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La Fidas avvia la raccolta in aferesi

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La Fidas Gela, l’associazione di volontariato gelese presente da oltre quarant’anni sul territorio, da pochi giorni ha avviato la raccolta dei singoli componenti che costituiscono il sangue attraverso come la procedura in aferesi.

In particolare il plasma donato con l’utilizzo del separatore cellulare presente al centro di raccolta fisso di via degli Appennini e messo a disposizione dal Direttore Operativo del SIMT del “Vittorio Emanuele”, dott Nunzio Marletta, consentirà di intervenire direttamente sulle necessità dei pazienti oppure alla produzione di medicinali salvavita. Il plasma utilizzato a livello clinico, infatti, viene adoperato nei grandi interventi chirurgici (come i trapianti di organi), nelle trasfusioni massive dei politraumi (ad esempio in caso di incidenti stradali, sul lavoro ed altri), nel caso di gravi ustioni e nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni. 

“Un percorso nuovo e di grande responsabilità – afferma il presidente della Fidas Gela Enzo Emmanuello – Un’opportunità in più per consentire a chi, come spesso capita tra le donne, ha dei valori non compatibili con la donazione di sangue intero ma che attraverso la procedura in aferesi può essere chiamata a donare e a salvare concretamente delle vite umane. Inoltre – continua il presidente della Fidas Gela –  permettetemi di lanciare un appello a chi ancora non è donatore: attraverso l’avvio di questa procedura vogliamo lanciare un messaggio a chi non è mai diventato donatore di sangue. Ogni giorno siamo costretti a dire di no a persone che credono nella donazione ma che per svariati motivi non possono farlo. Ecco,  la la loro forza di volontà e la felicità che leggiamo nei loro occhi per l’opportunità di donare in aferesi deve essere un motivo in più per spingere chi è in buona salute di avvicinarsi a questo gesto di umana solidarietà”.  Infine, la Fidas Gela ha lanciato una vera e propria campagna di reclutamento di donatori in aferesi. Per accedere alla procedura sarà necessario prenotare un appuntamento contattando il seguente numero di telefono: 333 8117997 oppure recarsi al centro di raccolta fisso di via degli Appennini 5 aperto il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mattina dalle 8 alle 11,30.

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Attualità

Pescatori licatesi temono danni dal progetto Argo e Cassiopea

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I pescatori di Licata temono di essere danneggiati dal progetto Argo e Cassiopea e perciò hanno inscenato un sit in silenzioso davanti al municipio, per chiedere di essere ascoltati dal sindaco.

Sostengono.che il lavoro della nave incaricata dall’Eni che sta posando delle tubare sul fondale del mare licatese, finisca per causare seri danni alla marineria.

Su iniziativa del sindaco hanno ottenuto un incontro a Palermo mercoledì alle 14.30 con l’assessore regionale alla pesca , Eni e l’autorità portuale.

Da Licata partiranno due bus con i pescatori.

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Attualità

“Non è vero, ma ci credo”, ancora attuale….

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Niscem – Da che mondo è mondo l’ uomo cerca di leggere il futuro. Chi si affida al mondo di Dio e chi guarda all’ Aldila’ attaverso l’esoterismo. Pirandello ha codificato questa ‘ abitudine’ con il lavoro teatrale ‘a patenti’: il suo potagonista Chiarcaro chiede giustizia, a causa della cattiva fama costruita su di lui.

La sua famiglia s’è rinchiusa in casa, le sue figlie non trovano nessuno che voglia sposarle, lui stesso ha perduto il lavoro e fa la fame. Ma proprio per questo il presunto jettatore vuole che non ci siano più dubbi sulle sue doti di autore di malefici: chi li teme dovrà pagare una piccola somma per evitarli e perché questo non appaia come un’estorsione egli pretende che il giudice gli dia, condannandolo, un attestato, una patente per esercitare legalmente la sua professione di jettatore.

Come il giudice con la sua laurea può esercitare la sua professione così Chiarchiaro potrà scrivere sul suo biglietto da visita: “di professione jettatore” e così, apertamente, potrà far pagare una tassa anti-jella ai superstiziosi

Toto’ ne ha fatto un film di successo.

Il Museo Civico di Niscemi, ieri ha ospitato un convegno per certi versi inconsueto, perché ha toccato il tema di un fenomeno che sembrava archiviato dalla storia. E invece, dai numeri che sono stati presentati, sembra avere ancora un grande seguito.

Sono 13 milioni gli italiani che si recano per un “consulto” dai maghi, che sono ben 155.000, con un giro d’affari annuo stratosferico (circa 8 miliardi di euro). E così l’Unitre di Niscemi, presieduta dall’ins. Mariagrazia D’Agostino, ha pensato bene di organizzare un incontro dal titolo emblematico, Non è vero ma ci credo, nella cui locandina troneggia un indimenticabile Totò vestito da jettatore.

Davanti a una salet addobbata a tema, con ferri di cavallo, aglio, peperoncino, sale in abbondanza, uccelli imbalsamati e altri oggetti “rituali”, il relatore avv. Giuseppe D’Alessandro, oramai un habitué dei convegni, ha illustrato tutti gli aspetti del fenomeno.

Ma non è stato solo un monotono incontro di dissertazioni storiche e sociologiche, perché ci sono stati anche momenti di giochi di prestigio e persino una semiseria “lettura della mano” ad opera di una “chiromante” improvvisata, la prof.ssa Lorena Mangiapane, che ha anche condotto la serata e assieme al prof. Rosario Spina ha realizzato tre momenti musicali. Nel corso dell’incontro, al quale era presente l’assessore Marianna Avila, anche a nome del sindaco, è stato ricordato “u ziu Roccu”, al secolo Rocco Di Stefano, recentemente scomparso, colonna portante del Museo.

Infine il direttore Franco Mongelli ha fatto gli onori di casa, accogliendo un pubblico numeroso e attento, sempre pronto a partecipare ai numerosissimi eventi che si svolgono al Museo Civico e che in pochi anni e nonostante le dure restrizioni del Covid, hanno raggiunto quasi il numer di 200

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Gli alunni musicisti della ‘Quasimodo’

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Ottimi risultati conseguiti dagli alunni del corso musicale dell’Istituto Comprensivo “S. Quasimodo” di Gela al concorso Nazionale Musicale “Ghelas Music.”

Gli alunni che, nelle date del 28 e del 29 maggio, hanno partecipato alla settima edizione del Concorso Nazionale Musicale “Ghelas Music” si sono distinti con ottimi piazzamenti qui di seguito elencati:

Brancacci Sofia, di terza H, al flauto traverso primo posto assoluto; Giocolano Beatrice, di seconda H, al pianoforte primo posto assoluto; Rinciani Guido, di terza H, al violino primo posto; Anzalone Elide, di seconda C, al violino primo posto; Bronte Asia, di terza H, al flauto 95/100 secondo posto; Ferrigno Giulia, di seconda H, 97/100 secondo posto; Domicoli Giovanni, di terza C, 93/100 terzo posto;

La Dirigente Prof.ssa Viviana Morello e gli insegnanti di strumento: Francesco Falci, docente di pianoforte, Federica Mosa, docente di violino, Emanuele Smecca, docente di chitarra e Gioia Bonadonna e Simone Marino, docenti di flauto, sono entusiasti per gli ottimi risultati conseguiti dai giovani talenti della scuola.

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