Seguici su:

Attualità

L’ Associazione H si rivolge al Consiglio Superiore della Magistratura per i ritardi della giustizia

Pubblicato

il

L’enorme ritardo con cui i disabili gravi pagano di persona unitamente ai loro familiari ha costretto il responsabile legale dell’Associazione H, Paolo Capici, ad inviare una nota al Consiglio superiore della magistratura, al Ministro della giustizia e al Presidente del tribunale. Una causa di previdenza dovrebbe durare, per legge, non più di un anno. Spesse volte dura anche tre anni non solo perché in servizio figura un solo giudice non togato che deve affrontare il lavoro delle cause di Butera e Mazzarino, quanto perché a volte i medici, non tutti per fortuna, anziché trattenere la perizia e mandarla entro 90 giorni sforano depositandola anche dopo 15 mesi e ciò con grave nocumento della categoria interessata che si vede costretta a pagare personale qualificato nonché impegnare severamente i familiari che debbono assisterla. La stessa situazione si verifica nel settore del giudice delle tutele dove i tempi sono molto lunghi rispetto a quelli brevi previsti dalla legge causa la mancanza o la scarsità di giudici e di personale.” Insomma anche la giustizia – dice Capici – che dovrebbe avere tempi più certi e rispettare la normativa zoppica per le cause citate, anche se mi risulta che l’Ordine degli avvocati spesse volte ha chiesto rinforzi. Mi auguro che questa mia nota non cada nel vuoto principalmente per il rispetto che si deve alle persone che già patiscono sofferenze proprie e certo non possono aspettare tempi così lunghi che provocano ingenti danni morali e materiali. Per non dire infine dell’assurda tendenza di alcuni c.t.u. di riconoscere il diritto invocato non già dal mese successivo della presentazione della domanda amministrativa bensì solo dal momento in cui il soggetto viene visitato: è come dire che io che sono sulla carrozzella da due anni e vengo riconosciuto invalido civile sono dal momento in cui mi visita il medico. Ciò rappresenta un malcostume e una grave violazione di legge che anche qui prevede norme chiare e inequivocabili”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

L’imprenditore Caccamo sulla storia infinita del nuovo opificio di Icaro Ecology:”spero sia un segnale per tutta la città”

Pubblicato

il

Tira un sospiro di sollievo dopo tante amarezze l’imprenditore Gianfranco Caccamo, titolare della Icaro Ecology .

 Nel 2019 inizia l’iter di un progetto per costruire i  nuovi uffici  un opificio di prefabbricazione di impianti di bonifica nell’area industriale Nord 2. A Gela il progetto non va avanti (l’area Nord 2 ricade nel sito Natura 2000) e la Icaro si rivolge alla Giustizia Amministrativa. Due giorni fa la Regione con il Dipartimento Ambiente  ha dato parere positivo  alla   valutazione ambientale del progetto sostenendo che  non determinerà effetti  significativi diretti e indiretti  tali da pregiudicare il mantenimento dei siti di Natura 2000 interessati.

<È un risultato importante- commenta l’imprenditore gelese –  perché dà valore alle nostre lotte contro le resistenze e i silenzi che hanno rallentato il processo per molti anni e per l’impatto che il progetto avrà sul territorio  Si addita spesso la burocrazia come principale ostacolo allo sviluppo del nostro Paese ma sarebbe troppo riduttivo imputare tanta lentezza alla sola burocrazia. Quello che blocca davvero i progetti, le imprese e la crescita di un territorio intero è l’ostracismo basato sulla mancanza di  visione, sulla paura del cambiamento,  sull’ignoranza, sulle battaglie di uno pseudo ambientalismo di chi -senza alcuna competenza- pensa che tutto può cambiare senza cambiare niente.  La natura muta, si evolve di continuo e noi, che di risanamento e ambiente ci occupiamo per missione , vogliano fare di questi cambiamenti il volano -nostro e di tutti- verso la modernità e competitività.  Con il Decreto del Dirigente Generale della Regione Sicilia possiamo finalmente dire che la battaglia si è conclusa. Non è una vittoria solo nostra, vogliamo che questa vicenda sia un segnale per tutta la città. È vero, per costruire il futuro servono determinazione, coraggio e una visione chiara di ciò che il territorio può e deve diventare ma senza le istituzioni propositive il tempo perso sarà sempre troppo e il mondo continuerà a muoversi a una velocità che non riusciremo mai a raggiungere>

Continua a leggere

Attualità

Vincenza Zarcone è la nuova presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani.

