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La memoria corta dell’assessore Franzone e del Pd

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L’Amministrazione Di Stefano controllata a vista ed ogni occasione è buona per mettere in evidenza errori e incoerenze nell’azione corale o dei singoli componenti. Stavolta i riflettori sono stati puntati sull’assessore Filippo Franzone e la battaglia condotta per portare Gela fuori dal Libero Consorzio di Caltanissetta che avviò in testa ad un gruppo civico 11 anni fa e che ora è stata ripresa con una delibera di Giunta da lui proposta con cui si è affidato un incarico legale contro la Regione che ha affossato il referendum del 2014. Due giorni dopo Franzone era seduto da assessore in aula consiliare con colui che anni prima aveva accusato pubblicamente per aver ucciso la democrazia cancellando il sogno di Gela di uscire dal Libero Consorzio di Caltanissetta per migrare alla cittá metropolitana di Catania. Vero è che l’accusato cioè l’esponente PD Antonello Cracolici ieri era a Gela in altra veste cioè di presidente della Commissione Antimafia ( non c’era la commissione) ma lo era anche come vertice del Pd siciliano. Ma è legittimo far notare che la veemenza delle accuse che Franzone lanciò verso di lui in quegli anni avrebbero imposto, per ragioni di opportunità, una sua assenza dall’aula.

Franzone dalla memoria corta era invece presente e questo ha fornito l’occasione ai suoi avversari di pubblicare le sue dichiarazioni di quegli anni dirette senza peli sulla lingua contro Cracolici.

A farlo sui social sono stati due esponenti forzisti cioè Carlo Varchi che in quegli anni era impegnato accanto a lui in quella battaglia prima di rompere i rapporti e Enzo Cirignotta anche lui sostenitore dell’azione del gruppi Franzone. Entrambi accusano l’assessore oggi di incoerenza o come minimo di azioni inopportune.

In quegli anni le accuse erano rivolte pure verso l’on Arancio deputato all’Ars. Ma il tempo cambia le cose e in politica tutto può succedere.Così Franzone oggi è in Giunta a braccetto con il PD guidato da Arancio e il PD ha dimenticato il suo no secco alla battaglia di Franzone e ha votato la delibera sull’incarico legale contro la Regione. Se lo ha fatto perchè crede che non si caverà un ragno dal buco è ancor peggio.Si avalla la tesi di una delibera che è servita solo a pagare una cambiale elettorale a Franzone con i soldi pubblici impegnati in un momento di dissesto finanziario e in un’azione giudizia non obbligatoria. In tutte queste polemiche il dato certo è che la città non sente più quella battaglia, sono accadute tante cose nel frattempo e divorziare da Caltanissetta non è più un argomento attuale come nel 2014 in città se non per Franzone e il suo gruppo.

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Primi passi verso la costruzione della rete dei Civici

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Avviato un percorso per la costruzione di una rete dei Civici in città e nel territorio provinciale.

Ieri sera si è svolto in città un incontro tra il gruppo Idee e Partecipazione, insieme a Emanuele Antonuzzo erano presenti Saro Ferracane e Rosario Giordano e il gruppo di una Buona Idea con il sindaco in testa e i consiglieri comunali, il commissario Rino Licata, e altri dirigenti di Una buona idea. Da Caltanissetta sono venuti per il Movimento civico Futura, l’ex sindaco Giovanni Ruvolo, il loro consigliere comunale Armando Turturici e Filippo Agostara del direttivo di Futura.


“L’occasione è servita – riferisce Emanuele Antonuzzo- per parlare di temi condivisi nel territorio provinciale. A cominciare dalla sanità, rivendicata da Gela e anche da Caltanissetta, per dei servizi migliori. Di prospettive di sviluppo integrato, ognuno con le sue peculiarità, archeologia antica a Gela ma anche archeologia industriale a Caltanissetta. Ed ancora:di partecipazione politica dal basso. Di confronto con altre realtà amministrative civiche regionali Infine, di buone pratiche amministrative: prima i bisogni dei cittadini e non le carriere politiche”.

Il progetto della rete civica,partendo dal modello Gela creato per l’elezione di Di Stefano, guarda chiaramente alle prossime scadenze elettorali dalle provinciali alle Regionali.

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PeR cresce e lancia il 21 febbraio la proposta politica regionale con Sinistra futura

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Cresce il movimento PeR e si prepara, insieme a Sinistra futura, ad una nuova iniziativa politica di carattere regionale a fine mese.

“Sono soddisfatto dei risultati raggiunti finora – dice il segretario regionale di PeR Miguel Donegani- noi abbiamo creato in assoluto la prima scuola politica a Gela ( oggi siamo alla seconda edizione ) per la formazione della nuova classe dirigente di giovani e non solo. La nostra è la prima scuola politica anche in altri territori dove siamo presenti. Siamo cresciuti con il lavoro della formica, fatto di passione e coerenza. Sono orgoglioso dei nostri gruppi nelle città di Gela, Mazzarino, Niscemi, Caltanissetta, San Cataldo, Ragusa, Siracusa, Catania, Piazza Armerina, Agrigento, Palermo. La nostra serietà e la nostra coerenza ci hanno consentito di essere presenti in vari Comuni e in tutte le province insieme agli amici di Sinistra Futura”.

“Adesso appuntamento al 21 Febbraio alle 11 all’Hotel Politeama dove lanceremo la nostra proposta per la Sicilia, comune PeR comune, persona PeR persona, porta PeR porta spiegheremo che occorre un’alternativa seria, un’alternativa di idee, proposte e di coerenza politica”- conclude il fondatore del movimento.

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Ordinanza del sindaco per allerta meteo di domani

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Allerta meteo arancione nella giornata di domani. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha firmato un’ordinanza di chiusura, per il giorno 9 Febbraio, per motivi precauzionali,
dei mercati rionali, dei due cimiteri “Monumentale” e di c.da “Farello” e di Ville e Giardini.

Si raccomanda alla cittadinanza prudenza e di spostarsi solo per le necessità, viste le avverse condizioni meteo previste a partire da stasera.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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