Seguici su:

Attualità

L’ Archeoclub alla scoperta dei bagni greci

Pubblicato

il

Come facevano il bagno i greci? Gli stabilimenti termali sono una scoperta moderna? A queste domande rispondono gli esperti del mondo antico di cui Gela conserva le vestigia. E’ partita oggi l’iniziativa dell’Archeoclub che ha aderito alla tre giorni europea sui temi dell’archeologia ed ha acceso l’attenzione sui bagni greci che non sono conosciuti abbastanza non solo dai turisti ma anche dagli stessi gelesi. Il presidente Lella Oresti ha voluto coinvolgere anche gli studenti del Liceo classico per organizzare visite guidate. “I bagni ellenistici – spiega la presidente Oresti – rappresentano una testimonianza preziosa, un unicum per il mondo, risalgono al IV e III secolo a. C. Grazie agli studenti abbiamo avviato il progetto che mira alla conoscenza dei beni culturali meno famosi e cercare di renderli fruibili, farli conoscere ad pubblico sempre più vasto. Con l’occasione sono stati puliti ed adesso si presentano in tutto il loro splendore”. Le visite sono guidate dalla presidente Oresti, Filippo Maganuco, Enrico Toscano, Rosario Costa, Francesco Russello, Giancarlo Picchioni, gli studenti del Liceo classico Miryam Catania, Andrea Gennuso, Nicola Vella, Giulia Santamaria. Oggi la prima visita a cui ha partecipato anche il sindaco Greco .

Il complesso è costituito da due ambienti, in origine separati da una parete di mattoni di argilla cruda probabilmente intonacata, coperti da un tetto di tegole di terracotta, seguendo una tecnica edilizia molto diffusa in città sin dalle origini (vedi ad esempio l’area archeologica di Bosco Littorio).

Il primo dei due ambienti (situato a nord-ovest) è caratterizzato da due gruppi di vasche disposte radialmente intorno ad uno spazio centrale e collegate da un sistema di refluo delle acque. Il primo di questi due gruppi ne contava 14, di cui oggi ne sono andate perdute due soltanto, disposte a ferro di cavallo e realizzate sul tipo greco a sedile; avevano inferiormente una concavità emisferica che doveva servire a raccogliere facilmente l’acqua per svuotare la vasca dato che, mancando il foro di scarico, ciò avveniva a mano. Il materiale usato per le vasche per lo più è un conglomerato cementizio formato prevalentemente da frammenti fittili e detriti in arenaria, mentre in alcuni casi (le vasche del tratto occidentale) sono interamente in terracotta e portatili (forse appartenenti allo stesso periodo del pavimento e come questo appartenenti al periodo più antico). Il secondo gruppo è costituito da 22 vasche disposte a cerchio intorno ad un pavimento in conglomerato, ma sono tutte mancanti della metà superiore, forse perché mai completate.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Tre ambulanze per gli ospedali di Gela, Mazzarino e Niscemi

Pubblicato

il

L’on. Giuseppe Catania esprime compiacimento all’indirizzo del Commissario Straordinario dell’ASP di Caltanissetta, Dott. Lucio Salvatore Ficarra, che, nelle scorse ore, ha deliberato l’affidamento della fornitura in noleggio di 3 ambulanze da destinare ai Presidi Ospedalieri 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐥𝐚, 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐍𝐢𝐬𝐜𝐞𝐦𝐢, per far fronte alla grave carenza di ambulanze rilevata negli ospedali dell’area sud della provincia.
“Il potenziamento dell’offerta sanitaria della provincia- docente il deputato di FdI- passa anche attraverso il potenziamento di mezzi ed attrezzature in uso agli operatori sanitari operanti nelle nostre strutture.
Sono certo che analogo provvedimento verrà adottato, nel prossimo futuro, a supporto delle strutture dell’area Nord che hanno analogo bisogno, così come peraltro, più volte segnalato nei mesi scorsi dalle stesse organizzazioni sindacali ed operatori”

Continua a leggere

Attualità

Parcheggio Arena: sarà sempre aperto

Pubblicato

il

In vista della campagna elettorale tutto si aggiusta, si pianifica e si rimodula. E anche l’ organizzazione del parcheggio Arena, nato sotto cattiva stella, prende forma. A pochi giorni dalla notizia che diversi turisti stranieri lo hanno trovato chiuso. E poi i lunghi periodi di inattività, le vandalizzazioni continue, l’ abbandono. Tutto dimenticato. Oggi si pianifica.

Con la delibera di Giunta municipale è stata prevista l’apertura del Parcheggio Arena per tutti i giorni dell’anno. Le tariffe sono state rimodulare.


Periodo dal 1° maggio al 30 settembre :
 Fascia oraria 08.00-24.00 : tariffa oraria Euro 0.60;
a. Tariffa diurna per 4 h: Euro 2,00;
b. Tariffa diurna per 8 h: Euro 4,00;
c. Tariffa diurna per 12 h: Euro 6,00;
d. Tariffa diurna per 16 h: Euro 8,00;
 Tariffa notturna dalle 00.00 alle 08.00: 2,00 euro
 Abbonamento mensile: Euro 30,00. Se l’abbonamento viene emesso dopo il giorno 20 del mese
di settembre il costo dello stesso è di Euro 20,00;
Periodo dal 1° ottobre al 30 Aprile :
 Fascia oraria 08.00-20.00 : tariffa oraria Euro 0.60;
a. Tariffa diurna per 4 h: Euro 1,80;
b. Tariffa diurna per 8 h: Euro 3,60;
c. Tariffa diurna per 12 h: Euro 5.40;
 Tariffa notturna dalle 20.00 alle 08.00: 1,80 euro

Continua a leggere

Attualità

In Sicilia il 118 ha prestato 426 mila soccorsi

Pubblicato

il

Catania – Nel 2023 sono stati oltre 426 mila gli interventi effettuati dal 118 in Sicilia. Il dato è stato reso noto durante il convegno nazionale “Prospettive del Sistema Emergenziale” che si è svolto al Palazzo della Cultura di Catania in occasione dei 32 anni dall’istituzione del servizio di emergenza-urgenza 118 in Italia. L’evento è stato promosso dalla Seus in sinergia con la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato regionale alla Salute e con il patrocinio della Città metropolitana di Catania e del Comune di Catania.

Introducendo i lavori, il presidente della Seus Riccardo Castro ha sottolineato: «È un importante momento di confronto tra gli attori del sistema di emergenza-urgenza italiano, con esponenti autorevoli delle principali società medico-scientifiche nazionali del settore. Un’iniziativa in occasione dei 32 anni di vita del 118 in Italia, un servizio che non si ferma mai. In Sicilia sono stati effettuati oltre 426 mila interventi nel 2023, con un trend in crescita e grazie a un lavoro di squadra tra assessorato regionale alla Salute, Seus, Centrali operative, autisti-soccorritori, amministrativi, medici e infermieri».

Tra gli intervenuti, dopo il saluto da remoto del presidente della Regione Renato Schifani, c’è stato Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute: «C’è la necessità di potenziare il personale, rivolgendosi anche ai medici di area critica, dotandosi di ulteriori autisti-soccorritori per migliorare ancora il servizio garantito dalle oltre 250 postazioni del 118 siciliano, di cui 108 medicalizzate. Stiamo potenziando anche il versante tecnologico in sinergia con il management della Seus che sta lavorando con grande intensità e determinazione». Il vicepresidente nazionale della SIMEU, Beniamino Susi, ha sottolineato: «La nostra società scientifica sposa il sistema in base al quale medici e infermieri possono ricoprire sia l’emergenza ospedaliera che quella territoriale, come accade in Sicilia».

Durante il convegno hanno portato i saluti Gaetano Galvagno (presidente dell’Ars), Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvo Pogliese (senatore), Giuseppe Laccoto (presidente della Commissione Sanità dell’Ars) e Fabrizio Ferrara (presidente della Commissione Lavoro dell’Ars). Ha moderato i lavori Giovanni Finocchiaro, redattore del quotidiano “La Sicilia”.

Si sono svolti due dibattiti: il primo su “Terapia intensiva e sub-intensiva in relazione alla rete di emergenza-urgenza territoriale” con gli interventi di Salvatore Iacolino, Agostino Massimo Geraci (direttore “DEA” dell’Arnas Civico di Palermo), Giuseppe Misuraca (direttore della Centrale Operativa del 118 CL-EN-AG), Beniamino Susi (vicepresidente SIMEU) e Gaetano Satullo (Responsabile scientifico Rete IMA in Sicilia).

Il secondo tema trattato è stato il “Numero Unico di Emergenza 112 in relazione alle Centrali Operative Territoriali e ai numeri 116117 e 118” con gli interventi di Isabella Bartoli (direttore Centrale Operativa 118 CT-RG-SR), Alessio Lubrani (direttore NUE 112 Regione Toscana), Angelo Giupponi (presidente “HEMS Association”), Andrea Andreucci (presidente SIIET), Filippo Arfaioli (SISMAX) e Daniele Orletti (presidente COES Italia

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852