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Flash news

La Cgil chiede alla Srr l’anticipo dell’orario di lavoro degli operatori ecologici

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Nonostante le continue dichiarazioni sull’importanza della sicurezza sul lavoro e la tutela della salute, la realtà sul campo dipinge un quadro ben diverso, fatto di indifferenza e mancato ascolto delle legittime istanze dei lavoratori È la Cgil che lo dice riferendosi alla società SRR Impianti incaricata della gestione dei rifiuti nella zona Sud che si è resa protagonista di un’inspiegabile sordità di fronte alla richiesta del sindacato di anticipare l’orario di inizio delle attività nelle prime ore del mattino per i mesi di Luglio e di Agosto
Nello specifico si chiedeva per il cantiere dei Comune di Sommatino, ma naturalmente la richiesta comprende tutti i cantieri della zona sud.


“Una richiesta semplice, di buon senso, volta a mitigare gli effetti deleteri delle temperature estive che, specialmente nel Mezzogiorno, possono raggiungere picchi insostenibili durante le ore centrali della giornata”- dice la segretaria Cgil Rosanna Moncada.
“È inaccettabile che, a fronte di normative e protocolli che garantiscono condizioni di lavoro dignitose e sicure, le vere esigenze di chi opera quotidianamente sul campo vengano ignorate. I lavoratori addetti alla raccolta e gestione dei rifiuti sono esposti a sforzi fisici notevoli, aggravati esponenzialmente dal calore. Questa esposizione prolungata a temperature estreme non solo diminuisce l’efficienza e la produttività, ma rappresenta un grave rischio per la loro salute, potendo causare colpi di calore, disidratazione e altre patologie correlate.Non si può continuare a parlare di efficienza del servizio di produttività, di controlli sul territorio mentre si nega ai lavoratori la possibilità di adottare misure preventive elementari, che non solo tutelerebbero la loro incolumità, ma contribuirebbero anche a un ambiente di lavoro più sereno e produttivo”- conclude
La Cgil chiede con forza alla SRR di accogliere la richiesta di anticipare l’orario di lavoro.

Cronaca

Grande dolore a Niscemi per la morte del giovane Matteo Cannizzo

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Grande dolore nella comunità niscemese per l’ennesimo incidente mortale sulla Sp11. La vittima, Matteo Cannizzo 22 anni, stava facendo ritorno a Niscemi, quando ha perso il controllo della Fiat a bordo della quale viaggiava e che si è schiantata sul muro di recinzione di una villetta.

La stessa strada e lo stesso luogo in cui ad inizio di quest’anno ha perso la vita la piccola Aurora Pitino. Il giovanissimo Matteo era molto conosciuto in città, aveva tanti amici che ora sono distrutti dal dolore. Lo descrivono come un ragazzo solare e amico sincero. L’intera comunità niscemese si è stretta attorno alla famiglia del giovane. Sui social in tanti reclamano che la Sp11, diventata la strada della morte, venga messa in sicurezza con gli interventi necessari nella sede stradale e nella segnaletica.Quanti morti dovrà ancora piangere la comunità niscemese?

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Attualità

Nuove automediche, la Seus potenzia la propria flotta

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La Seus 118 potenzia la propria flotta con l’introduzione di 5 nuove automediche destinate alle Centrali Operative di Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo. I mezzi, Suzuki S-Cross Hybrid già operativi, mirano a migliorare l’efficienza e la tempestività degli interventi di soccorso su tutto il territorio regionale. Dotate delle più avanzate tecnologie sanitarie e di comunicazione, le nuove automediche hanno un allestimento di tipo Msa (Mezzo di Soccorso Avanzato) e sono progettate per affrontare non solo le emergenze quotidiane, ma anche situazioni ad alto impatto sanitario come maxi-emergenze, calamità naturali e incidenti complessi. Grazie alla loro versatilità saranno fondamentali anche negli interventi in zone difficilmente raggiungibili.

«Il potenziamento delle nostre risorse è un passo fondamentale per garantire una risposta sempre più rapida ed efficace nelle emergenze- afferma il presidente della Seus 118, Riccardo Castro -. Le nuove automediche sono il risultato di una pianificazione attenta e condivisa con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, e con il direttore generale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino».

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Attualità

Legambiente, approda in Sicilia l’ottava tappa di Goletta Verde 2025

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Ottava tappa di Goletta Verde 2025, la storica campagna estiva di Legambiente che monitora lo stato di salute di mare e coste, che approda in Sicilia con una doppia tappa: ad Augusta e Agrigento dal 17 al 21 luglio. Il viaggio della Goletta, iniziato il 23 giugno dal Friuli-Venezia Giulia, terminerà il 9 agosto in Liguria e toccherà tutte le 15 regioni costiere italiane. 

Temi principali a bordo di questa 39° edizione sono la depurazione delle acque e l’energia rinnovabile, passando per la lotta alla crisi climatica e la salvaguardia della biodiversità.

“Il passaggio di Goletta Verde in Sicilia – dichiara Tommaso Castronovo, Presidente di Legambiente Sicilia – rappresenta sempre un momento importante per evidenziare le criticità del nostro territorio e accendere i riflettori su tematiche cruciali». 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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