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La Cisl: “Le aree interne della Sicilia non sono una pattumiera”

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«Le aree interne della Sicilia centrale meritano considerazione e non lo sfregio della trasformazione in pattumiere”.

Forte la presa di posizione della CISL e della FIT di Agrigento, Caltanissetta, Enna. 
“La saturazione della discarica di Lentini – dicono i sindacalisti Emanuele Gallo e Mario Stagno –non può comportare soluzioni penalizzanti per un territorio che già soffre di suo. Ci sembra scellerata la decisione del Governo regionale di trasferire i rifiuti nelle discariche di Timpazzo a Gela, di 
Siculiana ad Agrigento e probabilmente anche nella discarica di Cozzo Vuturo a Enna. La scelta della giunta siciliana non risolve l’emergenza rifiuti. Sarebbe a tal proposito interessante conoscere la posizione dei sindaci dei territori colpiti che dovrebbero scavalcare le SRR (Società di Regolamentazione dei Rifiuti) e chiedere con forza la realizzazione di nuovi impianti».
«Per risolvere la crisi – continuano Gallo e Stagno – non è necessario trasferire gli impianti ai privati, infatti, tali decisioni hanno comportato un sensibile aggravio di spese generato dal trasporto dei rifiuti 
in siti distanti. Senza un serio piano alternativo, che salvaguardi costi e ambiente, queste strutture sono destinate a diventare vere bombe ecologiche. Allo scopo servono piuttosto impianti all’avanguardia, capaci di invertire la consolidata pratica dello smaltimento dei rifiuti. Serve progettare e ricorrere alle specifiche misure dei bandi europei. Quello ecologico sarà il tema al centro 
dell’agenda dei prossimi anni. Questa sfida va raccolta puntando all’utilizzo dei fondi comunitari. Solo così il denaro disponibile può diventare reale risorsa dei territori interrompendo la vergognosa 
pratica della restituzione all’Europa delle somme stanziate per colpevole mancato utilizzo».
«Servono lungimiranza, competenza e fermezza nel far ricorso ad una progettualità che vada oltre il classico concetto della discarica puntando piuttosto alla realizzazione di impianti innovativi che invertano il ciclo dei rifiuti fino ad oggi adottato. Nelle aree del centro Sicilia – proseguono i due dirigenti sindacali – non mancano gli esempi cui ispirarsi. Basta citare il Forsu di Eni Rewind, società impegnata nel settore ambientale, che ha avviato il primo impianto sperimentale per il recupero e la trasformazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani in bio-olio utilizzato per la produzione di carburanti di nuova generazione. Il rifiuto come risorsa utile, quindi, per dare una spinta alla crescita economica nonché a sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente così come previsto dal Green Deal»-
«Positivo infine – concludono i dirigenti della Cisl, Gallo e Stagno – il dato della raccolta differenziata. Molti comuni siciliani hanno superato il 65 per cento di differenziata. Questo buon risultato non ha però determinato la riduzione della tassa sui rifiuti. Ciò provoca amarezza e rincrescimento perché ad 
una premialità negata la Regione contrappone il trasferimento dei rifiuti nelle aree del centro Sicilia, con tanti saluti ai cittadini virtuosi».

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Trialometani nell’acqua erogata a mezza città:il sindaco ne vieta l’uso a fini potabili e alimentari

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A seguito delle analisi effettuate dal Dipartimento Sian dell’Asp di Caltanissetta, è stata riscontrata la presenza di trialometani oltre i limiti consentiti nell’acqua distribuita in alcune zone della città. Per tutelare la salute pubblica, il Comune di Gela emette apposita ordinanza che vieta l’uso dell’acqua per il consumo umano nelle seguenti aree: Caposoprano Alto e Basso, San Giacomo Alto e Basso, Fondo Iozza, Scavone Alto e Basso, Marchitello e Macchitella e Manfria.

L’acqua potrà essere utilizzata solo per fini igienico-sanitari (lavaggio, pulizia, scarico dei servizi igienici). Le centraline idriche pubbliche di Macchitella resteranno chiuse fino a nuova comunicazione. Il gestore idrico Caltaqua è obbligato a garantire la fornitura di acqua potabile tramite autobotti a: Ospedale “Vittorio Emanuele”, Scuole pubbliche e private, Sedi delle Forze dell’Ordine. L’ordinanza ha effetto immediato e resterà in vigore fino a revoca ufficiale.

Il sindaco invita la cittadinanza a rispettare il divieto e a seguire gli aggiornamenti ufficiali.

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Grisanti:”FdI un partito maturo.Il modello Gela è solo un inganno per gli elettori”

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Un direttivo condiviso che sia espressione dei vari gruppi che hanno partecipato al percorso che ha portato il partito a celebrare il congresso unitario: lo ha annunciato il neo coordinatore cittadino di FdI,l’avv.Pierpaolo Grisanti, al termine dell’ultimo congresso del partito della premier Meloni in provincia di Caltanissetta.

A Grisanti l’on Scuvera, suo predecessore, ha consegnato un partito in forte crescita e l’obiettivo di portarlo alle percentuali di consensi nazionali e regionali. Un congresso con tanti big del partito siciliano e tanti volti nuovi insieme ai militanti storici. “Un partito che ha mostrato grande maturità in questa fase- ha detto Grisanti-perché nell’interesse di farlo crescere e di sviluppare una buona politica c’è chi ha fatto passi indietro rispetto alle legittime aspettative personali. Ringrazio anche l’on.Scuvera per aver scelto un percorso di apertura”.Riguardo alla linea della politica locale, Scuvera e Grisanti sono stati chiari: il modello Gela è un bluff ed un inganno per gli elettori ma FdI non si sottrae a dare aiuti alla città per risollevarsi.

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Successo per l’evento sul Pane di San Giuseppe promosso dalla Pro Loco

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La Pro Loco Gela, presieduta da Fabiola Polara, per valorizzare la tradizione del territorio ha organizzato un evento dedicato al “Pane di San Giuseppe”, ieri all’ex convento delle Benedettine. È stato allestito uno spazio all’interno della corte dell’edificio per rivivere in modo immersivo l’antica tradizione del pane di San Giuseppe intrisa di sicilianità.

Su caratteristici carretti siciliani sono stati esposti i pani prodotti dai panificatori locali ma anche dalle scuole come lavoro finale di laboratori di cucina. Non sono mancati brani dalla viva voce di musici e cantastorie, brani legati alla trazione del Santo Patriarca: su un maxischermo sono state proiettate immagini e documentari riconducibili alla storia della tradizione. Non sono mancate le danze tipiche siciliane.

«L’obiettivo è quello di far capire agli alunni delle scuole come tradizioni antiche siano onuste di sentimenti e finalità ancora vive, pulsanti e attuali», hanno sottolineato gli organizzatori. L’evento, patrocinato dall’Ars e dal Comune di Gela, ha avuto anche la preziosa collaborazione dell’associazione di protezione civile Trinacria Emergency Gela.

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