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L’ assessore regionale alla sanità illustra i suoi progetti al corso di aggiornamento in Ematologia

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Il saluto della neo assessora regionale alla Salute, la nissena Giovanna Volo hanno preceduto l’apertura dei lavori della giornata di formazione nella sede dell’OMCeO di Caltanissetta sabato 19 novembre 2022.

“Il mio interesse fondamentale e il mio obiettivo principale, condiviso devo dire dal Presidente della Regione, è quello di creare delle integrazioni forti che ci possano portare ad uscire dalle enormi difficoltà che in questo momento vengono registrate su alcune cose – ha ribadito al termine del suo intervento – faccio degli esempi pratici: gli intasamenti dei Pronto Soccorso, la lungaggine dei tempi delle liste d’attesa, di conseguenza l’impossibilità a fare diagnostica in tempi accettabili, la cura dei soggetti con patologie croniche – ha poi aggiunto – perché a causa del Covid è stato evidente come non sia più possibile fare accedere tutti in ambito ospedaliero”.

E dunque tra i suoi obiettivi principali “la creazione e potenziamento del territorio, anche ai sensi dei decreti ministeriali 70 e 77 che sono sicuramente la linea guida per potere realizzare un approccio più congruo rispetto ai bisogni della popolazione e dopodiché ripeto integrazione con tutte le componenti della sanità, compresi i privati”.  Ha fatto anche riferimento al ruolo del volontariato.

“Tutte le associazioni di volontariato – ha poi concluso – non possono che dare contributi enormi ai quali non possiamo e non dobbiamo rinunciare”.

Il secondo appuntamento del corso di aggiornamento in ematologia dal titolo “L’Ematologia incontra il territorio: condivisione dei percorsi diagnostici-terapeutici” ha ribadito ancora una volta l’importanza del rapporto di collaborazione tra specialista e medico di medicina generale così come racconta Maria Enza Mitra, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. “E’ fondamentale che ci sia una dialettica sempre aperta, pronta e che si rinnovi in base a quelle che sono le evoluzioni che la scienza, la nuova medicina di precisione e soprattutto le innovazioni terapeutiche sempre più mirate verso una terapia, che è sempre di più domiciliare – ha sottolineato – in quanto le nuove terapie ormai si fanno quasi tutto in regime di out-patient come avevo detto la volta prima cioè fuori dall’ospedale. È fondamentale che il medico curante prenda coscienza e conoscenza di quelle che sono le problematiche inerenti alla nostra specialità. Quindi questi incontri servono proprio a costruire quello che noi crediamo sia un obiettivo fondamentale del rapporto tra gli specialisti e la medicina territoriale”.

Una visione condivisa anche dai medici di medicina generale, in rappresentanza della categoria il medico Anna Santamaria ha preso parte alla 

tavola rotonda sul supporto domiciliare al paziente ematologico in epoca Covid. “Il rapporto tra medico di medicina generale e collega specialista rappresenta un punto fondamentale per la tutela della salute del paziente – ha dichiarato – perché soltanto in una sinergia attiva tutto questo può avvenire e l’obiettivo si può raggiungere”.

Una prima parte del corso è stata dedicata  alla presentazione di casi clinici per approfondire l’aspetto dell’iter diagnostico terapeutico delle diverse forme di leucemia, come nel caso delle neoplasie mieloproliferative croniche trattate dal Dirigente Medico dell’Unità di Ematologia dell’Asp nissena, Pamela Murgano. “Noi abbiamo un ambulatorio che seguiamo con una diagnostica di altissimo livello grazie al COES di Catania che ci consente di fare diagnosi in tempo reale – ha raccontato – grazie a questo laboratorio seguiamo i nostri pazienti per il monitoraggio molecolare della malattia e devo dire che i nostri pazienti hanno una diagnostica, un monitoraggio di altissimo livello, assolutamente in linea con le Ematologie di tutta Italia e questo appunto ci consente di gestirli al meglio e ed è un vanto anche per la nostra piccola realtà nissena”. In riferimento alla questione pandemia ha poi aggiunto: “il Covid ci ha resi un fronte comune nell’affrontare non solo la pandemia, ma a non fare fermare la diagnosi e il trattamento in ambito anche ematologico. Quindi un grande ringraziamento a coloro che hanno segnalato i casi, che non si sono arresi e ci hanno inviato pazienti che, anche in periodo di pieno lockdown, hanno potuto fare una diagnostica e affrontare una terapia in ambito ematologico”. 

