“Il futuro sta nel passato. Dalle nostre radici e dalle nostre origini dobbiamo trarre gli spunti, le idee e la capacità di costruire una nuova Gela, improntata alla cultura e al turismo, fiera della sua storia. Ne sono convinto da sempre, e questa mission lo dimostra e lo conferma”.
Il Sindaco Lucio Greco plaude all’iniziativa che sta portando a Gela 100 studenti da Spagna, Messico, Russia, Inghilterra e Italia, con l’obiettivo di trovare la città ellenistica nascosta dentro le mura Timolontee, le case, gli edifici pubblici e i resti sacri di quella fiorente realtà del III secolo A.C. L’importante progetto di scavi vede coinvolte le Università di Malaga, Coimbra e Cadice, ed è il frutto di una convenzione stipulata tra gli atenei, il parco Archeologico di Gela e la Soprintendenza nissena che dà seguito ad un progetto del Mediterranean International Centre of Studies diretto da Giuseppe La Spina, con la collaborazione dei Gruppi archeologici d’Italia, coordinati in Sicilia da Alberto Scuderi, e dal Gruppo archeologico Geloi, guidato da Michele Curto.
“Se solo penso che fino a qualche anno fa le Mura giacevano abbandonate, – prosegue Greco – non posso che essere felice del lavoro che, come amministrazione, siamo riusciti a portare avanti per ridar loro nuova vita. C’è una storia incredibile che si cela al loro interno, e che aspetta solo di essere scoperta e raccontata. Ne abbiamo già avuto un assaggio grazie alla meravigliosa clip realizzata qualche mese fa, e sono convinto che più avanti andremo più cose importanti scopriremo. La mia speranza è che, grazie a iniziative come queste, Gela possa diventare una gettonata e rinomata meta di scavi e studi, e che i gelesi possano riscoprirsi orgogliosi della terra in cui sono nati. Non mi resta che augurare buon lavoro a questi ragazzi e ai loro insegnanti, che conto di incontrare quanto prima”.