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Cronaca

La Cassazione dà ragione al dirigente Munafò

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Con ricorso proposto nel 2011, l’Ing. Manlio Munafò, dipendente regionale, inquadrato nella terza fascia dirigenziale, aveva citato in giudizio la Presidenza e l’Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana al fine di ottenere, tra l’altro, la declaratoria dell’illegittimità della revoca degli incarichi a Dirigente Generale del Dipartimento Ispettorato Tecnico Regionale dell’Assessorato Regionale Lavori Pubblici e del Dipartimento Regionale Ispettorato Lavori Pubblici, nonché nell’ipotesi di ritenuta legittimità della citata revoca, un incarico equivalente a quelli in precedenza ricoperti, vale a dire un incarico di dirigente generale, con correlata percezione delle differenze retributive allo stesso spettanti in ragione dei predetti incarichi.
Avverso la decisione del Tribunale di Palermo, Sez. Lavoro, che, in primo grado, aveva respinto  il ricorso proposto dall’Ing. Munafo’, il dirigente regionale, assistito dagli avv.ti Girolamo Rubino e Mario La Loggia, proponeva ricorso innanzi alla competente Corte di Appello di Palermo, censurando l’erroneità della sentenza anche nella parte in cui, avendo escluso l’illegittimità della revoca anticipata degli incarichi dirigenziali generali ricoperti dall’Ing. Munafò, non aveva consequenzialmente  ritenuto applicabile la c.d. clausola di salvaguardia prevista dal CCRL di categoria e finalizzata a tutelare il dirigente nell’ipotesi di revoca anticipata dell’incarico di direzione generale mediante l’attribuzione di un incarico equivalente.
I legali Rubino e La Loggia, inoltre, contestavano l’erroneità della pronuncia del Tribunale di Palermo, in funzione di Giudice del Lavoro, laddove aveva dichiarato insussistente il diritto del ricorrente ad ottenere un trattamento retributivo equiparato a quello di un dirigente generale.
Orbene, la Corte di Appello di Palermo, condividendo le tesi difensive formulate in giudizio dagli avv.ti  Rubino e La Loggia, in riforma della sentenza resa dal Tribunale di Palermo, dichiarava il diritto del dirigente Munafo’ al conferimento di un ufficio dirigenziale generale o equivalente per un biennio dal decreto di nomina del 20 febbraio 2009 e, per l’effetto, condannava le amministrazioni regionali appellate al pagamento del corrispondente trattamento economico a far data dall’intervenuta revoca oltre interessi legali.
Per la cassazione della suddetta pronuncia resa dalla Corte di Appello di Palermo, proponevano ricorso la Presidenza e l’Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana sulla base di un unico motivo di ricorso incentrato sull’asserita errata interpretazione della clausola di salvaguardia dettata dalle disposizioni del Contratto Collettivo Regionale Collettivo della Dirigenza della Regione Siciliana; ricorso avverso il quale proponeva controricorso con ricorso incidentale il dirigente Munafo’, costituitosi in giudizio nuovamente con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino.
Ebbene, la Corte di Cassazione, definitivamente pronunciandosi sull’annosa vicenda, ha dichiarato inammissibile il ricorso principale proposto dalla Presidenza e dall’Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, non potendo la Suprema Corte sostituirsi, quale Giudice di legittimità, alle valutazioni sulle disposizioni contrattuali proprie del giudizio di merito.
Per effetto della suddetta definitiva pronuncia resa dalla Corte di Cassazione, andranno dunque corrisposte all’Ing. Manlio Munafò le differenze retributive maturate tenuto conto del trattamento economico in precedenza goduto, non potendo più lo stesso conseguire l’attribuzione dell’incarico dirigenziale generale o equivalente in ragione del tempo oramai trascorso dall’avvenuta nomina nel 2009.

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Firmato un protocollo d’intesa tra l’USR Sicilia e Associazione Marevivo

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Palermo – Educare all’ambiente e allo sviluppo sostenibile con particolare riguardo al mondo marino.È tra gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e Marevivo Sicilia ETS, che in ambito regionale opera dal 2011 perseguendo gli stessi obiettivi della Fondazione Ambientalista Marevivo ETS nazionale di cui è unità operativa nell’Isola.

Marevivo nasce nel 1985, è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e lavora per la tutela del mare e dell’ambiente, per l’educazione nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione su tutti i temi legati al mare quali lo studio della biodiversità, la promozione e la valorizzazione delle aree marine protette, contro l‘inquinamento e la pesca illegale.

Il protocollo avrà una durata triennale e prevede la possibilità di avviare rapporti di collaborazione anche in cooperazione con altri partner, quali università, associazioni, enti di ricerca, enti locali, consorzi, con l’intento di realizzare percorsi di sensibilizzazione, educazione e informazione rivolti a dirigenti scolastici, docenti, studentesse e studenti.

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“Serva della mafia del Tav”, attacco all’ex procuratore di Gela

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L’ex procuratore di Gela e attuale procuratore generale di Torino, Lucia Musti, finisce nel mirino del Nuovo Partito Comunista italiano.

In un comunicato numero 14 del Comitato di Partito “Antonio Gramsci””, firmato dal gruppo clandestino legato ai Carc (i Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo), il magistrato è stata definita “prezzolata» e “serva della mafia del Tav”, accusandola di essere «una specialista dell’antimafia di regime» a due settimane dalla sentenza contro 28 militanti tra No Tav e membri di Askatasuna. Solidarietà a Lucia Misti è stata manifesta dall’ordine degli avvocati di Gela.

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Fondo per la disabilità e la non autosufficienza (F.N.A.) della Regione e dello Stato

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Il Settore Servizi Sociali, Demografico, Sport e Cultura informa i cittadini che con determina dirigenziale n. 641 del 17.03.2025 è stato approvato l’elenco dei soggetti minori disabili gravi ammessi, che per motivi di privacy è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, con gli estremi del protocollo in ordine di arrivo e le iniziali dei cognomi e dei nomi sia dei soggetti disabili gravi minori sia dei caregiver.

Quanti interessati possono rivolgersi all’Ufficio di Segretariato Sociale, sito in Viale Indipendenza.27, Gela, nei seguenti orari: – dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,00; – martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle 17,00

Fondo per la disabilità e la non autosufficienza (F.N.A.) della Regione e dello Stato – D.P.R. n. 589/2018Il Settore Servizi Sociali, Demografico, Sport e Cultura informa i cittadini che con determina dirigenziale n. 641 del 17.03.2025 è stato approvato l’elenco dei soggetti minori disabili gravi ammessi, che per motivi di privacy è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, con gli estremi del protocollo in ordine di arrivo e le iniziali dei cognomi e dei nomi sia dei soggetti disabili gravi minori sia dei caregiver.Quanti interessati possono rivolgersi all’Ufficio di Segretariato Sociale, sito in Viale Indipendenza.27, Gela, nei seguenti orari: – dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,00; – martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle 17,00

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