Presente anche il Presidente Nazionale dell’AIL Giuseppe Toro. “Oggi in questa importante iniziativa che si è svolta a Caltanissetta sono stati affrontati i grandi passi avanti fatti dall’ematologia in questi anni. Un tempo di leucemia si moriva, la sua diagnosi era una sorta di condanna a morte, oggi almeno il 70 -80% dei malati trovano risposte terapeutiche, non solo ma un grande numero di malati si cronicizza”, ha esclamato per poi entrare nel merito del ruolo del volontariato che “supporta i reparti di ematologia, ma soprattutto i pazienti – ha affermato- un grande supporto viene dato attraverso le case Ail, attraverso il trasporto, attraverso l’accoglienza, attraverso i servizi psicologici. Insieme la terapia e la presa in carico da parte dei volontari fa sì che il malato di leucemia oggi possa avere un percorso terapeutico sempre più accogliente e sempre più umano”.

“Due giornate intense, quelle del 22 ottobre e del 19 novembre, che ci hanno permesso di fare incontrare i medici di medicina generale e gli specialisti con la certezza che il dialogo tra le loro professionalità rimanga sempre aperto

 costruttivo per il bene dei pazienti- ha concluso il Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito – I progressi fatti in ambito ematologico, che sono stati illustrati anche durante i due incontri, ci permettono di affrontare le varie patologie con un approccio differente, dare risposte immediate e seguire il paziente dalla comparsa dei primi sintomi sino alla diagnosi e cura”.

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L’arte che “inquieta”: inaugurata al Padiglione off la mostra “Deactivate / Disinnescare 2025” di Siracusa Orlando

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Tre stanze del Padiglione off del Civico 111 dedicate a “Deactivate / Disinnescare 2025”, mostra di Alfonso Siracusa Orlando artista di Siculiana che indaga temi come il complottismo, la manipolazione mediatica, la percezione della realtà.

Una rappresentazione della realtà che rivela linguaggi criptici e sottotesti della narrazione mainstream, destruttrando personaggi iconici della mediaticità come Trump, Musk e la regina Elisabetta. «Mi piacerebbe che lo spettatore – dice Alfonso Siracusa Orlando – venisse inquietato dalla visione della mostra, la realtà è molto più pesante della sua rappresentazione».

Curatore della mostra è Danilo Samuele Mendola: “Deactivate / Disinnescare 2025” fino al prossimo 8 giugno e visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 17.30 alle 20. Si arricchisce così di nuove opere e installazioni il Padiglione off della quadriennale transdisciplinare sulla Sicilia di Farm cultural park “Abbiamo tutto Manca il resto”.

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“Buongiorno Nutella”! E Matilde porta Gela in tv…

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Un tuffo nella dolcezza che ha il sapore della Nutella. E ancora una volta parla gelese. Dopo lo spot del McDonald’s, Gela torna protagonista sulla tv nazionale. E questa volta è la piccola Matilde Tuccio con il suo volto a pubblicizzare l’edizione limitata del nuovo barattolo “Buongiorno Nutella” che ha scelto Ragusa Ibla per sponsorizzare la crema più conosciuta al mondo.

Ha 11 anni, frequenta il plesso Nicholas Green e con una treccia perfetta e un sorriso che fa venire voglia di fare colazione anche a mezzogiorno, Matilde presta il suo volto all’azienda. Lo spot è in onda da oggi e per tutto il mese di maggio sulle reti nazionali e Matilde ha già conquistato il cuore di tutti diventando la protagonista del nuovo spot Nutella, edizione limitata “Buongiorno Nutella”.

Lo spot è un vero e proprio inno alla dolcezza del risveglio, e non solo per la crema spalmabile più famosa del mondo: a rendere tutto speciale è proprio Matilde, che con la sua energia e simpatia accompagna lo spettatore in un viaggio tra i colori e i profumi della Sicilia, partendo da un luogo da favola: Ragusa Ibla.La piccola Matilde si muove con naturalezza assieme ad altri due attori ripresa mentre fa colazione in una delle più belle terrazze della vicina Ibla, assaggiando pane e Nutella.

Fa parte di una speciale edizione della Nutella, che celebra le bellezze italiane e i sorrisi autentici. E chi meglio di una giovane siciliana piena di entusiasmo poteva rappresentare questo spirito?

Meglio se di Gela, e siamo di parte… Insomma, tra una fetta biscottata e una passeggiata tra i tetti di Ragusa, Matilde ci ha ricordato una cosa importante: il buongiorno non è solo una parola, è un piccolo gesto che può illuminare la giornata. Specialmente se c’è Nutella di mezzo!

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I disegni di Giovanni Iudice per “L’isola degli idealisti” su “La Lettura” del CorSera

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Oggi su “La Lettura”, apprezzata rubrica del Corriere della Sera, i disegni di Giovanni Iudice per il film di Elisabetta Sgarbi “L’isola degli idealisti”, al cinema dal prossimo 8 maggio. «Onorato di aver partecipato a questa splendida avventura cinematografica», dichiara l’artista gelese.

Spicca in particolar modo il “Ritratto di Carla Reffi”(olio su tela, cm 100×80, 2023), interpretata da Michela Cescon. La pellicola è una produzione Bibi film e Betty Wrong con Rai Cinema e distribuita da Fandango.

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