Pubblicato

il

Palermo – Vincenza Zarcone è la nuova presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani.

Si è insediato il Consiglio dell’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana che, al termine della seduta che si è svolta questa mattina nella sede di via Gaetano Maria Pernice, a Palermo, ha definito il nuovo esecutivo composto da Vincenza Zarcone (presidente), Carmelo Panebianco (vicepresidente), Paolo Sidoti Olivo (segretario) e Liviana Sciacca (tesoriere).

“Il nuovo gruppo – ha dichiarato la neopresidente dell’Oprs, Vincenza Zarcone – è pronto a lavorare con determinazione per dare continuità a quanto di positivo è stato realizzato già durante la precedente consiliatura introducendo al contempo elementi di innovazione e promuovendo iniziative a supporto della crescita della professione e del benessere della collettività”.

Nella foto allegata i nuovi consiglieri dell’Oprs. In ordine, da sinistra, Marco Maria Leonardi, Concetta Mezzatesta, Paolo Sidoti Olivo, Barbara Vallesi Cardillo, Valentina Zarcaro, Calogero Lo Piccolo, Giuseppe Iacono, Carmelo Panebianco, Vania Blanco, Vincenza Zarcone, Liviana Sciacca, Andrea Nicola Malpasso, Eugenia Mammana, Giuseppe Spitale e Rita Chianese

Continua a leggere

Attualità

Una donna al comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana

Pubblicato

il

Palermo – Una donna al comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Si tratta del dirigente Dorotea di Trapani. La scelta di Di Trapani si inserisce in un progetto di riforma e valorizzazione del Corpo Forestale Siciliano, che svolge un ruolo cruciale nella tutela del territorio e della salute pubblica.

L’assessore al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha espresso grande soddisfazione per la nomina di Dorotea Di Trapani a comandante del Corpo Forestale, che rappresenta un cambiamento epocale nella storia dell’istituzione.

“La nomina di Dorotea Di Trapani rappresenta non solo un segnale forte per la parità di genere, ma anche un’opportunità per introdurre nuove visioni e competenze nella protezione dell’ambiente, nella prevenzione degli incendi e nella gestione delle risorse naturali”, ha dichiarato l’assessore Savarino, condividendo l’importanza di questa scelta per il futuro dell’ente.

L’assessore ha sottolineato inoltre la piena conformità delle nomine alle linee guida ANAC per la prevenzione della corruzione, un principio che ha guidato l’intero processo di selezione. Oltre alla designazione di Di Trapani, la giunta regionale ha approvato anche la nomina di Rino Beringheli e Beppe Battaglia a dirigenti generali dell’Assessorato al Territorio e Ambiente.

“Auguro buon lavoro all’ing. Dorotea Di Trapani e mi congratulo per l’eccellente incarico che le è stato conferito da parte del presidente Schifani. In questi mesi il lavoro che ha portato avanti da Commissario della provincia è stato molto apprezzato.

Ha dato un impulso importante al nostro territorio come gli interventi attuati e programmati nelle scuole medie secondarie di competenza della provincia, ma soprattutto in tema di viabilità dove sono state fatte già venti gare per il ripristino dei manti stradali.”

Lo dice l’on. Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia commenta la nomina di Dorotea Di Trapani per la guida del Corpo Forestale della Regione Siciliana.“L’incarico che oggi rappresenta – conclude l’onorevole Mancuso – è veramente prestigioso, sarà per lei un’esperienza brillante, accompagnata anche dalla sua eccellente competenza in questo ambito”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità