Nonostante le continue dichiarazioni sull’importanza della sicurezza sul lavoro e la tutela della salute, la realtà sul campo dipinge un quadro ben diverso, fatto di indifferenza e mancato ascolto delle legittime istanze dei lavoratori È la Cgil che lo dice riferendosi alla società SRR Impianti incaricata della gestione dei rifiuti nella zona Sud che si è resa protagonista di un’inspiegabile sordità di fronte alla richiesta del sindacato di anticipare l’orario di inizio delle attività nelle prime ore del mattino per i mesi di Luglio e di Agosto
Nello specifico si chiedeva per il cantiere dei Comune di Sommatino, ma naturalmente la richiesta comprende tutti i cantieri della zona sud.


“Una richiesta semplice, di buon senso, volta a mitigare gli effetti deleteri delle temperature estive che, specialmente nel Mezzogiorno, possono raggiungere picchi insostenibili durante le ore centrali della giornata”- dice la segretaria Cgil Rosanna Moncada.
“È inaccettabile che, a fronte di normative e protocolli che garantiscono condizioni di lavoro dignitose e sicure, le vere esigenze di chi opera quotidianamente sul campo vengano ignorate. I lavoratori addetti alla raccolta e gestione dei rifiuti sono esposti a sforzi fisici notevoli, aggravati esponenzialmente dal calore. Questa esposizione prolungata a temperature estreme non solo diminuisce l’efficienza e la produttività, ma rappresenta un grave rischio per la loro salute, potendo causare colpi di calore, disidratazione e altre patologie correlate.Non si può continuare a parlare di efficienza del servizio di produttività, di controlli sul territorio mentre si nega ai lavoratori la possibilità di adottare misure preventive elementari, che non solo tutelerebbero la loro incolumità, ma contribuirebbero anche a un ambiente di lavoro più sereno e produttivo”- conclude
La Cgil chiede con forza alla SRR di accogliere la richiesta di anticipare l’orario di lavoro.