanni
08/02 Palermo – ore 10.00: Assemblea costituente del progetto “La Sicilia che vorrei” presso l’Hotel San Paolo
Un’occasione per costruire insieme il futuro della Sicilia. 
“Il nostro obiettivo è semplice: ascoltare, confrontarci e costruire una visione condivisa per la nostra terra. Vogliamo fare della Sicilia un esempio di buona amministrazione, sviluppo e inclusione. È un progetto che parte dai territori e arriva al cuore delle istituzioni, grazie al lavoro di squadra e alla partecipazione attiva di tutti voi”- ha dichiarato il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca.

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Politica

Dimissioni Volo: “(M5S): “Con l’avvicendamento ci guadagna la sanità?”

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Palermo – Le dimissioni dell’assessore alla sanità Giovanna Volo , hanno fatto alzare il solito polverone negli ambienti politici regionali sullo scottante tema della sanità pubblica

“Con le dimissioni dell’assessore Volo e con l’arrivo di Faraoni ci guadagna la sanità? – afferma il referente M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola – Lo speriamo vivamente, anche se non crediamo che tappare una falla in una barca che affonda possa servire a qualcosa. Di sicuro ci guadagna il trio Schifani-Cuffaro-Sammartino, visto che il neo assessore è vicino a quest’ultimo. A questo trio facciamo i complimenti, considerato che diventa sempre più protagonista in giunta e nell’azione di governo, mentre Fratelli d’Italia diventa sempre più irrilevante, nonostante sia alla guida del Paese. La sanità che stanno distruggendo? Potrà avere giovamento solo se la politica ne uscirà fuori una volta per tutte”.

“Le dimissioni dell’ormai ex Assessore Giovanna Volo non deresponsabilizzano Schifani dalle condizioni in cui versa la sanità siciliana. Da mesi il Pd siciliano denuncia il fallimento di un sistema politico basato su logiche di partito e che oggi si è definitivamente sciolto come neve al sole”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona. “Il governo Musumeci prima, e il governo Schifani dopo, si sono macchiati in modo eclatante degli episodi di malasanità cui stiamo assistendo. Uno spettacolo indecoroso che lede il diritto alla salute dei siciliani”. Giambona poi si sofferma sulle emergenze che attanagliano il servizio sanitario regionale. “Liste di attesa, reparti che si svuotano, medici delle aree interne che mancano e viaggi della speranza sono l’epilogo di un’organizzazione politica inesistente che danneggia l’isola”. Il deputato dem infine chiede che “in tema sanitario ci sia un cambio di passo e che Schifani si prenda le sue responsabilità. Come Pd chiediamo un rafforzamento del sistema sanitario regionale e che tutto questo avvenga attraverso robusti interventi sul tema”.

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