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La falsa morale della giunta-Greco…

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La vergogna emersa dalle foto relative all’evento “In Vino Ghelas“, inserito nel cartellone degli spettacoli dell’Estate Gelese a cura dell’assessorato allo sport, turismo e spettacolo del Comune di Gela, e che sono state rese pubbliche dalla pagina satirica “Se i Quadri potessero parlare gelese, senza censura…”, stanno facendo impietosamente il giro dei social e, francamente, una seria riflessione va fatta!

Da un lato, infatti, abbiamo una amministrazione comunale che invita, con post personali su facebook di vari assessori, la popolazione gelese a vaccinarsi. Dall’altro c’è un assessore che replica, in appena una decina di giorni, un evento che si svolge senza alcun rispetto delle norme minimali per la lotta al Covid.

Quelle foto, purtroppo, sono impietose e fanno rilevare come una massa incredibile di giovani fossero ammassati l’un l’altro, senza distanziamento alcuno e senza la protezione delle mascherine. Foto che altrove avrebbero fatto scattare l’indignazione popolare, soprattutto se riguardano una città che ha pagato un prezzo altissimo alla pandemia da Covid-19 e continua ad avere un numero quotidiano di nuovi contagiati assai alto e preoccupante.

La stessa politica, se a Gela ci fosse una classe politica almeno semi-seria, avrebbe dovuto saltare dalla sedia e chiedere conto e ragione di ciò che è accaduto. E invece, il nulla cosmico! Qualche cittadino che ha manifestato il suo disappunto sui social, la stampa locale che si è guardata bene dall’evidenziare la vicenda. E poi, dulcis in fundo, il silenzio assordante della politica locale.

Di destra, di sinistra, di centro, di maggioranza e di opposizione! Tutti per uno e uno per tutti! Dove l’uno, chiaramente, non è la città. Alla quale Lor Signori dovrebbero guardare sempre ed alla quale dovrebbero dedicarsi in ogni istante delle loro giornate. La città langue. Strade scassate e lavori in corso lasciati a metà. Munnizza piedi piedi, per le strade cittadine, mentre mezza Sicilia continua allegramente a scaricare pattume a Timpazzo.

Curva pandemica che non scende e numeri dei contagiati sempre altissimi. E poi le scene riprese dalle foto postate dai Quadri che confermano, sostanzialmente, un aspetto disarmante: la città è stata lasciata alla deriva più totale…

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Attualità

La musica di uno Stradivari del 1730 risuonerà al teatro Eschilo: “La cultura bene primario”

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Si avvicina un grande appuntamento culturale: venerdì 23 maggio alle 21 al teatro Eschilo si terrà il concerto “Armonie d’epoca”. La magia di un prezioso Stradivari per “l’incanto di un suono senza tempo”, per la prima volta a Gela. Si tratta di un pezzo unico, realizzato nella celebre liuteria di Cremona nel 1730. L’evento è stato presentato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo di Città.

«La cultura è il bene primario ed essenziale – ha detto il regista ed ideatore dell’evento, Orazio Messina -. Un progetto che ho fortemente voluto realizzare a Gela, la prossima tappa a Napoli. Il prezioso violino Stradivari rappresenta un capolavoro di maestria e innovazione in tutto il mondo, ancora oggi. L’arte è un linguaggio universale di condivisione e crescita». Da remoto è intervenuto il presidente dell’Anlai Gualtiero Nicolini, uno degli esperti di liuteria più stimati a livello mondiale: «Si godrà della bellezza di uno strumento unico. La Sicilia con Catania è stata nell’Ottocento e nel Novecento uno dei centri della liuteria più importanti: tante botteghe costruivano strumenti che andavano in tutto il mondo».

L’amministrazione comunale patrocina l’evento. I biglietti sono disponibili gratuitamente al teatro tutti i giorni dalle 17 alle 20, sino ad esaurimento. L’organizzazione riserverà biglietti per gli studenti delle scuole e le associazioni. «Uno Stradivari a Gela è una grande opportunità culturale di livello assoluto – ha detto l’assessore ai beni culturali Romina Morselli -. Onorati come città di essere stati scelti per un’iniziativa di livello artistico».

Per la presidente del consiglio Paola Giudice ed il capogruppo del M5S Francesco Castellana il concerto rappresenta «un’occasione unica per ascoltare il suono e le armonie di questo meraviglioso strumento, tanto lontano ma tanto attuale. Siamo contenti di poter accogliere un evento di grandissimo spessore». È prevista a teatro una raccolta fondi per l’associazione “Ccsvi nella sclerosi multipla regione Sicilia”. 

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Flash news

Una foto di gruppo, i sorrisi e lo slogan pro Terenziano:cosi il Pd cerca di nascondere i suoi malanni

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Una bella foto di gruppo dopo la riunione interna, i sorrisi e lo slogan “Tutti con Terenziano”: così il Pd tenta di disinnescare la bomba interna stentendo un velo sugli episodi degli ultimi giorni.

Gaetano Orlando non si sarebbe lamentato della guida della Ghelas e non avrebbe detto alla riunione dei capigruppo che il PD la convenzione della Ghelas la firma solo dopo che il sindaco nomina un nuovo amministratore

In sostanza i capigruppo di M5s e Una buona idea che erano presenti non hanno capito nulla.È la naturale deduzione che si fa di fronte al capogruppo Dem Orlando che invece nega ai suoi di aver fatto quelle considerazioni.Ma che Orlando non ha digerito ancora la mancata assegnazione della presidenza del consiglio, che poi ritiene che il PD debba esprimere la nuova guida della Ghelas è un dato che continua ad emergere.

Dopo gli stracci ( e non solo) volati tra esponenti della maggioranza, struttura commissariale, assessori e consiglieri confezionano con foto e sorrisi la versione del “tutto a posto, tutti con Terenziano”.La stessa di 4 giorni prima quando hanno chiesto un incontro con il sindaco che li ha ricevuti.Ma fino a quando i Dem riusciranno a non far scoppiare la pentola a pressione?

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Cronaca

La Cassazione:manca la prova della correlazione tra malformazioni e inquinamento prodotto dal petrolchimico

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La Cassazione con un’ordinanza depositata oggi ha respinto il ricorso presentato da un uomo ( e dai suoi familiari) che chiedeva alle società di Eni un risarcimento del danni patito per una malformazione congenita. I ricorrenti legavano la malformazione evidenziata alla nascita, nel 1992, all’inquinamento prodotto dalle attività industriali dell’allora petrolchimico nel sito di Gela.

Ma per la Cassazione manca la prova scientifica, ma anche solo statistica, di una correlazione tra l’inquinamento del petrolchimico di Gela la malformazione del ricorrente. Prima il tribunale di Gela (“mancato raggiungimento della prova”) e poi la Corte di appello di Caltanissetta avevano respinto le richieste di risarcimento. In particolare, il giudice di secondo grado, la cui motivazione oggi è stata oggi confermata dalla Suprema Corte, ha affermato che non vi è alcuna “certezza scientifica” che consente di correlare “la patologia sofferta dall’appellante alle sostanze nocive emesse dagli stabilimenti gelesi”, ma che è soltanto “possibile” collegare i due eventi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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